19 Ottobre
"Alessio Burtone non deve andare in carcere" parola di Francesco Giro sottosegretario ai beni e alle attività culturali, eletto coi voti della capitale: "Non c'è pericolo né di fuga né di inquinamento delle prove visto che tutto è stato registrato dalle videocamere e ora serve una precisa lettura dei fatti". E poi ha aggiunto onestamente: "Il ragazzo è responsabile di un atto gravissimo e dovrà pagare per quello che ha fatto, ma il carcere non mi sembra la soluzione migliore anche per la dinamica dell'episodio".
Adesso fermatevi un attimo e provate a immaginare il tristissimo episodio a nazionalità invertite. Se la vittima fosse stata una donna italiana e dall’altra un ventenne romeno a colpirla a morte. Pensate davvero che Francesco Giro si sarebbe costituito parte civile pubblicamente a difesa dell’aggressore perché non finisse in carcere? Attaccate alla nostra coscienza come molluschi allo scoglio ci sono quei pregiudizi che non riesci a scollare nemmeno con la forza dell’evidenza. Il doppiopesismo circola a piede libero e intossica l’aria. Arriva a giustificare la violenza, a trovare attenuanti quando si tratta di "uno dei nostri", tace di fronte alla morbosità televisiva che da giorni e giorni fruga nelle pieghe dei fornelli e dei divani e punta come un coltello il microfono davanti a persone esposte sulla soglia della propria casa... Si sta infettando il sangue sociale e non riusciamo più a capire la misura delle cose. È tutto un "grande fratello"! Ma almeno lasciateci distinguere lucidamente cos’è violenza e cosa no. Chi uccide da chi viene ucciso.
FONTE: http://www.peacelink.it/mosaico/a/32561.html
20 Ottobre
Che tristezza. Il problema e' che una stragrande maggioranza degli italiani la pensa (pensa???) cosi'... Siamo ormai una massa di lobotomizzati, incapaci di pensieri propri, come il cibo ci siamo abituati alle cose preconfezionate, gia' pronte all'uso senza far fatica (neppure a pensare)
LeM
20 Ottobre 2010 11:19
La tv oggi e' il nostro grande e unico punto di riferimento culturale e politico .Siamo diventati ormai il 51 stato americano dove la tv e' aperta 24 ore su 24 dove lo status e i soldi contano avanti tutto. L'unico oppositore e' diventata la chiesa cattolica che dai suoi giornali ha ancora il coraggio di fare qualche critica. a.tod.
armando todesco