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23 Settembre 2010 12:10

La scuola con l'elmetto

521 visualizzazioni - 0 commenti

di Flavio Lotti

Agli studenti insegneremo a mirare, sparare e tirare con l’arco.

La notizia è stata raccolta da FamigliaCristiana.it: è questa la scuola che vogliamo?

Per ora si sa solo che gli studenti saranno organizzati in “pattuglie” come quelle che girano per le strade dell’Afghanistan. Gli verrà insegnato a mirare, sparare e tirare con l’arco. Non gli verrà chiesto di combattere i talebani ma solo di sbaragliare tutti gli avversari. Non sappiamo quale premio verrà riconosciuto ai vincitori. Si sa che vincitori e vinti riceveranno un bel Credito formativo scolastico.

In base al Protocollo d’Intesa, siglato a Milano alla vigilia della Giornata Internazionale della Pace, dal Comando Militare Esercito Lombardo e dal Provveditore Regionale Scolastico della Lombardia, gli studenti delle medie e delle superiori della regione verranno incoraggiati ad “allenarsi per la Vita” partecipando ad un programma di formazione e di educazione teso ad avvicinare i giovani alle forze armate.

Il programma di “addestramento” e di avvicinamento degli studenti alle Forze Armate prevede naturalmente percorsi ginnico–militari, arrampicate, attività di orientamento e di primo soccorso, nuoto e salvamento. Non mancheranno “lezioni teoriche” di propaganda militare che il Comando Militare Lombardo suggerisce di inserire nell’attività scolastica di “Diritto e Costituzione” (N.B.: l’insegnamento a cui si fa riferimento è “Cittadinanza e Costituzione” ma forse in Lombardia la parola “Cittadinanza” ha un significato controverso e si è deciso di ometterla).

Il progetto si propone di “allenare i giovani alla vita” e promuovere “la conoscenza e l’apprendimento della legalità, della Costituzione, delle Istituzioni e dei principi del Diritto Internazionale” sottolineando “l’importanza del benessere personale e della collettività attraverso il contrasto al “bullismo”. Da notare il passaggio dal “bullismo” a scuola al “nonnismo” delle caserme.

A questa straordinaria offerta formativa ed educativa delle Forze Armate, ai giovani studenti lombardi si aggiunge un “concorso civico - letterario” che – ci tiene a precisare il Generale Milato a capo del Comando Militare Esercito Lombardo - “a differenza delle precedenti edizioni che contemplavano esclusivamente degli elaborati scritti aventi come tema delle lettere ad amici militari impegnati in Operazioni di Pace, sarà vario e diversificato, basato sul 150° dell’Unità d’Italia”. I premi ammontano a 60.000€.
E’ questa la scuola che vogliamo per i nostri figli?

Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace

Perugia, 23 settembre 2010

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