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15 Luglio 2010 10:32

La promessa di ua grande civiltà mondiale.

742 visualizzazioni - 2 commenti

di filippo Angileri

 

La promessa di una grande civiltà mondiale


 

Profetizzata dagli Scritti Sacri della Religione Bahà'i


 

La promessa di una grande civiltà mondiale che si svilupperà all'insegna della consapevolezza della fondamentale unità del genere umano e benedetta da una grande pace universale e duratura rappresenta una delle aspirazioni fondamentali dei popoli.

Perchè possa conseguirsi la pace nel mondo è necessario eliminare le cause fondamentali delle guerre che si identificano nei pregiudizi. I più importanti pregiudizi che spingono l'uomo a biasimevoli conflitti sono:religiosi, razziali, nazionalistici o patriottici, politici, economici.Essi nascono tutti o dall'ignoranza o dall'egoismo; è solo infatti per queste ragioni che gli uomini non sanno o non vogliono comprendere e accettare il concetto della fondamentale unità del genere umano. E' quindi, per difendere interessi limitati, di natura religiosa, razziale, nazionale, politica ed economica che ricorrono all'uso delle armi. Ma ciò facendo producono a sé e agli altri, malanni senza fine: è ormai evidente, infatti, che, in una guerra moderna non vi sono né vincitori, né vinti, ma solo nazioni tutte parimenti stremate dall'immane e inutile fatica compiuta per distruggere.

Perchè possa aversi pace nel mondo è necessario, dunque, che gli uomini vincano i pregiudizi, si convincano della realtà dell'unità del genere umano e organizzino la vita su questo pianeta alla luce di tale convinzione.

Per conseguire questo duplice scopo sono necessari due processi che, pur essendo differenti e distinti fra loro, sono tuttavia intimamente collegati, tanto che l'uno non può svolgersi indipendentemente dall'altro: il primo è un processo di educazione dell'uomo, il secondo un processo di ristrutturazione sociale e politico delle nazioni.


 

La trasformazione della società.


 

Perchè la meta della pace possa essere conseguita e mantenuta, sono necessarie anche profonde trasformazioni sociali e politiche.Una società fondata sulla competizione, sulla ricerca del predominio e del potere, come quella nella quale viviamo, non può rappresentare un ambiente favorevole al progresso spirituale dei suoi membri. E' necessario dunque che la società si trasformi.

La società diverrà migliore quando in essa troveranno applicazione pratica alcuni principi fondamentali:


 

1)Unità e fraternità degli uomini. Gli uomini appartengono tutti a un'unica razza umana ed essendo stati creati dallo stesso Dio sono spiritualmente fratelli.I legami che li uniscono sono tali che il benessere di ciascuno dipende dal benessere di tutti.


 

2)Libera e indipendente ricerca della Verità l'individuo non deve imitare ciecamente I suoi predecessori, ma deve sforzarsi di comprendere la realtà, avvalendosi dei mezzi conoscitivi di cui dispone -sensi, ragione, intuito, - dato che la realtà è una sola, le opinioni finiranno senz'altro per armonizzarsi fra di loro.


 

3)Parità di diritti fra uomini e donne: solo quando le donne avranno parità di diritti con gli uomini, la civiltà potrà esprimere appieno la totalità delle potenzialità latenti nella natura umana;


 

    4) Abbandono dei pregiudizi: l'uomo deve liberarsi dalle errate interpretazioni della realtà fondate sull'egoismo e sulla cieca imitazione che sono causa di tutti I pregiudizi, e comprendere che le differenze religiose, razziali, nazionali, politiche, sociali, sono create dall'uomo e non hanno alcun fondamento nella realtà; è inutile farne causa di dissenzo,molto meglio imparare ad armonizzarle e a comprendere la bellezza dell'unità nella diversità;

     

    5)Proclamazione della pace universale: E' necessario che tutti gli uomini siano informati delle nocive conseguenze della guerra e, quindi, della necessità di evitarla;

     

    6)Promozione dell'educazione : l'ignoranza , essendo una delle principali cause di pregiudizio, va eliminata;è necessario, pertanto, che tutti gli uomini vengano educati nel corpo, nella mente e nello spirito.Solo così l'uomo progredirà con equilibrio e il sapere si dimostrerà una benefica fonte di pace.

     

7)Soluzione delle questioni economiche: nessuno deve essere eccessivamente ricco e, al contrario eccessivamente povero.E' necessario che le ricchezze siano più equamente distribuite, anche se la naturale diseguaglianza degli uomini comporterà sempre una certa differenza anche nello stato sociale.Ma poichè l'esigenza di produrre qualcosa di utile è profondamente radicata nell'uomo, è necessario che ogni uomo possa appagare questo bisogno e, quindi, tutti gli uomini devono potersi dedicare a un lavoro utile a loro stessi e all'umanità.


 

8) L'adozione di una lingua ausuliaria internazionale che permetta agli uomini di comprendersi facilmente fra loro, qualunque sia il loro idioma.


 

    9)Un Tribunale internazionale che risolva le vertenze internazionali, cui tutte le nazioni del mondo si sottopongano.


 

In una società in cui questi principi siano applicati, troveranno realizzazione le aspirazioni di tutti gli uomini.

Ma è necessario anche una radicale riforma dell'attuale concezione e ordinamento degli affari politici nazionali e internazionali.Innanzitutto è necessario un superamento del concetto di politica che il mondo attualmente segue. E' necessario che gli uomini politici si attengano alla giustizia,all'umiltà, al distacco dall'egoismo, alla rettitudine, all'obbedienza alle leggi di Dio, alla purezza d'intenti, alla moderaione, al timor di Dio: insomma a tutte le virtù che sono il frutto migliore dell'uomo su questa terra.

Contemporaneamente alla trasformazione dei metodi politici, perchè il mondo possa conseguire una pace durevole, è necessario alresì il superamento dell'attuale sistema politico internazionale fondato sul concetto di assoluta sovranità delle nazioni. Il nazionalismo è oggi un ostacolo alla pace, nel senso che le nazioni non sono disposte, - almeno per ora - a posporre I propri interessi nazionali agli interessi globali del genere umano.Eppure molte delle più illuminate menti del mondo moderno hanno già chiaramente evidenziato la totale e assoluta interdipendenza delle nazioni; oggi non si muove foglia in uno stato senza che se ne abbiano conseguenze più o meno dirette in altri Stati del mondo. Sarà bene, dunque, che le nazioni del mondo si uniscano in una Confederazione mondiale, l'unico assetto politico adatto al mondo moderno.Innanzitutto è necessario che alcuni dei Capi di stato del mondo (e tanto più numerosi saranno tanto meglio) convochino una riunione generale con la dichiarata intenzione di stabilire la causa della Pace Mondiale.Essi debbono cercare con ogni mezzo a loro disposizione di fondare un'Unione delle Nazioni del Mondo. Questa unione o Confederazione dovrà essere fondata su un trattato vincolante I cui provvedimenti siano efficaci, inviolabili e ben definiti, che sarà proclamato a tutto il genere umano per averne l'approvazione. Questo trattato dovrà:

a) fissare chiaramente I limiti e le frontiere di ogni nazione;

b) precisare in modo definitivo I principi regolatori delle relazioni fra I vari governi;

    c) determinare tutte le intese e gli obblighi internazionali;

    d)limitare drasticamente gli armamenti dei vari governi (per evitare le corse agli armamenti determinate dal sospetto);

e) stabilire l'intervento simultaneo e immediato di tutte le nazioni della Confederazione contro qualunque governo che dovesse violarne i provvedimenti.


 

Le Istituzioni della Confederazione saranno: un Organo legislativo mondiale o Stato supremo; un Organo esecutivo mondiale; un Parlamento mondiale; un Tribunale supremo.


 

    1)L'Organo legislativo mondiale avrà le seguenti prerogative e compiti:

     

    a) il diritto di dichiarare eventuale guerra: le nazioni rinunzieranno al diritto di dichiarare guerra; solo lo Stato Supremo potrà decidere di intervenire contro qualunque indeciso membro dell'Unione;

     

b) alcuni diritti di tassazione, negli schemi di un'economia mondiale sovranazionale;


 

    c) tutti i diritti di armamento: le nazioni conserveranno solo piccoli eserciti – forze di polizia – per il mantenimento dell'ordine interno;

     

    d) il compito di emanare un codice di leggi internazionali inteso a regolare la vita, soddisfare le necessità e disciplinare I rapporti fra le nazioni;

     

e)il completo controllo sulle risorse economiche mondiali (fonti di energia, materie prime), nell'intento di organizzarle, svilupparle, utilizzarle senza sprechi, tenendo conto anche delle generazioni future;


 

f) il compito di coordinare e sviluppare i mercati e di regolare equamente la distribuzione dei prodotti nel mondo.


 

g) il compito di emanare una legislazione per la protezione dell'ambiente;


 

h) il compito di emanare un equo codice di leggi che tuteli i diritti del capitale e del lavoro, in modo da risolvere l'annoso conflitto.


 

    I) il compito di provvedere a un sistema di comunicazioni internazionali su scala mondiale, libero da limitazioni e restrizioni di ordine nazionale.

     

    l) il compito di sorvegliare sulla libertà di stampa, sì che essa possa dare completa espressione alle differenti vedute e convinzioni dell'umanità, senza essere influenzata da governi e popoli contendenti o manipolata da interessi speciali, siano essi privati o pubblici.


 

    2) L'organo esecutivo mondiale avrà autorità suprema e indiscutibile e sarà spalleggiato da un esercito internazionale.Esso avrà I seguenti compiti:

    a) salvaguardare le decisioni della Stato (mondiale) Supremo;

    b) applicare le sue leggi;

    c) garantire l'unità organica della Confederazione.


 

    3) Il Parlamento mondiale sarà formato da menbri di tutte le nazioni che saranno eletti dai cittadini dei rispettivi paesi e confermati dai rispettivi governi:


 

4) Il Tribunale supremo, composto da un menbro per ciascuna delle nazioni della confederazione, eletto fra un gruppo di persone scelte dai rispettivi parlamenti e confermato dalla Camera, dal Senato, dal Consiglio dei Ministri e dal Capo dello Stato. Dato che ogni Nazione è rappresentata da un solo menbro, vi sarà parità assoluta tra le nazioni, indipendentemente dalla loro estensione o dalla loro popolarità.Il Tribunale supremo avrà il duplice compito di emanare leggi sulle questioni internazionali e di giudicare nel caso di controversie fra due o più stati dell'unione; il suo intervento sarà previsto anche se gli interessati si offrano volontariamente al suo giudizio e le sue decisioni prese all'unanimità o a maggioranza di voti, saranno inappellabili.

Questo Stato supremo risiederà in una metropoli mondiale che diverrà il centro nervoso del mondo intero.

Dovranno essere scelte una lingua e una scrittura universali ausiliarie che si insegnino in tutte le scuole delle nazioni confederate, per favorire i rapporti fra i popoli;

per la stessa ragione sarà introdotto un programma educativo mondiale e si sceglierà un sistema uniforme di valute, di pesi e di misure.

Le enormi energie oggi sprecate per scopi distruttivi o difensive o anche solo per disorganizzazione a livello mondiale saranno utilizzate per più nobili mete:

a) estendere il campo delle invenzioni umane e dello sviluppo tecnologico;

b) ampliare la ricerca scientifica;

    c)sconfiggere le malattie;

    d) migliorare il livello della salute;

e) prolungare la durata della vita umana;

f) affinare e perfezionare la mente umana;

g) incrementare la produttività dell'uomo;

h) sfruttare con intelligenza le risorse sconosciute e inutilizzate del pianeta;

    I) favorire qualunque azione possa stimolare la vita intellettuale, morale e spirituale dell'umanità.

     

Questo programma di ristrutturazione politica è solo uno schema, spetterà alle nazioni del mondo decidere i dettagli, alla luce delle cangianti condizioni dei decenni e dei secoli futuri.

L'applicazione pratica di queste proposte per la pace non è sicuramente nè facile nè realizzabile automaticamente.

Eppure, osservando con mente attenta il panorama della situazione del mondo, sono già chiaramente visibili i segni di imminenti trasformazioni. Non esiste tra i sistemi politici vigenti nel mondo alcuno che possa a buon diritto attribuirsi il vanto di garantire la pace e la giustizia nel mondo. L'assoluta indipendenza delle nazioni fa sì che ciascuna di esse continui a perseguire ostinatamente una propria strada senza tener conto degli interessi dell'umanità intesa globalmente:le conseguenze sono palesi. Le ricchezze sono sempre più iniquamente distribuite, lo sfruttamento dell'uomo assume aspetti sempre più gravi ed esasperati, l'inquinamento del pianeta procede a ritmo vertiginoso, e così il suo impoverimento (fonti di energia, risorse minerali,prodotti agricoli): l'economia mondiale sta pericolosamente vacillando.Non sono forse tutti questi segni che il rischio di un conflitto mondiale si va facendo sempre maggiore? E quando ciò dovesse accadere, quale rifugio resterà per l'umanità superstite? La catastrofe che potrebbe seguire a tale immane conflagrazione è troppo enorme per poterla immaginare. E' possibile che prima di accettare un programma così attraente e conseguire una mèta così auspicabile l'umanità voglia ancora attraversare l'orribile cimento di una guerra?


 

Filippo Angileri-Trapani


 

 

COMMENTI

16 Luglio 2010 10:22

No, caro amico,non è il comunismo, è molto di più. E', secondo i Baha'i, il Piano di Dio, cari saluti filippo

Filippo Angileri

16 Luglio 2010 00:20

in poche parole, senza tanti giri di parole quello che auspichi è il COMUNISMO. W Troskji è l'internazionale socialista, w la giustizia sociale, w l'egualitarismo! Ovviemente gli uomini non sono preparati a questo, pertanto per almeno 5 generazioni va imposto, anche con il mitra alla schiena per i recalcitranti e con l'impiccagione per i recidivi. Nel frattempo si dovranno educare e formare i giovani!

iva

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