7 Febbraio
di Associazione nazionale Nuova Colombia
Attraverso un comunicato all’opinione pubblica nazionale ed internazionale, le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia-Esercito del Popolo hanno reso noto di aver recuperato la spada di Simón Bolívar.
“Informiamo il popolo colombiano, i popoli della Nostra America e del mondo che un commando delle forze speciali del Blocco Martín Caballero delle FARC-EP ha recuperato la spada da guerra del Libertador Simón Bolívar in un luogo prossimo alla città di Santa Marta”, riferisce il comunicato pubblicato dall’Agencia de Noticias Nueva Colombia (ANNCOL, http://anncol.eu/), datato “31 gennaio 2010, Anno del bicentenario del grido d’indipendenza”.
Di fronte a questa impattante notizia il regime colombiano, che manteneva sequestrata la spada del Libertador sin dalla sua morte (1830), è rimasto basito. Dal governo centrale, degno discendente di Santander (colui che tradì Bolívar svendendo l’indipendenza conquistata all’oligarchia criolla), nessuna smentita secca e perentoria, quanto piuttosto una certa reticenza ad affrontare la questione e a dare del “bugiardo” al movimento guerrigliero più antico e poderoso del continente, cosa che è solito fare regolarmente a prescindere dalle evidenze del caso.
L’unica smentita, timida e di routine, è arrivata dal capo operativo della polizia del dipartimento del Magdalena, che ha affermato di non aver ricevuto denunce di sottrazione di una copia della spada. Tuttavia, è evidente l’imbarazzo del regime e dei suoi media, che comunque non hanno potuto eludere la notizia.
Questo è l’ennesimo schiaffone dell’insorgenza alla sempre più zoppicante politica uribista della “Sicurezza Democratica”, ed è una grande vittoria per tutti i popoli latinoamericani: finalmente la spada di Bolívar è nelle mani di chi ne ha ereditato il progetto di liberazione nazionale e sociale, e non dell’oligarchia che, asservita all’imperialismo, la teneva sequestrata e nascosta.