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9 Novembre 2009 09:38

Quando si parla di sicurezza...

422 visualizzazioni - 0 commenti

di Unione degli Studenti Firenze

Stamattina a Firenze sono scattate numerose perquisizioni nei confronti di militanti antifascisti, le quali hanno portato ad un arresto con conseguente detenzione in isolamento nel carcere di Sollicciano di un compagno. Esprimiamo la nostra più concreta solidarietà ai compagni coinvolti in questa vicenda, anche perchè si utilizza l'aggravante del terrorismo a scopo puramente intimidatorio, perseguendo i medesimi fini repressivi con cui stiamo avendo a che fare ormai da tempo. Non si riesce più a tenere il conto, a Firenze come in Toscana, dei provvedimenti contro chi ancora resiste a questo sistema intriso di violenza, discriminazione e neofascismo: chi lotta per riaffermare i propri diritti contro la disgregazione del tessuto sociale oggi è diventato oggetto di ogni tipo di persecuzione. Dalle ordinanze per sgomberare gli spazi autogestiti a quelle contro gli immigrati, dalle violente operazioni poliziesche contro gli studenti a quelle contro i militanti antifascisti di tutta la Toscana. Senza dimenticare le condanne contro il Movimento di Lotta per la casa di Firenze e Lorenzo Bargellini (praticamente un processo al mese) quelle contro i vari militanti delle realtà sociali e le denunce agli studenti, già minacciati ogni giorno da presidi e professori con il 5 in condotta, prima durante e dopo le occupazioni. C'è così tanta necessità di sicurezza da rinunciare ai nostri diritti fondamentali? I militari e le ronde sono per caso la soluzione? Renzi sembra essere ogni giorno più in linea con le idee del Pdl, viste le recenti richieste al governo di una legge speciale per sgomberare definitivamente ogni spazio di resistenza in città. Ci chiediamo se ci sia un nesso fra le pressioni di quella banda impresentabile di soggetti del Pdl su prefetto e questore e i fatti di cui sopra.

SOLIDARIETA' AI FERMATI!
NON UN PASSO INDIETRO!
Unione degli Studenti di Firenze
http://www.udsfirenze.it

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