La novità dell'amore nel Vangelo
di veronica Tussi
Giorgio Israel sul settimanale Tempi (n. 44 - 4 novembre), in un articolo dove esprime qualche riserva nei riguardi di coloro che, sostenendo l'opportunità di ricostruire un rapporto tra Occidente e Islam, vedono positivamente l'introduzione nella scuola dell'ora di religione islamica, scrive: "Si possono apprezzare le buone intenzioni che animano queste affermazioni - volersi bene è sempre una bella cosa, purché l'amore sia ricambiato - ma non bisogna esagerare". L'inciso mette bene in evidenza la novità del concetto dell'amore nel Vangelo, rispetto a quello espresso dall'Antico Testamento. Secondo il Vangelo, voler bene è una bella cosa anche se l'amore non è ricambiato. Anzi, Gesù arriva a parlare così: "Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici...E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste" (cf Mt 5,43-48). Ora, amare i nemici non è cosa facile, e neppure essere perfetti, però nei limiti del possibile potremmo anche sforzarci di non imitare il cattivo comportamento altrui, e dare il buon esempio.
Veronica Tussi