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23 Settembre 2009 12:28

Mosaico dei giorni - L'elefante nella stanza

341 visualizzazioni - 1 commento

di Tonio Dell'Olio

Man mano che ci si avvicina alla scadenza del 2015 ci si rende conto che con ogni probabilità gli Obiettivi del Millennio che prevedono una drastica riduzione di alcune forme di povertà nel mondo, non verranno raggiunti "per mancanza di risorse".
Pax Christi International ha pubblicato nei giorni scorsi un rapporto in cui si dimostra come, al contrario, sarebbe possibile raggiungere quegli obiettivi se si devolvesse a questo scopo il 4% delle spese militari mondiali del 2008 o il 10% delle stesse spese USA. Il titolo significativo del rapporto è “Spese militari e aiuto internazionale ­ La storia dell'elefante nella stanza” (espressione inglese che indica una realtà evidente che nessuno vuole vedere).
Qualche voto in pagella: Usa, Cina, Francia, Inghilterra e Russia sono i Paesi che spendono di più in armi; Svezia, Lussemburgo, Norvegia, Danimarca, Paesi Bassi sono i soli ad aver rispettato nel 2008 l'impegno a dedicare lo 0,7% del loro prodotto interno lordo all'aiuto allo sviluppo (fonte MISNA). Sono dati che in qualche modo sospettavamo. Era impossibile non vedere l'elefante nella stanza e adesso che lo sappiamo, dovremmo responsabilmente incalzare il nostro governo a mettersi al passo con gli impegni solennemente assunti in sede internazionale e mettersi al passo di Svezia, Lussemburgo...
Ci chiediamo: Se in cima alle preoccupazioni di chi ci rappresenta in sede internazionale non c'è l'impegno di salvare chi muore di fame, quale altra emergenza sarà mai più importante?
Tonio Dell'Olio
23 settembre 2009
http://www.peacelink.it/mosaico/a/30202.html

COMMENTI

23 Settembre 2009 13:54

RICORDIAMOLI GLI OTTO OBIETTIVI DEL MILLENNIO SOTTOSCRITTI DALLE NAZIONI UNITE: 1. ELIMINARE LA POVERTÀ ESTREMA E LA FAME - Il traguardo: dimezzare, entro il 2015, la percentuale di persone che vivono con meno di un dollaro al giorno e di persone che soffrono la fame. 2. RAGGIUNGERE L′ISTRUZIONE PRIMARIA UNIVERSALE - Il traguardo: assicurare, entro il 2015, che in ogni luogo i bambini e le bambine siano in grado di portare a termine un ciclo completo di istruzione primaria. 3. PROMUOVERE L’UGUAGLIANZA DI GENERE E L’EMPOWERMENT DELLE DONNE - Il traguardo: eliminare la disuguaglianza di genere nell’istruzione primaria e secondaria preferibilmente entro il 2005 e a tutti i livelli di istruzione entro il 2015. 4. DIMINUIRE LA MORTALITÀ INFANTILE - Il traguardo: ridurre di due terzi, entro il 2015, il tasso di mortalità infantile al di sotto dei cinque anni d’età. 5. MIGLIORARE LA SALUTE MATERNA - Il traguardo: ridurre di tre quarti, entro il 2015, il tasso di mortalità materna. 6. COMBATTERE L’HIV/AIDS, LA MALARIA E LE ALTRE MALATTIE - Il traguardo: arrestare, entro il 2015, e invertire la tendenza alla diffusione dell’HIV/AIDS, della malaria e di altre malattie, quali la tubercolosi. 7. ASSICURARE LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE - Il traguardo: integrare i principi di sviluppo sostenibile nelle politiche e nei programmi dei paesi, arrestare la perdita delle risorse ambientali, dimezzare il numero di persone che non hanno accesso all’acqua potabile. 8. SVILUPPARE UN PARTENARIATO GLOBALE PER LO SVILUPPO - I 189 stati membri delle Nazioni Unite che nel 2000 hanno sottoscritto la Dichiarazione del Millennio si sono impegnati a costruire un partenariato per lo sviluppo, attraverso politiche e azioni concrete volte ad eliminare la povertà: la cooperazione allo sviluppo, un commercio internazionale che risponda ai bisogni dei paesi poveri, la riduzione e la cancellazione del debito dei paesi più poveri, il trasferimento di tecnologie.

matteo

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