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11 Agosto 2009 15:01

Errori e contraddizioni di menti illuminate da Dio

605 visualizzazioni - 0 commenti

di Renato Pierri

La Stampa; Il Tempo 11 agosto 2009; con i rispettivi titoli:

L’errore di Caino

Ira e odio. Vale la pena di riflettere

Per Benedetto XVI quella cultura che esalta la libertà individuale e rifiuta la sacralità della vita, è commisurabile alla follia hitleriana. Se accostiamo il discorso del Papa di ieri (domenica 9 agosto), a quanto scriveva il suo predecessore nell'Enciclica Evangelium vitae, possiamo costatare che i due Pontefici hanno commesso lo stesso errore. Papa Ratzinger ha affermato: "I lager nazisti, come ogni campo di sterminio, possono essere considerati simboli estremi del male, dell'inferno che si apre sulla terra quando l'uomo dimentica Dio e a Lui si sostituisce, usurpandogli il diritto di decidere che cosa e' bene e che cosa e' male, di dare la vita e la morte". Ecco il passo dell'Enciclica: "Il fratello uccide il fratello...Come nel primo fratricidio, in ogni omicidio viene violata la parentela spirituale che accomuna gli uomini in una grande famiglia...Non poche volte viene violata la parentela della carne e del sangue...come avviene con l'aborto o quando...viene favorita o procurata l'eutanasia" (cf cap. 1). L'errore gravissimo è di ignorare che all'origine del delitto di Caino c'erano la gelosia e l'ira, così come all'origine dell'olocausto c'erano odio feroce, e disprezzo e gelosia ad un tempo, sentimenti che non sono all'origine dell'aborto e dell'eutanasia. Riguardo al breve discorso del Papa c’è anche da osservare che un credente, sostenendo la necessità, in particolari casi ovviamente, dell'aborto e dell'eutanasia, non rifiuta la sacralità della vita, non dimentica Dio, e non si sostituisce a Lui nel decidere che cosa è bene e che cosa è male, bensì alla gerarchia ecclesiastica, la quale pretende di essere la sola in grado di interpretare la volontà divina. Ma anche un non credente favorevole all'aborto e all'eutanasia è in contrasto col pensiero della Chiesa, ma può non esserlo col Vangelo. Infine non si comprende perché il Dio della vita sia considerato anche il Dio della morte. E' una contraddizione.[1]

 Renato Pierri



[1]  Il Tempo, al contrario de La Stampa, ha dato un bel titolo alla lettera. Il titolo orignale era: “L’errore di Benedetto XVI e di Giovanni Paolo II

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