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6 Luglio 2009 10:15

Honduras tra repressione e morte non famosa si vola e non si atterra

15249 visualizzazioni - 0 commenti

di Doriana Goracci

 

http://media.panorama.it/media/foto/2007/11/08/482ef774aedfd_normal.jpg

Ma si facciamo anche noi la V di vittoria con le due dita come Simona Ventura, edizione 2007  Isola dei Famosi e si accomoda tutto,”Tanto a noi ci liberano gli americani… “…

Dal sito Giornalismo Partecipativo di Gennaro Carotenuto, vi invio il resoconto più attuale e aggiornato di quanto avviene in Centroamerica.

Nell ‘ultimo aggiornamento,Honduras: atterraggio fallito, la pista è occupata dai golpisti ,quanto segue: “L’esercito golpista ha messo camionette sulla pista dove stava per atterrare l’aereo del presidente legittimo Manuel Zelaya e il pilota ha dovuto rinunciare. Mel Zelaya: “Ci hanno minacciato di abbattere l’aereo. Continuerò a tentare di entrare nel paese finché ci riuscirò. Questo conferma che esiste una minoranza ostinata senza alcun progetto politico che non impedire l’esercizio della democrazia. A questo punto denuncio che il governo degli Stati Uniti non ha fatto tutto quello che era in loro potere per fermare il golpe”.

Vorrei ricordare la denuncia di Crimine Ambientale  ” Honduras. L’ isola dei famosi  e l’ isola del mattone” che venne fatta da Terre Libere il 3 settembre 2007: “C’è un concorrente nascosto all edizione 2007 dell’“Isola dei famosi”. È Astaldi, la seconda società di costruzioni in Italia”.

Notizie ben più attuali , datate 1 luglio 2009, ci dicono che l’azienda tenendo fermi taluni interessi acquisiti  nel Centroamerica, vola a breve raggio sulla Polonia: “Il problema degli investimenti in determinate aree del mondo è dato dal calcolo del Rischio Paese, la determinazione delle variabili che determinano l’esatta indicazione. Per ovviare a questi inconvenienti l’Ansaldi attraverso il bilanciamento della distribuzione geografica dei ricavi (10%) ha contenuto questi costi ottenendo buoni risultati”.

In attesa di Nuovi Ponti e Muri per la nostra sicurezza e per evidenziare se vengono prima i Diritti Umani o quelli dello Spettacolo Informativo che  vola plana e atterra senza intoppi – con ottimi risultati di ascolto e incasso anche elettorale- saluto globalmente gli oppressi di sempre.

Doriana Goracci

p.s. la foto che allego in fondo, visi non noti rispetto alla prima, è tratta da Racconti di vita, Honduras.

Honduras: repressione e morte ma il popolo resiste ai gorilla e vuole fare la storia

Canale Honduras, a questo link tutti gli aggiornamenti sul golpe in Centroamerica!

Come nell’800, come nel ‘900, vescovoni, padroni ed esercito uniti contro il popolo. Selvaggio, bigotto, reazionario, violento è adesso il golpe in Honduras, dopo una settimana di drôle de guerre, chiaro come il sole, antico come il mondo in pieno XXI secolo.

Almeno due morti confermati, uno dei quali è un ragazzo di sedici anni, ma il lago del suo sangue non sarà mostrato dalle televisioni del pensiero unico.

Adesso ovviamente gli ipocriti daranno la colpa al presidente legittimo Mel Zelaya. L’avevamo avvisato di non tornare dirà il Cardinal Maradiaga. Come se la forza, l’uso della forza, la disposizione all’uso della forza implichi automaticamente la ragione.

Come per i nazisti che si sapeva che erano cattivi allora per i vigliacchi la colpa di tutti i massacri, dalle Ardeatine a Marzabotto, fu tutta dei partigiani che li stuzzicavano. Tanto a noi ci liberano gli americani… E anche adesso sono tutti in attesa di una parola di Barack Obama, come se davvero solo un suo cenno potesse sovvertire la follia dei gorilla.

Forse, ma quel mezzo milione di honduregni nell’aeroporto di Toncontín che mettono in gioco la vita affrontando un esercito golpista armato fino ai denti, e che non indietreggiano di fronte al fuoco, stanno facendo la storia”.

http://www.viaggiareliberi.it/Ospiti/Lucilla/20002.JPG


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