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2 Luglio 2009 18:49

SOTTO URIBE 1.200 CASI DI TORTURA IN COLOMBIA!

540 visualizzazioni - 0 commenti

di Associazione nazionale Nuova Colombia

La Coalizione Colombiana contro la Tortura , che raggruppa diverse organizzazioni sociali e non governative di vittime, familiari ed avvocati, ha denunciato che tra il 2003 ed il 2008 i casi conclamati di tortura sono stati 1194. Il lasso temporale non comprende il secondo semestre della prima amministrazione Uribe (anno 2002), e nemmeno il 2009; tuttavia, è uno specchio estremamente rappresentativo di quella che, sotto il fascismo imposto dal regime colombiano al Paese, è una pratica sistematica e diffusa.
Lo Stato colombiano, come denunciato da molteplici organizzazioni di difesa dei diritti umani, è responsabile di oltre il 90% dei casi di tortura, poiché “uno dei posti in cui è più facile che vi siano torture o trattamenti disumani sono le carceri ed i centri di reclusione, e la Polizia , l’Esercito ed in generale la forza pubblica sono i principali aggressori”.
Contestualmente alla denuncia, è stata lanciata una campagna per portare alla luce questi casi ed esigere al governo che sottoscriva e ratifichi il protocollo della Convenzione contro la Tortura, che lo Stato colombiano ha sempre preferito ignorare.
Migliaia e migliaia di prigionieri politici sono rinchiusi in carceri in cui sovraffollamento estremo, condizioni igienico-sanitarie disastrose, minacce ed attacchi continui sono all’ordine del giorno.
Inoltre, la maggior parte degli oppositori, contadini, sindacalisti, studenti ed indigeni che vengono barbaramente assassinati dalle forze repressive del regime uribista, subisce previamente torture di ogni sorta. Questa è la “Sicurezza Democratica” di Uribe, questa è la “democrazia” delle motoseghe dei paramilitari di Stato e dei “falsi positivi”.
Anche per questo, si tratta di uno Stato terrorista e di un governo illegittimo ed illegale. 

 

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