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11 Maggio 2009 11:13

NDRANGHETA: MASCIARI A UN PASSO DALLA MORTE

1442 visualizzazioni - 14 commenti

di susanna ambivero

Pino Masciari, imprenditore calabrese divenuto testimone di giustizia per aver denunciato ‘ndrangheta e collusioni, intraprende domani (12 maggio) lo sciopero della fame e della sete annunciato lo scorso 26 marzo e rinviato per rispetto delle vittime in Abruzzo. Il gesto estremo inizia davanti al Quirinale, simbolo di garanzia dei diritti costituzionali, alle 10 del mattino.

Masciari si rivolge anzitutto al Capo dello Stato, ai presidenti di Senato e Camera e al presidente del Consiglio dei ministri: chiede immediato intervento, nella certezza che non sarà abbandonato e lasciato morire. La sua vicenda non è più un fatto burocratico e giuridico: è una questione etica e morale.

Da 12 anni, vive in un inferno: ha dato la sua vita allo Stato ma è sempre rimasto senza adeguata protezione, con la ‘ndrangheta in agguato.

L’imprenditore calabrese, al quale il Tar del Lazio ha riconosciuto il pieno diritto alla sicurezza e alla ripresa d’una vita normale, non ha visto riscontri concreti e immediati da parte della Commissione centrale del Ministero dell’Interno, in merito all’osservanza del provvedimento, del gennaio scorso.

Dal rinvio dello sciopero della fame, la Commissione centrale del Ministero dell’Interno non ha concesso alla famiglia Masciari le misure speciali di protezione, scorta e tutela, benché riconosciute come necessarie proprio in sede istituzionale. Né i coniugi Masciari, imprenditore e medico odontoiatra, sono stati messi nelle condizioni di lavorare.

Lo Stato, per dodici anni, li ha tenuti in esilio, privandoli della sicurezza e della dignità.

Oggi, esausto, Masciari rimette la propria vita nelle mani dello stesso Stato, che deve decidere: renderla o toglierla definitivamente.

Nel caso in cui lo Stato gliela neghi, Masciari intende restituire almeno la libertà della sua famiglia dal giogo mafioso, pagando con la propria vita l’atto della denuncia. Alle ore 11 è prevista la conferenza stampa, davanti al Quirinale.

COMMENTI

22 Maggio 2009 22:44

Vorrei sapere quali organi di stampa hanno dato l'informazione e con quale rilievo. Propongo di fare delle pressioni su slcuni di loro perchè si parli della cosa.

rosetta bertolin

14 Maggio 2009 08:52

Leggo sempre con angoscia perchè non c'è storia degna in Italia, e l'impotenza ci è padrona: non sappiamo cambiare le cose neppure con un voto. Vista l'ingovernabilità ed il lassismo, o meglio la gestione del sociale indirizzata dal potere solo verso chi lo detiene, scivoleremo verso la dittatura: quale caos è infatti maggiore di quello che abbiamo? Non leggo i giornali, non ascolto i telegiornali, leggo Arcoirs. Grazie Grillo2 chiunque tu sia come privato o come gruppo (non ho fatto ricerca).

laura

13 Maggio 2009 23:48

Mi auguro che la richiesta del sig. Masciari venga finalmente accolta, altrimenti sarebbe una ulteriore vittoria della malaviata organizzata Vincenzo Piccolo

vincenzo piccolo

13 Maggio 2009 23:07

se le istituzioni non interverranno a difesa della persona e degli ideali di Pino Masciari ed oltre, in una battaglia aperta e determinante contro la 'ndrangheta, significherà lasciare il paese corrodere dalla cancrena. necessita una reazione incisiva anche della società civile

alessandra mamone

13 Maggio 2009 19:47

Do il mio sostegno morale e tutta la mia solidarietà a Pino Masciar. Chiedo al Presidente della Repubblica Italiana, al Presidente della Camera e al Presidente del Senatoi, che si assumano le loro responsabilità e dispongano urgentemente affinchè siano concssse le scorte a Pino Masciari e alla sua Famiglia. Laura Marchini

Laura Marchini

13 Maggio 2009 18:56

Certo davanti a situazioni di questo genere, il primo sentimento è l'indignazione, poi la rabbia per la ns. impotenza nei confronti all'arroganza dei ns "rappresentanti" che si sono autoproclamati ns. padroni. Non possiamo neanche far valere il ns. dissenso col voto , dal momento che le liste sono chiuse; che fare allora? Vedo una sola strada :scendere in piazza !.........

teredom67

13 Maggio 2009 17:51

Vorrei tanto sapere perché lo stato fornisce la scorta a parlamentari e uomini politici pregiudicati per favoreggiamento alla mafia (e che quindi non anno nulla da temere dalla criminalità organizzata) e non protegge invece un cittadino onesto e coraggioso come il Sig. Masciari, che dovrebbe essere preso a esempio da tutti gli italiani. Forse per proteggere i primi dall’insurrezione del popolo che essi stessi rappresentano? Al Sig. Masciari va tutta la mia solidarietà è ammirazione. Ai rappresentanti dello stato cui spettano le decisioni, va solo la mia più profonda indignazione.

Pier Giorgio Corona

13 Maggio 2009 15:05

Quel che lui e famiglia fa lo fa anche per me e per noi tutti e questo è senso della collettività...é aver capito che la dignità e il senso della vita vale + della vita stessa...Ma perchè una società può degenerare così tanto? è perchè ci sono dei mafiosi che conoscono solo quel modo di stare al mondo?di rapportarsi con il prossimo?è diventato il loro unico modo di essere considerati? non ne conoscono altri? e , perchè, relativamente pochi, riescono ad imporre la loro volontà sui tanti ? Uno studio sociologico dice che la popolazione è all'incirca suddivisa in: 75% ingenui e imbecilli 10% intelligenti 8 % banditi 3% originali 2 % pazzi categorie varie minori

Gino Chabod

13 Maggio 2009 14:16

Ci indigniamo, inoltriamo, votiamo, rifiutiamo, cosa? LA MAFIA? LE ORGANIZZAZIONI CRIMINALI? Sotto i nostri occhi passa di tutto da decenni, stragi senza mandanti, a Casa nostra senza tanto allargarci geograficamente...e ancora l'Appello alle Istituzioni, al Parlamento? Rimane la denuncia collettiva? Non basta...

Doriana Goracci

13 Maggio 2009 14:02

Dobbiamo assolutamente sostenere e sentirci vicini alla famiglia Masciari e respingere con tutta la nostra forza le aggressioni mafiose che intrappolano la vita civile di questo paese. Non è più accettabile che questi poteri mafiosi siano ancora molto forti, condizionando la vita politica, l'economia di una nazione e intrappolando le coscienze a causa dei loro ricatti e delle paure che vogliono infondere. Non è possibile lasciare sola una persona come Pino Masciari, lo Stato deve intervenire e rispondere con fermezza.

Gian Marco

13 Maggio 2009 11:35

Tutto il mio disgusto per questo perverso "sistema di potere" (istituzioni + mafie di vario genere). L'umanità non ha bisogno di questi insulsi parassiti che si nutrono a dismisura delle fatiche altrui, che mettono un diritto di proprietà a risorse che sono di tutti. E' tutto così chiaro, e chi se ne disinteressa con l'alibi della personale impotenza è solo un complice passivo di questo meccanismo distruttivo e mortale. Non è vero che non possiamo fare nulla, ognuno di noi nella sua vita quotidiana fa scelte spesso inconsapevoli che vanno a vantaggio non della collettività ma di pochi individui "cancri" della nostra collettività, bisogna essere consapevoli di cosa acquistiamo, delle tasse che paghiamo (o che non paghiamo o che permettiamo che non vengano pagate), di tutto quello che c'è dietro i nostri acquisti, le nostre scelte. Solidarietà alla famiglia Masciari, disgusto per quello che sta accadendo e di come lo Stato utilizzi le forze di polizia in questo caso non per dare aiuto ad una famiglia in pericolo ma per togliere anche quel minimo di appoggio morale a questa persona.

laura

12 Maggio 2009 08:02

E' da decenni che ormai si sente parlare di queste cose e non si è fatto mai niente di veramente concreto......"perchè" cosa c'è veramente dietro tutto questo gioco di potere? La gente ha paura di parlare perchè vive in uno stato che non esiste o meglio esiste x pochi privilegiati, è sempre stata una lotta impari e sarebbe veramente ora di finirla ma non sarà così facile visto che il genere umano di fronte a qualsiasi cosa anche la disgrazia più terribile ne approfitta x schiacciare i più deboli. Sè non bastano i retroscena dei nostri passati basterà assistere a quella più recente "Ricostruzione dell' Abruzzo" Comunque SEMPRE SPERANZOSO che le cose possano cambiare un sincero augurio di riuscita nel vincere questa battaglia

Francesco

11 Maggio 2009 17:48

Ci dobbiamo muovere in tanti, solo così qualcuno si sveglierà dal torpore del potere dedito soltanto ai propri interessi ed a quello degli amici ! Gianni

gianni

11 Maggio 2009 11:34

COSA ASPETTANO LE ISTITUZIONI?? Non possono continuare a stare nel silenzio e far morire un Cittadino onesto come Pino!! Indignamoci, facciamoci sentire! Chi non potrà andare in piazza domani che divulghi il comunicato stampa qui sopra in ogniddove! AL FIANCO DI PINO, SEMPRE!

alcy

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