3 Aprile
Nel Mediterraneo è in atto un genocidio. Non è solo questione di numeri, che nessuno può davvero quantificare, ma delle vite di esseri umani che cercavano solo una vita migliore. Purtroppo prevale il silenzio e le proposte oscene della politica: respingimenti, ronde... Ma la cosa più grave – mi domando assieme a molti altri – è l’assenza dello sdegno di tutti coloro che in altre occasioni si ergono a difensori della vita? Forse che i corpi di poveri uomini e donne africani valgono meno della vita di Eluana o degli embrioni? Forse che la vita di un migrante non merita di essere vissuta e difesa? Sarebbe bello vedere in campo, quando è in gioco la vita, sempre la stessa passione. Gino Barsella, Roma, 2 aprile 2009.