25 Marzo
di NADiRinforma
Vincenzo si è dato fuoco in Campidoglio. E' facile scrivere su un'agenzia stampa che un uomo disperato e senza voce si è dato fuoco,che è un pregiudicato e faceva rapine, senza sapere il suo presente, fatto di anni di lavoro in un panificio con la sveglia che suona alle 3 del mattino, con i soldi del proprio stipendio che non bastano mai. Il suo recente passato ed il suo presente fatto di lotta per la casa e per la dignità che lo aveva portato finalmente, dopo anni vissuti in uno stabile vuoto ed abbandonato, in una casa popolare indegna come quelle di Ponte di Nona , che già cadono a pezzi , già si allagano, già sembrano un ghetto. Il presente di Vincenzo è stato segnato dal licenziamento dal panificio in cui lavorava, 6 mesi fa, , ed è soprattutto fatto di crisi e di disperazione, di un lavoro che non c'è, e di governi e banchieri che ci invitano a lavorare di più e a stringere i denti per andare avanti, mentre loro si regalano milioni di euro. Vogliamo esprimere il nostro affetto e la nostra vicinanza a Vincenzo convinti che non lasceremo cadere nel vuoto il suo disperato appello, e che lotteremo insieme a lui contro questa società dei profitti e dell'indifferenza che vende e compra come merce troppi Vincenzo, uomini e donne qualsiasi, bruciati dalle mani della crisi COORDINAMENTO CITTADINO DI LOTTA PER LA CASA. abitare@autistici.org