257 utenti


Libri.itESSERE MADRETILÙ BLU VUOLE BENE ALLA SUA MAMMALILLI E MOSTROPUPAZZOLO 2MIRALINETTE – COMPAGNO DI GIARDINO
Emergency

Fai un link ad Arcoiris Tv

Fai un link ad Arcoiris Tv

Utilizza uno dei nostri banner!












Lettere ad Arcoiris

inviaci le tue opinioni, riflessioni, segnalazioni

Per inviare un lettera ad ArcoirisTV, riempi i campi sottostanti e clicca su "Invia". Se è la prima volta che scrivi, riceverai una email con un link ad una pagina che dovrai visitare per far sì che le tue lettere vengano sempre pubblicate automaticamente.

Informativa privacy

L’invio della "Lettera ad Arcoiris" richiede l’inserimento del valido indirizzo email del utente. Questo indirizzo viene conservato da ArcoirisTV, non viene reso pubblico, non viene usato per altri scopi e non viene comunicato ai terzi senza il preventivo consenso del utente.

maggiori info: Privacy policy

23 Marzo 2009 10:13

Maurizio Chierici: Le donne salveranno l'America Latina?

810 visualizzazioni - 0 commenti

di Maurizio Chierici

C'è ancora chi dice: sembra di essere in America Latina quando un politico pasticcia, un magistrato diventa scomodo o il miliardario governa con i suoi giornali e le sue Tv. Per fortuna quell'America Latina non c'è quasi più. Sparite le che piacevano a Reagan, ecco le democrazie reali con i difetti e le virtù di ogni posto del mondo. La modernità di un continente che si è liberato dalle caste coloniali (spagnole e nordamericane) coincide col successo politico delle donne. Le prime signore presidenti erano burattini d'occasione manovrate da chi non sopportava riforme concrete: insomma, gli Stati Uniti delle multinazionali. Doña Violeta Chamorro spodesta gli odiati sandinisti del Nicaragua per conto di Bush padre seduto alla Casa Bianca. Burattino d'occasione anche Mireya Moscoso, presidente di Panama. Carriera da piccola segretaria di Arnulfo Arias, tre volte capo di stato e padre della patria. La sposa e chiude gli occhi prima del quarto mandato. Mireya ne prende il posto circondata dagli amici di Miami. Repubblica ereditaria anche in Argentina: Isabelita Peron va alla Casa Rosada, marito morto di vecchiaia. Questa volta l'altra America non c'entra: Licio Gelli e l'Italia P2 ne accompagnano la violenza e preparano la dittatura militare: 30 mila ragazzi uccisi. Presenza femminile finalmente seria con Michelle Bachelet laureata in Germania Est dopo le torture nelle carceri di Pinochet: frena il Cile delle oligarchie in divisa con la passione di un medico socialista impegnato (senza troppa fortuna) ad accorciare le disuguaglianze sociali. Anche Cristina Kischner lima gli egoismi dei latifondi per assicurare almeno una minestra ad ogni argentino. Non è facile; ci prova in sintonia con la nuova America di Hillary Clinton, vicina al mondo latino, e di Michelle Obama sempre dalla parte degli ultimi. Da qualche giorno il più piccolo paese del continente ribadisce l'importanza delle donne in politica: El Salvador, reperto fascista della dottrina Bush figlio. Una presenza femminile fa capire come potrebbe cambiare. Vanda Pignato è la moglie di Mauricio Funes che ha battuto la destra di Arena. Bella, elegante: la moda è il suo capriccio in apparenza lontano dalla fantasia malvestita della moglie di Obama. Invece si somigliano. Vanda viene da San Paolo, Brasile, iscritta al PT di Lula. Predica nelle piazze, ne diventa amica. Appena il matrimonio la porta in Salvador, Lula la nomina . Non è solo una moglie che sorride: da sempre lavora per un continente meno disuguale. Speranze dai mesi contati. Perché la Bachelet lascia fra un anno, fra due Lula passa la poltrona ad una donna dal carisma sbiadito: Dilma Rousseff. Chissà se Cristina potrà resistere agli artigli degli esportatori di grano e se la sinistra radicale di Funes comincia a litigare. L'America dei generali non tornerà, ma i governi degli affari bussano alla porta. E le signore potrebbero uscire di scena. A meno che... mchierici2@libero.it Cortesia de l'Unità

COMMENTA