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22 Marzo 2009 17:39

Il papa e il colonialismo

423 visualizzazioni - 0 commenti

di Gino Barsella

Secondo un lancio della Misna (agenzia degli istituti missionari www.misna.org), il 21 marzo Benedetto XVI a Luanda (Angola) ha detto durante la messa: “Mi piace andare col pensiero indietro di cinquecento anni, ossia agli anni 1506 e seguenti, quando in queste terre, allora visitate dai portoghesi, venne costituito il primo regno cristiano sub-sahariano, grazie alla fede e alla determinazione del re Dom Afonso I Mbemba-a-Nzinga…Vedete come due etnie tanto diverse – quella banta e quella lusiade – hanno potuto trovare nella religione cristiana una piattaforma d’intesa, e si sono impegnate poi perché quest’intesa durasse a lungo e le divergenze – ce ne sono state, e di gravi – non separassero i due regni!”. Spiace che un intellettuale fine e attento come l’attuale papa, certamente consapevole di tutto quello che la colonizzazione europea in Africa ha significato, non abbia voluto elaborare un po’ su quel “divergenze – ce ne sono state, e di gravi”. Insisto, almeno un po’, proprio per dovere di giustizia e di verita’storica. Gino Barsella, Beira, 22 marzo 2009.

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