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19 Marzo 2009 10:37

INVITO ALLA CONFERENZA CON GIOVANNI IMPASTATO PRIMA DELLO SPETTACOLO "9 MAGGIO 1978 – NIENTE FU PIÙ COME PRIMA"

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di Gianluca Floridia

In memoria di Aldo Moro e Peppino Impastato In occasione dello spettacolo "9 Maggio 1978 – Niente fu più come prima – Ballata per voci ed immagini a trent'anni dagli omicidi di Peppino Impastato e Aldo Moro", che andrà in scena il 18 e il 19 Marzo al Teatro Garibaldi di Modica, l'Amministrazione Comunale e la Direzione Artistica del Teatro Garibaldi hanno voluto organizzare una conversazione pomeridiana per approfondire insieme al pubblico la tematica dello spettacolo. Sarà una conversazione del tutto aperta, con la volontà di trasformarla in un'occasione di dibattito aperto sull'antimafia, sulla libertà di informazione, sul ruolo della letteratura, del teatro e del cinema nell'analisi e nel racconto dei fatti del 9 maggio 1978. La Conversazione, a cui è stato dato il titolo "La notte buia dello Stato italiano", si terrà giovedì 19 marzo 2009 alle ore 18.00 nella platea del Teatro Garibaldi. Interverranno: - Giovanni Impastato, fratello di Peppino Impastato - Carlo Ruta, storico e giornalista - Alfio Scuderi, regista di "9 Maggio 1978" - Paolo Briguglia e Andrea Tidona, attori (interpreti di Giovanni Impastato e Stefano Venuti nel film "I cento Passi" di Marco Tullio Giordana). Dato che proprio ai giovani è rivolto il più caloroso invito a partecipare all'evento e ad assistere allo spettacolo, agli studenti sarà riservato lo sconto del 50% sul prezzo dei biglietti. 18 e 19 marzo 2009 ore 21.00 "9 MAGGIO 1978 - Niente fu più come prima - Ballata per voci ed immagini a trent'anni dagli omicidi di Peppino Impastato e Aldo Moro" Si dice che ogni americano sappia cosa faceva e dov'era quando ha saputo dell'assassinio di John Kennedy. Io so dov'ero e cosa facevo quando hanno rapito Aldo Moro. È dai ricordi di quei giorni che parte il nostro racconto, un percorso fatto d'immagini e suggestioni, di musica e parole, di emozioni e di memorie. Da quel 16 marzo, giorno del rapimento dell'onorevole Moro, al 9 maggio 1978, giorno in cui, quasi contemporaneamente, si consumano gli omicidi di Peppino Impastato e dello stesso Aldo Moro. Il teatro lascia così il posto ai ricordi, agli stati d'animo di quei giorni, di gente comune, di intellettuali, di militanti, di politici. È un momento drammatico per l'Italia tutta, una fase politica delicata, travolta da due barbari omicidi. Uno apparentemente più eclatante, di stato, quello dell'onorevole Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana, e dall'altro lato del paese, quasi a chiudere il cerchio di uno stato devastato dal conflitto sociale e politico, segnato da contraddizioni e incertezze, Peppino Impastato, un giovane militante siciliano che aveva deciso di cambiare la storia del suo piccolo paese in provincia di Palermo. Ancora una volta è la mafia a scandire il tempo del nostro paese e a segnarne la storia. Sullo sfondo delle vicende note, delle immagini televisive, delle rivendicazioni delle BR, la mafia si riunisce, valuta, decide le sorti degli uomini, le sorti dello Stato, ancora una volta, decidendo di non intervenire in favore di Moro. Il 9 maggio 1978 fu la notte buia dello Stato italiano.

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