La guerra che verrà di Dario Bellini

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“La guerra che verrà”, come dice Bertolt Brecht in una famosa poesia. È il titolo di questo documentario di montaggio tratto da immagini e sonoro pubblicati su Youtube da varie fonti giornalistiche internazionali. Tra le più significative quelle girate in soggettiva con la telecamera sul casco degli stessi soldati in azione, sui campi di battaglia dove è molto difficile documentare in presa diretta. Senza filtri e intermediazioni, sul campo è paura e adrenalina, un nuovo punto di vista per chi vede in tv, sul pc o sul telefonino. Il montaggio delle sequenze inizia nel 2014 a Odessa con le proteste del Maidan che continuano a Est dell'Ukraina con la guerra civile nel Donetsk (14.000 morti in 7 anni) tra separatisti filo russi ed esercito ucraino. Il montaggio video inizia con un monito di minaccia nucleare dal film di Stanley Kubrick “Il dottor Stranamore”, con “Mattatoio 5” di Kurt Vonnegut” e la simulazione nucleare di “Hiroshima” della BBC e anche l'incredibile esibizione dell'attore Volodymyr Zelensky nel 2016 in una scena della serie televisiva “Al servizio del popolo”. A giugno 2023 si contano cinquecento giorni di guerra e le vittime tra i soldati russi sembrano essere 200.000, tra i soldati ucraini 140.000 e sono più di 10.000 vittime civili documentate). Le immagini del montaggio video sono tratte da diversi servizi giornalistici di agenzie, da network televisivi e da alcuni web-blog di entrambe le parti in guerra. I girati di alcune storie specifiche sono tratte da alcuni documentari sulla guerra in Ukraina, in particolare di La Vanguardia, Vice news, 7News Australia, Insider, PBS e Arte.

La musica sulla presa diretta è di Francis Kuipers (Mary), di Sergei Vasilievich Rachmaninoff (Concerto N.2 Op:18), sul titolo di testa pochi secondi di London Grammar (Prelude) e Jimi Hendrix (l¢inno USA). Sui titoli di coda Lil Nas X (Old town Road). La durata del video è di 20 minuti. Editing di Dario Bellini.