Le particelle che potrebbero riscrivere la fisica [Dario Menasce, Cristian Manzoni]

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Nel 1936 il fisico statunitense Carl David Anderson e il suo studente Seth Neddermeyer stavano studiando i raggi cosmici, particelle in arrivo dallo spazio che impattano sull'atmosfera e la attraversano. I due notarono che, nell'attraversare un campo magnetico, alcune di queste deviavano la propria traiettoria in maniera diversa dagli elettroni e da altre particelle note: avevano scoperto i muoni. Oggi sappiamo che i muoni attraversano il nostro corpo ogni secondo, provenendo dallo spazio, li sfruttiamo per confermare la teoria della Relatività, per cercare stanze nascoste nelle piramidi, contrastare il traffico illegale di materiale fissile e monitorare l’attività dei vulcani. Eppure, a 85 anni dalla scoperta, la loro natura ancora ci sfugge: un recente esperimento ha infatti mostrato come ci sia ancora molto da scoprire. E come, forse, una parte della fisica che conosciamo vada riscritta.

Con Dario Menasce e Cristian Manzoni