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La guerra informatica

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Con l'inchiesta sulla 'guerra informatica' si chiude il ciclo autunnale di "Presa Diretta". Ci sono i banditi digitali, i criminali informatici che "bucano" la rete di sicurezza delle aziende private e delle amministrazioni pubbliche per rubare i dati sensibili e chiedere un riscatto. I cosiddetti ransomware. Si stima valgano 20 miliardi di dollari all'anno. I giornalisti di Presa Diretta sono andati in Irlanda a vedere come i 'banditi digitali' sono riusciti a mettere fuori uso il Servizio Sanitario Nazionale, mentre in Italia è stata attaccata la Sanità della Regione Lazio. Chi sono i nuovi banditi digitali, chi c'è dietro? E poi le guerre ibride tra paesi ostili, che organizzano e sferrano veri e propri cyberattacchi contro i loro rivali, per indebolirli, destabilizzarli. Presadiretta è andata in Albania per raccontare l'incredibile attacco informatico subito a luglio scorso, quando il 90% dei servizi pubblici del paese è stato paralizzato per diversi giorni. E dove, dopo un'indagine internazionale, il governo albanese del primo ministro Edi Rama ha deciso di rompere le relazioni diplomatiche con l'Iran, invitando il personale diplomatico a lasciare il paese. Ma cosa c'entra l'Albania con l'Iran? E poi in Germania, per provare a capire la spy story che ha coinvolto il capo dell'Agenzia federale tedesca per la sicurezza informatica accusato di aver avuto contatti con i servizi segreti russi. Cosa è accaduto veramente? Infine la dilagante presenza della infowar, la guerra della propaganda, che da mesi manipola, modifica, inventa, per influenzare l'opinione pubblica, un viaggio di PresaDiretta attraverso la macchina della propaganda anche sulla guerra in Ucraina con la potenza di Telegram e Tik Tok e le fabbriche di troll russi; i social network che alimentano la polarizzazione delle opinioni; i meccanismi che agiscono sulla nostra psiche e rendono qualcuno più suscettibile di altri alla disinformazione.

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