Nei mesi scorsi, molte associazioni per i diritti umani e federazioni hanno invocato la creazione di un fondo di compensazione e la costruzione di un centro per i lavoratori migranti del Qatar, citando i quasi 7 mila morti durante i lavori.
Ma i mondiali, con i loro 5 miliardi di telespettatori e 4,7 miliardi di giro d’affari, sono uno degli ultimi bastioni della televisione live assieme alle olimpiadi e al superbowl.
Nessuno dei 76 sponsor ufficiali presenti ai mondiali, 7 della Fifa e 69 delle nazionali, ha annunciato che rivedrà gli investimenti.
Ma i brand che cosa stanno facendo davanti alle proteste per i diritti umani in Qatar? Ne parliamo con il nostro Francesco Oggiano.
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