Recentemente, grazie a uno storico accordo tra taxi e Uber, in alcune città a partire da Roma sarà possibile prenotare alcuni taxi anche sull'app di Uber.
Con Alessandro Tommasi proviamo a capire perché si sta parlando sempre di più di taxi, noleggio con conducente (NCC) e Uber, tra proteste, scioperi e riforma del servizio di trasporto pubblico non di linea all'orizzonte.
È iniziata infatti alla Camera la discussione sul ddl Concorrenza e lo scoglio più grande è rappresentato dall’articolo del testo che punta a riformare il servizio: taxi e noleggio con conducente (NCC).
Le forze politiche hanno dichiarato l'obiettivo di approvare il ddl in aula entro il 22 luglio: fino ad allora il tema sarà al centro del dibattito politico.
Si tratta di una legge delega, quindi la vera riforma vedrà la luce solo con un decreto che sarà pubblicato entro 6 mesi dall’entrata in vigore della legge. Ma la riforma dovrà rispettare alcuni principi già scritti nel disegno di legge, che prevedono di liberalizzare il servizio taxi, aumentare le licenze e cambiare i criteri per concederle, adeguando alle nuove forme di mobilità una legge che risale al 1992.
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