La scienza è un'opera essenziale ma, in quanto attività umana, è soggetta a errori e distorsioni: riconoscerli e isolarli è fondamentale per preservare il valore della ricerca scientifica come strumento di conoscenza della realtà. Esiste la Scienza con la maiuscola, che fa progredire la conoscenza e migliora le condizioni di vita, così come la scienza con la minuscola, segnata da frodi e scorrettezze.
Ne parliamo con la giornalista scientifica Daniela Ovadia co-autrice, insieme a Fabio Turone, di un libro ricco di storie che esplorano una disciplina, quella dell’etica della ricerca scientifica, attraverso la cronaca di “uomini e donne che sbagliano”. Edito da Codice Edizioni, tra pochi giorni in libreria, è il libro ospite della nuova puntata di (E)leggere la scienza. Conduce l’incontro Nicola Quadri, segretario del comitato scientifico di BergamoScienza.
Visita: festival.bergamoscienza.it