Preferireste essere giudicati da un computer o da un essere umano? La risposta è tutt’altro che scontata, perché se il primo garantisce un certo rigore e una certa obiettività, il giudice umano è in grado di modulare i dettami della legge sulla base delle circostanze e della personalità dell’imputato. Che ci piaccia o no, l’intelligenza artificiale è però già entrata nelle aule di tribunale, anche se non “ci giudica” in modo diretto: aiuta i giudici a valutare cosa è già stato deciso in casi analoghi, permette di esplorare grandi database di sentenze per studiarne lo spirito, il linguaggio e le motivazioni. Amedeo Santosuosso, forte di una intera carriera come giudice e di una esperienza pluridecennale nel trattare i temi all’intersezione tra la legge, la scienza e l’etica ci racconta, nel presentare il suo libro Intelligenza artificiale e diritto, come saranno (se lo vorremo) i tribunali del futuro.
Con Amedeo Santosuosso - Modera Daniela Ovadia
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