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18 Gennaio 2009 23:52

DALLE MACERIE DI GAZA.. ALL’ INSEDIAMENTO DI OBAMA

746 visualizzazioni - 0 commenti

di gastaldopaolo

Tutta l’ iconografia mediatica dietro all’ elezione di Barak ci farebbe convincere e pensare di guardare con speranza e convinzione a quest’ uomo buono , semplice e venuto dal nulla,…. un nero per giunta!! in un paese dominato da una minoranza bianca …anglosassone ed ebrea . Ma già il silenzio tenuto da Obama sulla questione di Gaza e i pesanti commenti invece di Hillary Clinton che ha dimostrato essere perfettamente allineata agli stilemi comunemente in uso in tutto l’ occidente, Europa compresa… del tipo :’ “ISRAELE HA DIRITTO DI DIFENDERSI …NESSUN DIALOGO CON HAMAS ..EQUIDISTANZA TRA I CONTENDENTI… (ANCHE SE TRA I DUE UNO SOCCOMBE CON OLTRE MILLE MORTI ….E L’ ALTRO IMPERVESA!) …fanno pensare che l’ elezione Obama sia un abilissimo restilyng d’ immagine dell’ impero ,segnato da recessione e calo globale di consensi circa le guerre inutili e sanguinarie intraprese dal 2002 in poi …..Quindi un inversione di tendenza a 180gradi. abile e incisiva sul piano della comunicazione .ma solo mediatica . In un paese che dalla dottrina Monroe in poi …ha ucciso i Kennedy ,Martin Luther King ,Malcom x ,intentato guerre dalla Corea del nord al Vietnam, ingerendo sanguinosamente anche in Indonesia ,Cile , Argentina ,Salvador, Bolivia , Nicaragua ,Panama ,per citare solo i casi piu’ conosciuti, poi gli interventi recenti di condizionamento politico anti russo , nei paesi ex sovietici ..e si potrebbe continuare a lungo dalla guerra dei Balcani fino allo “scontro di civilta’ “,e..Guantanamo come esempio di buona “democrazia applicata ,…e’ difficile credere che in un paese affetto da una simile desiderio di potenza e dominio sull’ intero pianeta, ,… esso improvvisamente cambi verso lasciar libera la strada ad un presidente diverso, imprevedibile e fuori dall’ establisment . Quindi che puo’ fare Obama nel suo paese ..contro le lobby della sanita’ privata ? o quelle delle multinazionali petroliere ? o quelle delle produzioni d’ armi ? le piu’ potenti e determinate del mondo ,senza alcun scrupolo a sbarazzarsi di qualsiasi ostacolo che riduca anche limitatamente la loro influenza, i loro profitti e la loro potenza finanziaria illimitata ? E’ una pia illusione quindi …che al di la’ delle buone o buonissime intenzioni dell’ uomo,egli possa incidere durevolmente con effetti benefici anche sul resto del mondo. Se ci saranno lodevoli iniziative del nuovo presidente si scontreranno presto contro il muro assoluto di un establisment blindato che non vuole cambiare o ridurre il proprio peso ed influenza su una societa’ oligarchica come quella americana .(.soprattutto quando è in gioco la supremazia su tutto il globo) ., pertanto appare piu’ probabile che dietro all’ elezione di Obama,e alle sue buone intenzioni , ci sia la scelta” gattopardesca” del far credere che tutto cambi ma senza nulla CAMBIARE …nel tentativo di rinfocolare i consensi alla piu’ potente democrazia del mondo .,RISVEGLIANDO IL SOGNO AMERICANO NEI PIU’ UMILI … e certezze nella verita’ del ritorno trionfante e democratico al “modello stelle e strisce” …nella retorica .sull’ ultimo che puo’ diventare primo .. Il crollo dell’ Urss 1989 ha aperto per il capitalismo anglosassone e della gran finanza internazionale,.. un vero e proprio Eldorado, concretizzatosi con la globalizzazione dei commerci e dei profitti senza lacci e laccioli,.. imposti dagli stati nazionali ,finalmente la possibilita’ concreta dell’ anglesizzazione totale del pianeta verso un modus vivendi omologato ed uguale nel commercio globale . Ma il sistema che sembrava inarrestabile e trionfante ,oggi si è momentaneamente inceppato e il danaro pubblico e’ stato usato per rifinanziare banche e credito andato in tilt nel debito colossale prodottosi nella bolla speculativa … i grandi finanzieri e speculatori stanno quindi in agguato, per riprendersi il gioco tale e quale a prima, chiedendo se mai alle masse dei salariati del mondo, nuovi sacrifici per ripartire ma lavorando di piu’,con meno salari , meno vantaggi e nessuna concessione ! Si è paragonata questa crisi a quella del 29 ed effettivamente l’ impoverimento delle classi medie americane ed europee e’ stato consistente ,gli effetti piu’ tragici e corrosivi si vedranno sotto il profilo occupazionale nel 2009,ma in mancanza di un nuovo modello di sviluppo ed anche una mutazione in campo geopolitico da un mondo unipolare solo USA, a quello multipolare, è molto difficile che si arrivi a superare la crisi senza traumi o certezze che il disastro ..non possa piu’ riproporsi ancor peggiore tra qualche anno . Molti citano che la crisi del 29, pose le basi per il grande conflitto mondiale scoppiato nel 39 ,anche oggi qualcuno pensa che senza cambiamenti di rotta, possa di nuovo verificarsi un evento luttuoso ed epocale ma la storia non si ripete mai eguale a se stessa …Resta che c’è irrisolto il DISORDINE GLOBALE di un mondo che ha un modo di produrre obsoleto e sporco , l’ impoverimento delle classi popolari a lungo andare ;pur nel ritorno al neoliberismo, ridurra’ i consensi, radicalizzando il dissenso verso un sistema che non fa’ piu’ sognare … inducendo probabili forme di nazionalismi ,xenofobie e tendenze separatiste ,… persino in seno della civilissima Europa … Quando un sistema non sa piu’ promettere,offrire e dare…ma dà solo fumo consumista ed immagine mediatica in cambio delle aspettative e delle speranze,.. non basta certo un Obama a rinsaldarle, ….ci sono le basi per fratture profonde ed insoddisfazioni che inducono solo …disgregazione su cui puo’ attecchire ogni virus sociale.Il grave è che l’ Europa è politicamente inesistente , ubbidiente e allineata ai giudizi imposti dall’ impero dominante .come è stato per Gaza Senza la nascita di un nuovo progetto di societa’ ,ed’ una politica che sappia guardare avanti è improbabile che un unico presidente,accerchiato com’ è Obama , fragile in quanto umano ,possa da solo modificare il corso di questa mondo assai complesso . .. Paolo gastaldo www.ilsognochecontinua.it 18 gennaio 2009

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