226 utenti


Libri.itIL RIPOSINOLA REGINA DELLE NIAGARA FALLSTILÙ BLU VUOLE BENE AL SUO PAPÀAMICHE PER LA VITA - Nuova edizioneIL VIAGGIO DELLA MADREPERLA 3 – L’OMBRA DELLE PIETRE
Emergency

Fai un link ad Arcoiris Tv

Fai un link ad Arcoiris Tv

Utilizza uno dei nostri banner!












Lettere ad Arcoiris

inviaci le tue opinioni, riflessioni, segnalazioni

Per inviare un lettera ad ArcoirisTV, riempi i campi sottostanti e clicca su "Invia". Se è la prima volta che scrivi, riceverai una email con un link ad una pagina che dovrai visitare per far sì che le tue lettere vengano sempre pubblicate automaticamente.

Informativa privacy

L’invio della "Lettera ad Arcoiris" richiede l’inserimento del valido indirizzo email del utente. Questo indirizzo viene conservato da ArcoirisTV, non viene reso pubblico, non viene usato per altri scopi e non viene comunicato ai terzi senza il preventivo consenso del utente.

maggiori info: Privacy policy

26 Giugno 2007 09:41

LETTERA APERTA AI GIORNALISTI DI REPUBBLICA E UNITA’

3334 visualizzazioni - 15 commenti

di Enrica Bartesaghi

In qualità di presidente del Comitato Verità e Giustizia per Genova, vi scrivo per chiedere scusa. Chiedo scusa a nome delle centinaia di manifestanti arrestati, feriti, umiliati e torturati nel mese di luglio del 2001 a Genova, nelle strade, nelle piazze, alla scuola Diaz, nelle caserme di Bolzaneto e Forte San Giuliano. Noi allora non lo sapevamo che avremmo (dopo ben sei anni) causato l’allontanamento di De Gennaro dal vertice della Polizia italiana. Che quei giorni avrebbero macchiato la sua onorata carriera (anche se si tratta di una macchia davvero piccola, di quelle che il Ministro degli Interni, Amato, ha subito lavato nominandolo a capo del suo gabinetto). Che, per colpa nostra, De Gennaro sarebbe stato indagato per istigazione e induzione a falsa testimonianza. Giustamente nei giorni scorsi sui quotidiani La Repubblica e L’Unità avete ripetutamente sottolineato tutto l’orrore di questa faccenda incresciosa, ridando all’uomo ed al poliziotto tutta la sua onorabilità. E non siete stati i soli, numerosi parlamentari (di destra, di centro e di sinistra), a partire dall’on. Violante hanno fatto lo stesso. Perché De Gennaro è stato un capo della polizia “bipartisan” nominato dal centro-sinistra, confermato dal centro-destra, nuovamente confermato dal centro-sinistra, un uomo “quattro-stagioni” come la pizza. E’ vero, alla Diaz, abbiamo fatto di tutto per farci massacrare, fingendo di dormire, alzando le mani di fronte ai manganelli e chiedendo pietà. Abbiamo anche costretto un poliziotto a fingere un accoltellamento, altri a dover portare nella scuola due bottiglie molotov, altri a firmare verbali falsi, ma che altro potevamo fare? Mettetevi nei nostri panni e, cercate di non sporcarvi, perché sono ancora pieni di sangue. E il sangue, come ogni casalinga che si rispetti sa bene, non si lava facilmente. Meno male che nel frattempo altri solerti poliziotti hanno provveduto a distruggere le due molotov! E a Bolzaneto? Abbiamo fatto di tutto per costringere poliziotti, carabinieri, guardie penitenziarie, medici ed infermieri a divertirsi con noi. Non sapendo come passare il tempo, abbiamo giocato a nascondino, rimanendo anche dieci ore in piedi con le braccia alzate contro il muro e le gambe divaricate. Ma i nostri torturatori sono stati buoni con noi e non si sono nascosti tanto bene. Così si sono fatti scoprire, da noi e dalla Magistratura. Che risate ci siamo fatti mentre spaccavano la mano ad uno di noi e la cucivano senza anestesia, ci spruzzavano gas irritanti, ci accompagnavano al bagno con la testa per terra tra insulti e botte, ci minacciavano di morte e di stupro. Ancora mi piangono gli occhi al ricordo. Ma non è stata solo colpa nostra. Siamo poi stati ingannati da quei “terroristi” di Amnesty International che hanno dichiarato che a Genova c’è stata la più grande violazione dei diritti umani in un paese occidentale dal dopoguerra. E noi ci abbiamo creduto, voi no per fortuna. Che ne sapevano noi, allora, che De Gennaro, Manganelli, Gratteri ed altri, avevano un solido trascorso nell’antimafia, addirittura a fianco di Falcone e Borsellino? Vi assicuro: non ce l’hanno detto, né alla Diaz, né a Bolzaneto, altrimenti non ci saremmo fatti massacrare e torturare con il rischio di rovinare la loro splendida ed onorata carriera. Meno male che il governo Prodi ha sistemato decorosamente De Gennaro e Manganelli. Oggi sull’Unità si parla di Gratteri come uno dei probabili vice e, giustamente, il giornalista ha tralasciato di scrivere che Francesco Gratteri è uno dei 29 imputati per il processo Diaz; ringrazio il giornalista per la dimenticanza, altrimenti avrei dovuto scusarmi anche con lui. Chiedo scusa anche al dottor Manganelli, che non era a Genova nel 2001, anzi stando a quanto riportato dai vostri quotidiani era in ferie. Ebbene, sappiate che il 21 luglio, prima, durante e dopo l’irruzione alla Diaz, fu comunque in costante contatto con i dirigenti imputati, come lui stesso ha riconosciuto quando e' stato chiamato in tribunale come testimone nel processo Diaz, il giorno 2 maggio del 2007. Per alcuni davvero non ci sono mai vacanze. Per fortuna, nonostante tutto il casino che abbiamo fatto, né De Gennaro, né il governo Berlusconi, né il governo Prodi si sono lasciati sviare dalle nostre testimonianze. Infatti gli imputati, più alti in grado, per i fatti della Diaz e di Bolzaneto sono stati tutti promossi. Questori, vice-questori, dirigenti: Gilberto Caldarozzi, Francesco Gratteri, Giovanni Luperi, Spartaco Mortola, Filippo Ferri, Vincenzo Canterini, Alessandro Perugini. A tutti loro, a De Gennaro, a Manganelli, ed a voi giornalisti di Repubblica e dell’Unità impegnati quotidianamente nel duro lavoro di informare correttamente gli italiani, ancora grazie! Grazie a loro ed a voi abbiamo definitivamente capito cosa significano in Italia le parole: libertà, verità e giustizia. Enrica Bartesaghi Presidente Comitato Verità e Giustizia per Genova

COMMENTI

1 Luglio 2007 12:29

SCRIVE IN UNA DELLE RISPOSTE "NONNO GIOVANNI": "... genova e' stata una bruttura antidemocratica,disumana,pericolosa come esempio di politica poliziesca che non aiutano la troppo volonterosa voglia di sicurezza di certa sedicente sinistra a fronte della mentalita' di violenza impunita ..." Siamo sempre li... a razzolare nel nostro cortile, a vedere non oltre il nostro naso, a picchiare sui piccoli problemi: polizia fascista (tutte le polizie dei paesi capitalisti sono fasciste!), diritto di protestare, giuliani e il carabiniere spaventato ed ucciso, blek blok, pacifisti picchiati, macchine bruciate, ordini di picchiare dal governo, bolzaneto, ecc ... e ne avremo ancora per anni! ... NESSUNO, dico, NESSUNO ha mai parlato, scritto, commentato, criticato, condannato quello che gli otto criminali rappresentanti i G8 hanno deciso nella loro riunione sulla nave ancorata nel porto di genova: le guerre in afghanistan e irak per accaparrarsi il petrolio, le tensioni nel congo con 5 milioni di morti negli ultimi sei anni, lo sfruttamento dei paesi poveri, la gestione dei rifugiati (25 milioni), le immigrazioni, le strategie essassine della new economy ... Botte con bastoni o manganelli, se la zona rossa era più in la o più in qua, se le auto le hanno bruciate con la benzina o conla trielina ... basta!!!!!!!, usciamo da questa politica provinciale, stupida, buona solo per i giornalisti dei bollettini parrocchiali o per i pacifisti ridicoli saibababisti vestiti come scemi che sfilano cantando! A quegl'8 sulla nave bisognava affondarli, loro e la nave! a quest'ora in sudan, a gaza, in libano, in iraq, in afghanistan, in congo ecc., conteremmo meno morti! Ma dai! uscite dal guscio del banale!

pier

30 Giugno 2007 05:36

Credo che una prima cosa da sfatare , che ci portiamo addosso come una seconda pelle, sia il fatto che noi Comunisti saremmo sempre e comunque violenti, mentre invece la violenza non ha radici nel popolo sfruttato, che reagisce solo per legittima difesa ed anche di rado , mentre è geneticamenti innata nelle classi dominanti perchè appunto la volontà di dominio, è quella si, ,la prima espressione di violenza. Il popolo insorge protesta, fa barricate, fa le rivoluzioni, non per perpetuare la violenza ma per poter vivere una vita dignitosa ed avere il diritto di essere lasciatoin pace. Basterebbe leggere "Estremismo malattia infantile del Comunismo" e tutte le denunce e condanne di Lenin, che pure scatenò quel po' po' di rivoluzione, contro gli attentati dei Cento Neri e le azioni dei Decabriksti, che bollava come infiltrati ed agenti dell'OKRANA, la polizia segreta zarista, per capire come già da allora si mandavano allo sbaraglio gruppuscoli di facinorosi, pagati foraggiati e fomentati appunto dagli apparati polizieschi,, per avere poi buoni pretesti per azioni di repressione, tese anche a "scoraggiare" e "dissuadere" da eventuali future partecipazioni. Questo anche grazie ad una informazione "embeddedd", fatta da pennivendoli e velinari del potere, che non a caso Ciampi per ben due volte, inascoltato, esortò a tenere la schiena dritta. Per nostra fortuna però mentre la Costituzione coimincia ad entrare anche nelle Caserme , e posso testimoniarlo, avendo oparenti e familiari nei CC e nella Polizia di Stato, non altrettanto sembra avvenire proprio nel Parlamento e nel Governo, che invece che condannare i responsaili, restano ancora ancorati al massimo al principio romano del "promoveatur ut amoveatur" Invece come cittadino sovrano ed elettore mi piacerebbe che i miei rappresentanti dicessero che tipo di sanzioni sono starte adottate per quella banda di poliziotti fascisti e razzisti, che manganellavano i ragazzi contando: "Uno due e tre viva Pinochet! Quattro cinque e sei, morte agli ebrei". Infatti sapere che ci siano in giro fascisti e razzisti di quel calibro, e per di più camuffati da agenti di Polizia di Stato, non serve certo a creare un clima di tranquillità e di sicurezza :_ Per questo, viene spontaneo chiedere al "minestro" dell'Interno, che ironia della sorte si chiama Amato, e che rimosso De Gennaro non per responsabilità morale ed oggettiva complicità con le violenze dei suoi sottoposti, ma solo per scadenza di termini, nomina a capo della Polizia uno che ,per altrettanta ironia della sorte si chiama Manganelli. Auguriamoci quindi che rimanga solo l'ironia della sorte, ma con la voglia di diciannovismo che si percepisce in giro non c'è da farsi troppe illusioni! Marcello Marani

Marcello Marani

29 Giugno 2007 23:29

ironicamente,con intelligenza,tragico:da leggere nelle scuole.la repubblica da sempre radical-chic,di tutto e tutti un po'...padroni che "rispettano" i sottoposti...l'unita' di padellaro-dico padellaro!- ridotta a striscia la notizia di michele serra,mai comunista come veltroni,solo intellettual-spiritoso,nonostante la realta'.non facciamoci ammorbidire:genova e' stata una bruttura antidemocratica,disumana,pericolosa come esempio di politica poliziesca che non aiutano la troppo volonterosa voglia di sicurezza di certa sedicente sinistra a fronte della mentalita' di violenza impunita come costituente di tanta parte delle polizie italiane.basta entrare in una caserma dei carabinieri per non sentirsi a proprio agio pur denunciando un furto.l'ambiente struttura e consolida,purtroppo!e' comunque vergognosa l'indifferenza di tanta gente per quei fattacci,visti e rivisti e l'opportunismo di tanti politici sedicenti di sinistra,pardon centro.coraggio,resistete,resistiamo proprio ora,come sempre,che sono stati tutti promossi:sono ancora piu' potenti e a rischio di impunita'. grazie.

nonno giovanni

28 Giugno 2007 09:33

Solamente un grazie e un forte abbraccio all'autrice della lettera per aver saputo esprimere con parole ironiche ma efficaci quello che ho dentro il cuore, per avermi commossa e indignata nello stesso tempo. Y hasta la victoria. siempre.

Lucia

28 Giugno 2007 00:13

Complimenti per la lettera che trasmette alla perfezione la disarmante indignazione. Sono d'accordissimo con Annad sul ruolo fondamentale giocato dai giornalisti e dai media, una pessima "informazione" in un Paese dove si è abituati ad insabbiare o a dimenticare è un handicap quasi insormontabile per ottenere la vittoria della verità. ------------------------------------------------- Intervista a Mark Covell: parte 1/2 http://www.youtube.com/watch?v=4Mo2tm6IpLY parte.2/2 http://www.youtube.com/watch?v=D8wgUhguFtY Intervista a Marina Spaccini: http://youtube.com/watch?v=r_qGWsLc934 ------------------------------------------------- Al seguente indirizzo è possibile trovare una sintesi delle testimonianze raccolte dai PM nell'inchiesta sugli abusi di BOLZANETO: http://g82001.altervista.org Nella "Home Page" alcune testimonianze estratte casualmente dalla raccolta a disposizione sul sito; Su "Link e Video sul G8 di Genova" sono elencati collegamenti ad altri siti che si occupano di quei drammatici giorni ed è possibile vedere in streaming alcuni dei video presenti su YouTube. Sono scenari sconcertanti quelli raccontati dalle vittime di quelle violenze, fisiche e psicologiche. Scenari che risultano via via più verosimili confrontando e incrociando le testimonianze di tutti coloro siano passati dalla scuola Diaz quella notte e dalla caserma di Bolzaneto in quei giorni. I primi verdetti dei processi per gli abusi alla Scuola Diaz e alla Caserma di Bolzaneto sono sono attesi entro la fine del 2007. Per Informazioni e donazioni: http://www.veritagiustizia.it http://www.piazzacarlogiuliani.org http://www.supportolegale.org per ricevere la mailing list del comitato verità e giustizia e restare aggiornati su notizie e iniziative mandare un messaggio vuoto a: veritagiustiziagenova-subscribe@yahoogroups.com

Sitron

27 Giugno 2007 21:17

Vedi Genova e poi muori.

Francesco Martinengo

27 Giugno 2007 20:20

Dopo i fatti di genova nessuno ha più parlato di cosa decisero i G8 in questi giorni ..si parlo solo di zone rosse, di auto bruciate, di ragazzi picchiati, di diritto di protestare, di polizia fascista, di movimeti pacifisti e di gruppi di sobillatori... Nessuno parlò, e neppure adesso ne parla, di ciò che decisero gli otto mafiosi più potenti della Terra: guerre per depredare il petrolio, colpi di stato in paesi poveri, interventi militari, appoggio alle economie senza scrupoli, .... pertanto miliaia e miliaia di morti per fame, per sete, per malattie, per i bombardamenti... A quegl'otto di doveva affondare la nave dove si erano riuniti, con loro dentro! ... altro che "diritto di manifestare", é vietato fischiare, non lanciamo i petardi, sventolimo bandiere arcobaleno e stupidaggini varie ... Anni di pacifismo, marce per la pace, proteste e manifestazioni quali risultati hanno portato? zero, zero assoluto; le guerre delle potenze economiche continuano sui paesi poveri, milioni sono ridotti alla povertà più estrema, centinaia di miliaia ogni anno nel mondo muoiono di fame... Noi che "cazzeggiamo pacificamente" siamo pure noi colpevoli ...

pier

27 Giugno 2007 18:50

Quando le lettere dicono la verità, quando se ne condivide il contenuto, sono belle. E' una lettera su Genova ma soprattutto sui poteri italiani tra cui spicca quello dell'informazione. I giornali italiani non sono letti? e perché mai si dovrebbero leggere, sono pieni di menzogne. Il centro sinistra perde elettori? e perché mai si dovrebbe votare sono come Berlusconi e soci, forse peggio perché almeno loro hanno una loro coerenza di linguaggio e fatti il nostro centro sinistra dice una cosa e ne fa un'altra. Cosa vogliono che smettiamo di leggere e votare? Ci stanno riuscendo, ma non smetteremo di pensare.

Gianpaolo Cordioli

27 Giugno 2007 18:33

ecco qua....come al solito una verità di Stato, che dimostra la continuità burocratica(e repressiva) dell'apparato di potere ,al di là dei cambiamenti di gestione politica... condivido,appartenendo alla "generazione del '77", chi ha affermato che il potere lo si combatte meglio con la fantasia, la creatività e la non violenza, che prefigurano la società e i rapporti umani che vogliamo e sono atti ad attrarre il consenso e la partecipazione di quelle che una volta erano chiamate "le masse".... giancarlo, docente liceale di storia e filosofia, roma

giancarlo

27 Giugno 2007 15:13

Finalmente qualcun'altro si indigna per la condotta dei giornalisti. Si, si, avete capito bene. Volevo proprio dire giornalisti. Perché io, addirittura, sono più arrabbiata, indignata , disgustata per la loro condotta e non per quella dei politici, perché il loro compito è informare, scoprire la verità , facendo domande, sollevando dubbi, indagando, e, se possibile, cercare di trovare e dare delle risposte. Forse, alle varie scuole di giornalismo, adesso insegnano che il primo dogma è quello di assecondare il potere, adularlo, nascondendo le menzogne e offrendo false verità. E non mi riferisco solo ai fatti di Genova (dove c'ero anch'io), ma a tutta la falsa informazione che ci propinano, quella deviata, quella meschina, quella lasciva, quella necrofila, quella che si sfrega le mani per il piacere quando c'è da "fare a pezzi un cadavere" . L'informazione scritta a tavolino, lontana da dove accadono i fatti, bevendo un caffè al bar dei "palazzi" o nelle sale delle conferenze stampa già preconfezionate, attenti a non sporcarsi i piedi e le mani su terreni "accidentati". Hanno dimenticato che (per ironia ormai) nella parola informazione è contenuto il termine AZIONE, del quale non c'è più traccia nei loro articoli. Eppure, resto un'ottimista, perché io sono diversa da loro, NOI siamo diversi, perché a quei tavoli non ci vogliamo sedere, preferiamo "camminare per strada", urlando a squarciagola quello che pensiamo.

Annad

27 Giugno 2007 15:03

Si era capito subito (per chi lo voleva capire) che quello che era successo nella scuola ed in altre situazioni della protesta ricordano piu il cile che il bel paese quindi vi e dovuta e sentita solidarieta e anche emozione a pensare quello che e stato. Vorrei pero dire tra che purtroppo se si chiede alla gente di strada che rappresenta il 'luogo comune': il popolo dei no global sono ragazzi sfascia vetrine tira sassi casco ecc. e per una minoranza e pultroppo vero.(ricordo vagamente fatti a porta palazzo Torino per esempio) Ora che ci sia gente arrabbiata nera per tutte queste cose e per le angherie e peggio che persone consapevoli vivono e capiscono e che la rabbia salga fino ad una reazione tangibile forse e anche comprensibile ma i cortei contro la guerra la violenza nel mondo sono il posto piu sbagliato che ci sia. invito i contestatori violenti ad uscire dal movimento no global anche per non dare ai critici giustificazioni. Vorrei calcare la dose paragonando i pochi no global con casco sciarpa e pietre a quelle religioni che dicono sii buono credi in dio e attacca i cattivi. Bisogna combattere la societa malata duramente ma senza violenza. .nel modo che si e riusciti ad esprimere il movimento dei no global ci si e bruciati l immenso appoggio del l uomo di strada della gente che avrebbe in stragrande maggioranza supportato i giovani no global non avete capito che il potere ha pregato perche vi esaltaste e passaste a vie di fatto cosi vi siete bruciati. un consenso cosi grande che avrebbe fatto tremare il palazzo. provate a caso ad intervistare le persone per la strada a torto o raggione la gente vi definisce dei simpatici teste calde un pacifista dovrebbe fregiarsi di altre stime di altre critiche. Spero che le mie critiche vengano vissute come critiche da chi comunque sta con voi e non come contestazioni gratuite grazie

antoniomig62

27 Giugno 2007 14:52

Bellissima lettera. Condivido in pieno. Ovviamente ho meno colpe di chi si è fatto massacrare nella Diaz e chi si e' fatto torturare a Bolzaneto. Ma chiedo comunque scusa a tutti i conoscenti non presenti a Genova che ho cercato di fuorviare con i miei racconti di aver parlato con i 'black block' arrivati in Piazza Manin,che si erano convinti ad andarsene da li' per cercare di entrare nella Zona Rossa da un'altra parte.... di come stavano gia' allontanandosi, ubriachi ma con le 'armi' abbassate, quando la polizia e' arrivata sparando lacrimogeni addosso a tutti noi, seguiti dalle manganellate selvagge. Chiedo scusa di aver aspettato poi con due ragazzine inglesi , alla loro prima manifestazione, che un'ambulanza le caricasse, una col braccio rotto da una manganellata,l'altra in preda ad un attacco isterico conseguenza del terrore.... spero non siano poi finite anche loro a Bolzaneto come molti dei ricoverati all'ospedale. Chiedo scusa di aver detto di aver assistito l'indomani al famoso furgone che si inseriva tra il corteo di manifestanti, per scaricare armi improprie ad uso degli 'scalmanati' .... tra la piu' totale indifferenza di centinaia di poliziotti schierati ma fermi .... mentre al di fuori di Genova, nessuno puo' arrivare con la macchina neanche ad avvicinarsi ad un corteo funebre con 20 persone... Chiedo scusa di aver visto ancora, dopo che il corteo era stato 'spezzato' e la zona 'bonificata' a forza di lacrimogeni urticanti che mi hanno provocato fastidi e problemi medici, i poliziotti che circondavano un ragazzo, lo misero in ginocchio e si alternavano a dedicargli varie attenzioni.... poi arrivare un 'black block' perfetto, che dava ordini ai poliziotti, indicando loro dove andare, prima di allontanarsi lui stesso, su una grossa moto (chi era costui??) Chiedo infinitamente scusa ai poliziotti, ai signori con fasce da sindaco, ai pompieri, che pensavo fossero li' per proteggere il corteo, i cittadini, che non erano in grado di indicarci nessun percorso 'sicuro', nessun luogo dove andare senza essere presi in mezzo alle battaglie.... e io che immaginavo avessero predisposto azioni a salvaguardia delle persone dopo il deplorevole incidente di venerdi', dove un ragazzo, col lancio sconsiderato di un sasso, aveva fatto deviare il proiettile di un carabiniere, causando la morte di Carlo. Vergogna! Anche il poliziotto ha dovuto gridargli dietro 'L'hai ucciso tu con un sasso !'. Meno male che i media hanno visto. Infine chiedo scusa a tutto il mondo. Io, e migliaia con me, non siamo piu' stati gli stessi dopo Genova. Si e' rotto qualsiasi fiducia potevo avere nelle istituzioni. Ho scoperto che da anni le varie 'forze del'ordine' vendevano le loro versioni dei fatti, inducendo anche me a pensare che gli anti-NATO di Napoli a inizio 2001 fossero degli esagitati rissosi...... Ora credo soltanto alle cose che vedo, alle testimonianze di chi non costruisce verita' su misura per interessi corporativi. E non mi fidero' mai piu' di chi si traveste da autista della Croce Rossa per infilarsi nello stadio dove dormivamo, per nascondersi dietro le toilettes e filmarci tutti il venerdi' sera mentre tenevamo un'assemblea , riuscendo a trattenere quelli che volevano scendere a Genova per 'vendicarsi' della morte di Carlo. Noi ce l'abbiamo fatta a trasformare lo shock, il dolore, la rabbia in parole. Loro ci hanno filmati, mentre altri programmavano freddamente il secondo massacro di sabato. Indymedia e Liberazione sono stati gli unici a raccontare per davvero quello che era successo. Delusione!

Lorraine

27 Giugno 2007 14:47

Suggerirei all'autrice di Inviare la lettera ai principali notiziari online, in particolare a www.aprileonline.it

angchi

27 Giugno 2007 14:05

a questo punto non ci resta che andare in piazza del Quirinale con un testo della Costituzione bagnato di benzina e bruciarlo. Gavino

gavino

27 Giugno 2007 13:20

Innanzitutto sono addolorato per coloro che sono stati massacrati, Sono deluso, molto deluso, dal cosiddetto centro-sinistra che già a Napoli aveva chiuso gli occhi, li ha chiusi a Genova, in tutti questi anni ha finto di non sapere, ed oggi premia chi è o deve essere indagato. Vergogna ed infamia su coloro che dicono di appartenere all'area democratica ed in pratica si comportano come gli altri. Come non capire che i cosiddetti black-blocs sono costruiti artificialmente dalle Polizie e dai Servizi del mondo occidentale? Come non capire che gli stessi fenomeni dei black-blocs avvengono dovunque ed hanno una unica matrice ispiratrice e conduttrice? Quando vogliamo aprire gli occhi? E' lo stesso meccanismo che voleva, e non ci è riuscito, a far fuori la Sgrena. E' lo stesso meccanismo che vuole inserire gli OGM, è lo stesso meccanismo che crea le malattie virali per poi offrire i medicinali ad alto costo.... Grazie Enrica Bartesaghi, approvo in pieno la tua lettera e mi vergogno di aver in passato letto La Repubblica e L'Unità: oggi non li compro più, non leggo i quotidiani avendo capito che mentono, sempre, anche quando non hanno bisogno di mentire; a fianco delle "opportunità politiche" miscelano impreparazione, superficialità, qualunquismo. Il mio giudizio è molto severo per le direzioni dei giornali, ma anche per i giornalisti: possono scrivere qualunque cosa, nessuno li può castigare salvo quando colpiscono gli interessi forti. Non è più quella democrazia così come era intesa dai Padri costituenti della Repubblica. E i Parlamentari del centro sinistra, che fanno, che pensano sui fatti di Genova? Alcuni di loro erano presenti, si facciano avanti, provino a testimoniare, alzino la testa!! Scusatemi per lo sfogo. Silvano Benitti

Silvano Benitti

COMMENTA