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16 Giugno 2007 00:16

Un clown in Palestina

914 visualizzazioni - 1 commento

di Doriana

Ricevo dall'Arci di Viterbo Doriana Goracci _______________________________________________________________ 15 giugno ‘07 Dal Comitato Le vere tragedie del movimento pacifista Shaadi, palestinese,è morto ieri a Gaza, ucciso dal fuoco di cecchini del suo stesso popolo. Aveva percorso le vie di una città terrorizzata e attonita per chiedere la fine delle violenze in una manifestazione pacifista che ha osato sfidare il dominio delle fazioni armate. Aveva 20 anni. Lavorava con il REC, associazione palestinese che da anni sta a fianco dei bambini di Gaza costretti a sopravvivere nell’inferno di una città occupata, assediata, isolata, ridotta alla miseria estrema. Quaranta anni di occupazione israeliana uniti alla complicità e all’ignavia di una comunità internazionale che è riuscita a deludere tutte le speranze di pace e di giustizia, hanno prodotto l’unico risultato possibile: sulla devastazione sociale ha attecchito la devastazione politica, etica e morale. Shaadi faceva il clown. Ogni giorno, provava a regalare un sorriso a i bambini e le bambine a cui è negato da generazioni il diritto all’infanzia. Noi, che sosteniamo il REC con l’impegno quotidiano dei nostri circoli e dei nostri soci, inchiniamo le nostre bandiere arcobaleno davanti alla vita e alla morte di un vero partigiano della pace. Ricorderemo Shaadi nelle nostre sedi e nelle nostre iniziative. Anche in suo nome, chiediamo all’Europa di svegliarsi finalmente dal sonno che genera mostri e di muoversi per fermare il disastro in Palestina.

COMMENTI

16 Giugno 2007 00:46

Gaza: morte di un giovane educatore che chiedeva la pace venerdì 15 giugno 2007 Cari amici di Salaam, come saprete la situazione interna alla striscia di Gaza sta diventando sempre più drammatica, specialmente per la popolazione civile. Purtroppo in questo contesto dobbiamo comunicarvi, con grande tristezza, una bruttissima notizia relativa agli amici del REC. L’altro ieri, 13 giugno 2007, gli operatori del nostro partner locale Remedial Education Center di Jabalia sono scesi in strada per manifestare insieme alla società civile palestinese per chiedere la cessazione degli scontri. Proiettili sono stati esplosi contro il corteo. (JPEG) Uno degli educatori, Shadi Tayseer (22 anni) è stato ucciso. Ciò che è accaduto è assurdo e drammatico: Shadi è uno dei giovani palestinesi impegnati attivamente nel lavoro con i bambini, che sono le principali vittime dei conflitti. Shadi lavorava in strada, nelle scuole e negli ospedali, provando a regalare un sorriso ed un momento di gioco ai bambini di Gaza, a cui l’infanzia è negata da 50 anni. Il direttore del REC, Husam, a cui abbiamo telefonato, ci ha detto che è la situazione peggiore che abbiano mai vissuto, che è destinata a peggiorare, che hanno paura, perché adesso è davvero tutto possibile. Era molto emozionato perché Shadi gli era molto caro ma al di là del dolore personale, diceva che l’aspetto più grave è che stanno colpendo persone molto di spicco nella società civile, persone che come Shadi sono punti di riferimento e hanno un ruolo attivo nella società civile. In allegato trovate la lettera del REC che ne annuncia la scomparsa, ci uniamo al loro dolore. Mariagiulia Agnoletto Salaam Ragazzi dell’Olivo-Milano _________________________ lettera per Shadi Una Lettera dal REC-Jabalia Il Consiglio Direttivo e lo Staff degli operatori del REC vedono con profondo pessimismo l’attuale situazione palestinese, essa distrugge il nostro presente ed anche il futuro dei nostri figli. Proviamo un’immensa tristezza che ha il carattere del dolore infinito per la perdita del nostro operatore SHADY ELAJLA. SHADY è stato ucciso durante l’adempimento del suo compito di cittadino: manifestare senza armi con tanti altri fratelli palestinesi il 13-06-2007 per far cessare il sangue di questi giorni. Non sappiamo che risposta dare ai tanti bambini che amano SHADY, dovremmo dire che e' partito e tornerà? Oppure dovremmo confidare che col passare del tempo i bambini dimenticheranno? Se dicessimo che SHADY e' morto, i bambini ci chiederebbero come e' successo? Cosa possiamo dire? Se anche dicessimo la verità, ciò aiuterebbe i bambini a sentirsi più sicuri e tranquilli? Speriamo di trovare nei libri e nei dizionari le parole che possano rispondere ai nostri bambini, senza lasciare solo la tragedia nella loro memoria. SHADY ELAJLA è un giovane palestinese che ci ha dato l’esempio del coraggio necessario per proteggere il nostro Paese, la Palestina ed il futuro dei nostri bambini. SHADY ALAJLA e' nato a GAZA 10-11-1985, ha vissuto tanta sofferenza come tanti altri ragazzi palestinesi. Prima di finire l’Università, SHADI ha cominciato a lavorare nel REC come educatore del LUDOBUS ed ha donato occasioni di gioco e sorrisi per tanti bambini palestinesi nelle scuole, asili, ospedali e strade. SHADY era convinto che il futuro fosse nelle mani dei nostri bambini. Noi, Consiglio Direttivo e Staff degli operatori del REC facciamo le condoglianze alla famiglia di SHADY e a noi stessi. L’averti perso è un dolore incolmabile. ADDIO SHADY, non dimenticheremo mai i tuoi ideali, lo facciamo per i nostri bambini, e promettiamo di impegnarci per realizzare il messaggio per cui tu hai dato la vita. REC-JABALIA, 14 GIUGNO 2007

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