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23 Maggio 2007 19:33

SE ZANOTELLI FOSSE PAPA...

2780 visualizzazioni - 12 commenti

di Doriana Goracci

Se Zanotelli fosse papa, non credo avrebbe scritto questa lettera. Non si diventa papa perchè buono e intelligente e per la pace. Non si diventa padrone perchè buono e intelligente e senza profitto. Però si diventa operaio, dipendente da un salario, e non si può distruggere chi il salario ce lo dà. E' una questione di lana caprina, lo so. Ma di lettere e appelli ne abbiamo scritti e firmati tanti in questi anni. E i silenzi che hanno adornato questa nostra protesta sono schiaccianti e gli ultrasuoni e il rombo delle armi rimbalzano come spilli lancinanti solo nelle nostre teste. Facciamocene una ragione, non ci sono concessioni nè tantomeno deleghe. La protesta sta diventando una professione, come il pacifismo e la non violenza, non si vuole entrare in contraddizione con le stesse. Zanotelli scrive al governo, non so se scrive anche al papa. Ognuno ha la sua contraddizione e se la porta appresso, croce e delizia della sua esistenza. Siamo onesti perchè abbiamo questa vocazione, un dna di cuore e testa. Ma dimmi Alex, la ribellione è onesta?O no? Doriana Goracci ******************************************************************** Egregio Presidente del Consiglio, Pax et Bonum. Le auguro di cuore che questa antica benedizione francescana che raccoglie quella ebraica dello Shalom (pienezza di vita) diventi il Suo programma di governo. Io avevo tanto sperato che il suo governo avrebbe riportato l'Italia a essere Paese non più in guerra con altri Paesi, come prevede la Costituzione italiana (art.11). Purtroppo non è stato così. Ne prendo atto con rammarico. Devo confessarle che non me lo aspettavo. Non mi aspettavo la decisione di rimanere in Afghanistan. Una guerra ingiusta contro un popolo che non ci aveva fatto proprio nulla. Ma soprattutto non mi aspettavo una politica che mira a rendere l'Italia un Paese armato e a immetterlo nel complesso militar-industriale mondiale. I fatti sono sotto gli occhi di tutti: 1. Il suo invito, lo scorso settembre durante la sua visita in Cina di porre fine all'embargo europeo e italiano per la vendita di armi al colosso cinese, è stato per tanti di noi un primo colpo al cuore. 2. La finanziaria di quest'anno ha stanziato 22 miliardi di euro per la Difesa. Un aumento del 12% rispetto alla ultima finanziaria del governo Berlusconi. Siamo al settimo posto al mondo per le spese militari. 3. Nella finanziaria di questo anno l'articolo 113 istituisce "un fondo per le esigenze di investimento della difesa" cioè per la ricerca militare. Si tratta per i prossimi tre anni di qualcosa come quattro miliardi e mezzo di euro. È un fatto di estrema gravità. 4. Il sottosegretario alla difesa, on. Forcieri, ha firmato a Washington lo scorso febbraio il protocollo di intesa su produzione e sviluppo del caccia F-35 (Joint Strike Fighter). Se ne costruiranno oltre 4.500 esemplari al prezzo di 45 milioni di euro cadauno. Per questo progetto l"Italia dovrà stanziare subito un miliardo di euro. 5. La decisione di ampliare la base americana di Vicenza (aeroporto Dal Molin) presa dal suo governo contro la forte opposizione della popolazione vicentina è molto grave. 6. Il rafforzamento delle basi militari americano e Nato, soprattutto nel Sud Italia, che diventa la nuova frontiera della guerra al terrorismo. La base di Sigonella (Sicilia) è in procinto di essere triplicata, mentre Napoli diventa la nuova sede del Supremo Comando navale americano di pronto intervento che giocherà tramite il "Comando dell'Africa" (Afri-Com) un ruolo notevole per il controllo americano del continente nero. 7. La firma, lo scorso febbraio di un memorandum di accordo quadro per fare entrare il nostro Paese sotto l'ombrello dello "Scudo" antimissile. Un accordo negato all'inizio dal suo governo e in un secondo tempo, ammesso. Così l'Italia e Polonia sono dentro il programma dello scudo antimissile mentre Grecia e Turchia non lo hanno accettato. Questo spacca ulteriormente l'unione europea e fa infuriare la Russia che grida alla "minaccia". 8. Secondo il rapporto del suo governo presentato in parlamento lo scorso marzo, l'Italia ha venduto armi per un valore di oltre 2,19 miliardi di euro con un aumento di vendite del 61% rispetto all'anno precedente. Grossi affari per le banche armate, ma soprattutto per il suo governo che è il maggior azionista delle fabbriche di armi italiane. Da tutto ciò mi sembra ovvio affermare che il suo governo sta marciando a piena velocità verso una militarizzazione del territorio e verso l'inclusione dell'Italia nel complesso militare industriale mondiale. Che questo avvenga proprio sotto un "governo amico" coperto da una "stampa amica" proprio non riesco ad accettarlo. E più grave ancora, mentre troviamo i soldi per le armi, non li troviamo per la solidarietà internazionale (siamo fanalino di coda nella lista Ocse per l'aiuto ai Paesi impoveriti). E non troviamo neanche 280 milioni di euro per pagare il "Fondo globale" per la lotta all'Aids, come era stato promesso ai vertici G8. Presidente, che delusione! Soprattutto che tradimento dei poveri! Le auguro che l'urlo degli impoveriti che per 12 anni ho ascoltato nel mio corpo nella baraccopoli di Korogocho giunga al suo orecchio e l'aiuti a cambiare rotta. Sono solo un povero missionario comboniano. p. Alex Zanotelli (Direttore di Mosaico di pace) Napoli, 27 aprile 2007 http://www.disarmo.org/rete/articles/art_21538.html)

COMMENTI

15 Agosto 2007 17:25

«La protesta sta diventando una professione, come il pacifismo e la non violenza». Doriana è una professionista di tutti e tre, ma non so se ha alle spalle lo sporcarsi le mani di Alex.

angelo

26 Maggio 2007 15:07

Ciao Doriana, come vedi sei caduta tu nella mia diabolica trappola, quella di portarti a scrivere una lettera indirizzata a me! (sorriso) Comunque è andata bene vista la spropositata affluenza di lettori, alzi la mano chi s'è portato dietro tutta sta claque! Ora mi dispiace più per me che per gli altri, perchè a questo punto avevo scritto una cosa lunghissima ma alla fine ho realizzato di dover cancellare tutto, quindi dico solo uno slogan che sicuramente funzionerà meglio le guerre si vincono con matite e medicine Ciao a tutti

Felice

26 Maggio 2007 01:48

Non capisco la lettera di Doriana. Faccio mia la lettera di Alex Zanotelli al quale esprimo tutta la mia stima e il mio affetto.

Franca Maria Bagnoli

25 Maggio 2007 16:58

Dal giornale della nonviolenza è in cammino di Peppe Sini, per chiarire a chi ancora è confuso. 1. EDITORIALE. PEPPE SINI: DI UNA TRAGEDIA E DI UNA FARSA ANCORA Coloro - partiti e soprammobili - che nel governo e nel parlamento italiano hanno ripetutamente deliberato e sostenuto, ed ancor oggi continuano ad imporre e sostenere, l'illegale, criminale partecipazione militare italiana alla guerra di Bush in Afghanistan, propongono ora di manifestare insieme contro la politica di guerra del governo Bush il 9 giugno a Roma. Se si sono finalmente pentiti della loro scellerata complicita' con quella guerra, guerra che tuttora continua, complicita' che tuttora persiste, mutino subito politica: deliberino l'immediata cessazione dell'illegale, criminale partecipazione militare italiana alla guerra terrorista e stragista in Afghanistan; deliberino l'immediata cessazione della violazione del diritto internazionale e della legalita' costituzionale del nostro paese. Altrimenti questa loro grottesca pretesa di "manifestare per la pace" mentre continuano ad essere corresponsabili della guerra e' veramente solo l'ultima infamia di un ceto politico corrotto e totalitario, corresponsabile ed alimentatore di stragi e terrorismo.

Minime

25 Maggio 2007 16:40

Caro Felice è singolare che tu ritenga di essere cascato nella polemica della mia lettera, neanche fossi una "qualcuno". Sono come te lettrice e scrittrice. Leggo, mi muovo a volte com-muovo, critico, commento, reagisco, a volte piombo nell'amarezza. In quale gioco pensi di essere cascato e in quale gioco invece cadiamo e ricadiamo tutti nel rapporto con i media? Cerco di spiegare allora come mi è venuta in mente la lettera... Il 9 giugno ci saranno due manifestazioni per Bush a Roma. Da mesi si sta costruendo una manifestazione e quì e altrove ho pubblicizzato l'avvio della Carovana contro la guerra che racconta nelle piazze quanto è contenuto nella lettera di Zanotelli. Poi un giorno scopri che la sinistra istituzionale chiama ad un appello di mobilitazione tutti contro Bush, tacendo le politiche attuali, la contraddizione è evidentissima. Tra i firmatari della piazza"seduta" c'è anche la firma di Zanotelli. Cosa devo dirti, in quale piazza e per quali strade camminerò? Da piazza della Repubblica a Piazza Navona.Ferma non ci sto.Neanche zitta.Ma credimi sono in parecchi che mettono a tacere, a partire dal Vaticano e a finire nei luoghi di lavoro e nelle sedi di partito. Per poi in "certi" momenti dire:"parlate...cantate...! Volemose bene! Vedi quant'è cattivo lui?" Ho scritto un'altra lettera poco fà. Si chiama Proposta. Fa parte delle proposte indecenti, a cui mi* ci vorrebbero abituare. Non volermene, non sono certo io a fare del male, a nessuno. Doriana

Doriana Goracci

25 Maggio 2007 15:38

Ho riletto la lettera e la risposta, ma continuo a non capire il senso di entrambe. Sicuramente è un problema mio. Saluti

Giovanni Marucci

25 Maggio 2007 10:47

Anche a me sembra che l'intervento di Doriana Goracci sia un po' fuori binario. Certamente io non sono un buon critico ma mi pare che quell'intervento non sia specificatamente legato alla lettera di Zanotelli, mi sembra invece che la Goracci sentendo l'impulso di dire qualcosa esprima inizialmente la sua principale convinzione, quella che la attanaglia, quella che crede debba entrare in ogni genere di discorso, e poi, accorgendosi che non c'entrava niente, aggiunge qualcosa di vero ma poco utile ad un tema così ricco di contenuti. Cosa c'entra il padrone e l'operaio? Perchè distruggere chi le dà il salario? Crede che sia possibile che il "padrone" riesca a mantenere la sua azienda senza avere profitto? Perchè chi dà un salario non deve averne, mentre chi lo percepisce può stare a posto con la coscienza senza fare null'altro che lavorare per quel salario? Oltre ad alimentare un odio di classe lei ha catalizzato su di sè l'attenzione, portando noi a commentare più il suo intervento che la lettera di Zanotelli, ed ora mi vergogno anche di esserci cascato.

Felice

24 Maggio 2007 23:39

Rispondo a Giovanni e ad Andrea, dal momento che Tachis e Antonino hanno capito perfettamente lo spirito del mio testo. Ma anche quello della lettera di Zanotelli. Quello che vorrei dire invece a Giovanni e Andrea è che il nervosismo e l'insofferenza che provano nei confronti di chi come me, appare non propositiva ma solo una che protesta, è contro...è legittimo. Io non propongo e non chiedo niente ad un governo amico o nemico. Io non chiedo mi oppongo, con le mie forze di donna e singola e in momenti significativi di politica collettiva, a tutte le logiche che giustificano spese militari-guerra-devastazioni ambientali e culturali. Non mi presto a nessun compromesso "diplomatico" e/o politico. Ci tengo e molto a non confondermi con un indefinito e indefinibile progetto di pace in missione di guerra. Tale è. Chi non ha orecchie e occhi per leggere i crimini che continuano ad essere perpetrati dai potenti della Terra, malgrado utenti e lettori di questo sito, non sarò certo io a stimolare loro altre "letture" possibili. Tra i potenti includo il pontefice che non perde occasione per fare politica e immergere nel silenzio i misfatti del suo regno e nel suo regno. Doriana Goracci

Doriana Goracci

24 Maggio 2007 15:06

La lettera amara di Padre Alex è senz'altro la lettera di tutti i credenti che non tollerano più bugie e raggiri sulla questione delle armi e non solo. Ma ciò che inquieta maggiormente è proprio il fatto che un governo che dovrebbe attendere alle aspettative di tutti quelli che auspicano la Pace, ha mantenuto invece lo stesso profilo di quello che lo ha preceduto... Allora ciò significa - più che prendersela con Prodi - prender atto che questo Paese di democrazia ha solo la parvenza del termine; di sovranità pure. Perché questo allineamento ai progetti militari americani? Perché la "grande" stampa non parla di chi sta' dietro all'attuale establishment U.S.A. e cioé i NEO-CON che da oltre dieci anni accarezzano il progetto del Nuovo Secolo Americano fatto di strategie per il dominio sul pianeta intero..? - Perché hanno PAURA - Dopo l'11/09 tutti hanno paura e non lo dicono. Non dicono di temere che la dinamica di quei tragici eventi possa essere un po' diversa da quella che i media hanno voluto far credere alla gente... Ecco perché - Non ci sono altre spiegazioni. Di buon grado il nostro Paese rende tributo ai più forti (militarmete parlando) e agli appetiti energetici che essi rappresentano mascherando il tutto con offensive menzogne di "guerre per la pace" - "missioni di pace" ...per "la pace e la democrazia" da imporre tutti i santi giorni e in ogni angolo del pianeta. /

Antonino DELFINO

24 Maggio 2007 11:51

Non capisco la lettera di Doriana Goracci. Perché Zanotelli avrebbe dovuto scrivere al Papa? Quegli argomenti li può risolvere il Papa? E' un suo compito? Ha una responsabilità? Una volta si legge che la Chiesa non deve intromettersi, poi dalle stesse persone si legge che la Chiesa deve fare qualcosa o ci si lamenta di alcuni silenzi. Che ci si decida! E lasciamo perdere anche le insofferenze. Saluti

Giovanni Marucci

24 Maggio 2007 11:03

Invece a me l'osservazione che introduce la lettera sembra ben ponderata. Nulla toglie all'esempio di vita di Padre Zanotelli e alle sue critiche; ma ci ricorda quanto è difficile, per tutti, rinunciare al sistema che ci ha cresciuto. E personalmente mi stimola ancora di più a costruire delle alternative.

Tachis

24 Maggio 2007 10:29

Apprezzo molto questo appello di padre Zanotelli, uno che prima di parlare o scrivere ha vissuto sulla propria pelle quello che scrive o di cui parla. Quindi mi pare molto inopportuno il commento polemico di Doriana Goracci, che sembra essere contro qualsiasi cosa a prescindere: non va bene il papa, non va bene il governo, non va bene chi critica il governo perchè non ha criticato anche il papa...diamoci da fare invece per diffondere il testo di questa lettera, che almeno le cose si sappiano, poi le questioni di "lana caprina" le risolveremo dopo.

Andrea

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