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16 Ottobre 2006 09:36

SOLIDARIETÀ PER ROBERTO SAVIANO

5136 visualizzazioni - 61 commenti

di Mario Gelardi, Ivan Castiglione e Giuseppe Miale di Mauro

Credo sia davvero importante che in questo momento così delicato per la libertà di espressione, anche il mondo del teatro sia vicino a Roberto Saviano. Vi chiedo come amico di Roberto, e sapendo quanto abbia bisogno di sentire, come scrittore ed essere umano, solidarietà per il momento di difficoltà che sta vivendo, di unire il vostro nome a questo appello e di farlo circolare il più possibile su internet. Questo appello non è rivolto ad enti, uomini politico o simili, è per Roberto. La solidarietà è per lui. Roberto Saviano, autore di "Gomorra", ha avuto per molti il torto di lavare i panni sporchi in pubblico. Di portare alla luce il fenomeno camorristico che in molti, intellettuali, politici e ovviamente criminali, avrebbero voluto passasse ancora una volta sotto silenzio. Roberto ha aperto le finestre e si è messo a strillare contro chi ha ucciso ed uccide la sua terra, e non lo ha fatto solo scrivendo un libro, ma di prima persona, andando in piazza. Non vogliamo che ci sia un altro Siani, un altro Impastato. Vogliamo che Roberto abbia la possibilità di continuare a raccontare e a raccontarci, un problema che non riguarda solo noi campani, ma tutti gli uomini che vogliono dirsi onesti. "Felice quel paese che non ha bisogno di eroi" diceva Brecht. Prendiamoci la responsabilità di rendere questo paese Felice allora. Aggiungi il tuo nome ed invia a decimo_pianeta@libero.it Mario Gelardi Ivan Castiglione Giuseppe Miale di Mauro

COMMENTI

21 Ottobre 2006 16:16

Saviano, continua nella tua ricerca e continua a farci capire. In questa politica, che sta in sparlamento, ci dai speranza. Grazie per quello che hai fatto fino ad ora.

Nicola

20 Ottobre 2006 22:28

L?uomo è irragionevole, illogico, egocentrico NON IMPORTA, AMALO Se fai il bene, ti attribuiscono secondi fini egoistici NON IMPORTA, FA? IL BENE Se realizzi i tuoi obiettivi, troverai falsi amici e veri nemici NON IMPORTA, REALIZZALI Il bene che fai verrà domani dimenticato NON IMPORTA, FA? IL BENE L?onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile NON IMPORTA, SII FRANCO E ONESTO Quello che per anni hai costruito può essere distrutto in un attimo NON IMPORTA, COSTRUISCI Se aiuti la gente, se ne risentirà NON IMPORTA, AIUTALA Da? al mondo il meglio di te, e ti prenderanno a calci NON IMPORTA, DA? IL MEGLIO DI TE Da una scritta sul muro a Shishu Bhavan, la Casa dei bambini di Calcutta

paola

19 Ottobre 2006 18:37

Solidarietà njn solo a parole per il coraggio dell'iniziativa.

Pierluigi Petrobelli

18 Ottobre 2006 19:37

Sono ammirata per la tua capacità di dire parole essenziali, intelligenti e ovviamente molto coraggiose. Il filmato della tua intervista mi è sembrato una cosa rara e preziosa che voglio subito condividere con le persone che mi sono vicine soprattutto, con mio figlio. Un abbraccio Dan

daniela nicoletti

18 Ottobre 2006 17:04

Caro Roberto, grazie per l'esempio che ci dai, per il tuo coraggio, sappi però che non sei solo, in tanti ti siamo vicini, anche se non ci vedi. La lettura del tuo libro mi ha confermato brutalmente quello che immagginavo, ma in una realtà più umana, meno criminale..quello che mi ha colpito di più è la tua forza nell'andare avanti malgrado tu sappia che hai che fare con gente che non perdona mai chi l'attacca. Comunque grazie per tutto quello che fai per migliorare il mondo e per i valori che insegni.

Anna Pesciarelli

18 Ottobre 2006 17:03

Tutta la mia solidarietà!!! Sei grande!!! La tua voce, due voci, tre voci, mille voci, 1 milione di voci.... finchè la feccia camorristica lasci il posto ai veri uomini, agli uomini di pace!!!!! BRAVO!!!

Giuseppe da Acerra (Na)

18 Ottobre 2006 16:02

Sostengo volentieri l'iniziativa a sostegno di R. Saviano, appartengo alla generazione di Peppino Impastato e ricordo ancora quella fiumana di giovani che eravamo allora in corteo muti e arrabbiati che sfilavano per roma dopo il suo assassinio, ho sempre sperato che prima o poi non ci sarebbe stato più bisogno di cose di questo tipo ma vedo che nonostante gli arresti eccellenti le mafie imperversano e minacciano, ma accade soprattutto perchè la risposta è solo sul piano militare mentre invece si dovrebbe partire dallo sradicamento di una cultura che fa apparire questi delinquenti che non hanno mai studiato e lavorato per il bene del loro paese come dei "fighi", delle persone meritevoli di "rispetto". Giovani, donne e uomini del sud soprattutto RIBELLATEVI E PRESTO. RIBELLARSI è SEMPRE GIUSTO CONTRO TUTTE LE FORME DI OPPRESSIONE

Ivano Guiducci

18 Ottobre 2006 11:20

Solidarietà a Roberto.

Luigi Di Paola

18 Ottobre 2006 10:09

Desidero unirmi a quanti mi hanno preceduto nel manifestare a Roberto Saviano la mia piena solidarietà. Chi confidava di poterlo intimorire e minacciare impunemente sappia che non è, e non resterà, solo.

Paola Altrui

18 Ottobre 2006 09:25

ringrazio te eancor più le persone sconosciute che quotidianamente lottano nel loro piccolo contro il "sistema"camorra .Auguro ai miei figlli disaper prender esempio da voi

franco principi

17 Ottobre 2006 19:37

Dal Sud, dall'Università della Calabria esprimiamo tutta la ns solidarietà a Roberto Saviano. In ginocchio Mai!!

Andrea

17 Ottobre 2006 17:38

Sono campana, emigrata da piccolissima e sono così fiera di essere "terrona" che a volte contagio anche quelli di qui, al nord, tanto che uno ieri mi ha detto con la sincerità che lo contraddistingue: Mi affascinano le donne napoletane per la forza che emanano, e non era un complimento solo per me, ed io sono più felice così, però questa piaga della camorra non può infangare così la nostra regione, ben venga quindi Roberto Saviano che col suo coraggio fa più di quello che i politici avrebbero dovuto fare. Colgo l'occasione per esporre anche un mio pensiero, maturato da realtà che mi circondano: la camorra non è solo un fenomeno campano ma attecchisce dove ovunque lo si lasci attecchire e sapeste come mi dà fastidio conoscere uno del nord che da come si comporta lo chiamo camorrista e purtroppo ha imparato anche il napoletano per via di sua moglie... accidenti, uno in più ! Caro Roberto, andiamo aventi con l'arte d'arrangiarci da soli!

anna maria caputano

17 Ottobre 2006 16:12

Sei l'orgoglio di noi giovani campani, sei la speranza che qualcosa può e deve cambiare. Fanculo i politici e le forze dell'ordine che si imboscano, solo agendo in prima persona, modificando il nostro modo di essere e di pensare camorristico, mettendoci invece in gioco tutti, uscendo da questo atteggiamento oscurantista e omertoso, le cose col tempo cambieranno.... forse. Se ognuno aspetta in disparte, si mette a guardare e non prende mai posizione al riguardo ci saranno altri eroi, altri Don Diana, altri Falcone, altri Borsellino. Io sono con te . Luca

Luca Bruno

17 Ottobre 2006 15:56

Solidarietà vera: diffonderò la lettera.

Anna Draghetti

17 Ottobre 2006 15:17

Vai Roberto, tieni duro (anche se è + facile a dirsi che non a farsi!!!), sono con te!!!

alessio

17 Ottobre 2006 11:16

Caro Roberto, ho letto il tuo libro e molti sono stati gli spunti di riflessione. Complimenti per la saldezza morale, un ringraziamento sincero per aver acceso un piccolo grande lume di speranza nel paese dei calciatori, delle veline e "del tutto e subito"! Anche se la realtà da te descritta, solo apparentemente, non mi tocca direttamente, vorrei avere la forza nel quotidiano di testimoniare con parole e fatti la necessità di imboccare una nuova strada! Ciao Giovanni

Giovanni Mancini

17 Ottobre 2006 10:43

Quando Persone come Te si muovono in questo mondo, non possono che esservi reazioni opposte. Noi stiamo con chi Ti considera un esempio prezioso da difendere, in tutti i sensi. Grazie! Un abbraccio dal profondo nord Tommaso

Tommaso Ulivieri

17 Ottobre 2006 10:39

Roberto ti ho conosciuto a Rimini quando sei venuto alla festa dell'unita' , sono convinto che tu vuoi una societa' migliore (come tutti) ma che ci fai con i Ds ? Sei sicuro che loro siano della tua stessa idea o non siano collusi con chi invece strangola le energie migliori di Napoli . Un esempio guarda come trattano l'emergenza rifiuti , chi e' che governa chi ci dovrebbe mettere una mano ? Ciao a presto

G.P.

17 Ottobre 2006 09:23

Caro Roberto, non ho ancora letto il libro GOMORRA ma prometto che lo farò al più presto, per conoscere e per sostenerti. Sappi che non sei solo, molti di noi combattono giornalmente sul lavoro e nel sociale per cercare di cambiare questo nostro paese sempre più alla deriva. Sebbene la maggior parte di noi abbia preferito vendersi per un tozzo di pane, continueremo a lottare fino all'ultimo dei nostri giorni, lo facciamo per noi stessi, per i nostri figli e per le persone che ci sono a cuore, perchè crediamo che un futuro diverso sia possibile. Sono con te, Vincenzo Pellegrino

Vincenzo Pellegrino

17 Ottobre 2006 09:18

Roberto, sappi che non sei solo nè in questo Sud martoriato, nè in questa terra ideale, la mia non è solidarietà ma vicinanza per la lotta contro i mostri del nostri vivere: camorra, mafia, 'ndrangheta: solo tacendo si può perdere.

Maria Nocera

17 Ottobre 2006 09:02

non penso esistano parole "giuste" in momenti come questi per esprimere l'indignazione di cui parlava molto tempo fa Manzoni per ciò che sta accadendo a te, Roberto, che hai avuto coraggio di scrivere e di vivere controcorrente e controcamorra. da treviso, dove vivo, i problemi sono altri politicamente parlando, ma a pensarci bene non siamo così distanti perché senza l'indifferenza dell'uno non potrebbe esiste il dilagare dell'altro ti abbraccio forte resisti laura

laura simeoni

17 Ottobre 2006 09:00

Anch'io vivo in una regione infetta dal cancro mafioso, la Sicilia, ove la mafia non è solo 'mammasantissima' e 'coppole e lupara, ma è nella vita quotidiana, sul posto di lavoro, nei soprusi alle donne, nei ricatti sottintesi, nello sfruttamento del bisogno dei più deboli. Per questo continuo a lottare e a battermi, assieme alla mia famiglia, nella speranza di un riscatto del nostro martoriato Sud. Per questo ti ammiro, Roberto, e ti sono vicina in questa tua sfida: tieni duro! Un grande abbraccio e un GRAZIE anche da mio figlio!

ely57

17 Ottobre 2006 08:48

Caro Roberto, forza non devo mollare vicino a te c'è tanta gente che spera in uomini forti e coraggiosi come sei tu. Ho 47 anni e sono del nord, guardare la televisione e vedere le mnifestazioni che ci sono in Sicilia in Calabria contro la malavita, mi riempie il cuore di gioia i giovani si stanno muovendo sta nascendo una coscienza, e questo grazie a uomini come te. Un abbaccio.

Costanza Vialetto

17 Ottobre 2006 08:36

Ciao, Roberto! con queste parole voglio esprimerti il mio consenso e la mia ammirazione per quanto fai e, nello stesso tempo, rivolgermi ai luoghi politici, quelli in cui si fabbricano senza sosta proclami contro Mafia & Camorra, perchè non ti lascino solo nella tua coraggiosa lotta di civiltà e non consentano assolutamente che questa voce possa essere, in un modo o nell'altro, spenta. Un sincero grazie, a nome di quanti credono ancora nell'Uomo e nella Giustizia, per quanto fai. Vittorio

Vittorio Ilardo

17 Ottobre 2006 08:31

Forza Roberto non mollare, per quello che posso fare sono a tua disposizione e come me migliaia di persone stavolta non ci fermeranno. Un abraccio.

Raffaele

17 Ottobre 2006 06:58

(Vecchio detto napoletano) Con le chiacciere si fanno le Chiecchiere... Sono i Maccheroni che riempiono la pancia...! In questo caso i politici, usano migliaia di parole sul fenomeno Mafia, Camorra, ndrangheta etc.etc.., senza conclutere un ca..o Roberto in questo momento sei come un piatto di Maccheroni fumante.... Non Arrenderti... Ma stai attento!

Renato Casertano

17 Ottobre 2006 06:37

Purtroppo il nostro non è un Paese felice, perchè ha ancora tanto bisogno di eroi. Auguri a questo coraggioso scrittore e a tutti noi ....

Magda Barbieri

17 Ottobre 2006 00:26

Solidarietà completa e totale!

Saverio Tommasi

16 Ottobre 2006 23:43

Non voglio un nuovo eroe. Non voglio un nuovo albero dove appendere bigliettini. Non voglio un nuovo premio, una nuova scuola o una piazza a te dedicati. VOGLIO anzi PRETENDO di incontrarti sul tuo motorino fermo ad un semaforo. VOGLIO anzi PRETENDO la liberta' di scrivere e pensare senza paura. VOGLIO anzi PRETENDO che il tuo coraggio ci infetti tutti. P.S. Facci sapere chi e' il salumiere che non ti vende il pane, perche' se non lo meriti te di mangiarlo non lo merito neanche io e tanti altri TUOI AMICI come me. Mi piacerebbe incontrarti una volta da vicino o anche uno scambio di e mail per sapere che la speranza che c'e' nel tuo libro contunui a portarla avanti, non sono impazzito ma chi denuncia vuole far capire e dalla conoscenza deve arrivare per forza un cambiamento. Un saluto dal tuo nuovo fratello. Alessandro Sarno.

Alessandro Sarno

16 Ottobre 2006 23:11

Proprio oggi ho appreso dalla televisione della fornitura della scorta allo scrittore Roberto Saviane. Roberto ha scritto un libro"Gomorra" che denuncia la criminalità mafiosa. Questi non sono criminali comuni, ma "gente"ad alto potenziale di pericolo. Intanto leggerò il libro, perchè come per altri mi stimola il contenuto. Non conosco Roberto, ma lo imparerò a conoscere dalle pagine del suo lavoro. Intanto unisco la mia firma alle altre che arrivano per esprimere solidarietà e dire a Roberto che non è solo e continuare con coraggio il suo lavoro di narrazione.

Lorenzo

16 Ottobre 2006 22:52

Roberto, hai tutta la nostra ammirazione e solidarietà. Da Milano, con immensa stima, Roberto e Ines

Roberto e Ines

16 Ottobre 2006 22:26

Ciao Roberto, sono Salvatore, chi è? di chiederai, sono l'operatore che ti ha ripreso mentre dibattevi con i due "Graziano" presentando il tuo libro alla festa di liberazione indetta dal prc circolo di aversa. Complimenti per il libro e ti auguro di avere tanta forza interiore per superare questi "tristi" momenti, per usare un eufemismo.Sono con te, così come tantissimi, non ti scoraggiare e vinceremo. Un abbraccio. Salvatore.

salvatore

16 Ottobre 2006 22:19

...perchè tutto vada per il meglio...

Cris e Fra

16 Ottobre 2006 22:19

Siamo tutti vicino a te. Paolo Gentile

paolo gentile

16 Ottobre 2006 22:08

fin troopo facile ma allo stesso tempo doveroso, scriverti queste poche righe di solidarietà, ti ammiro e ti ringrazio, spero tu possa tornare presto a vivere giorni sereni dopo questa tempesta............. grandi e incontrollabili sono i meccanismi economici e sociali che ci governano, solo un occhio attento, critico, riesce a scorgere l'aspetto inquietante.......viviamo all'interno di un grande reality, ritengo importante e coraggiosa, la tua denuncia, un abbraccio Daniele.

daniele

16 Ottobre 2006 22:05

ho seguito qualche tua intervista in televisione, il tuo libro forse lo avrei comperato + in là. dopo quello che è successo ho deciso di comprarlo ora e comprarne + copie in modo da spargere un seme che forse domani darà un fiore. coraggio

nello mainente

16 Ottobre 2006 21:53

Ciao Roberto ti ammiro molto.

peppe

16 Ottobre 2006 21:51

Carissimo Saviano, può bastare un libro anche se ben scritto e in cui non mancano i nomi e cognomi di chi esercita il malaffare a mettere in minoranza la camorra? La drangate o la mafia? Potrebbe bastare . Ma il problema poi torna sempre alla questione di fondo che riguarda il momento politico. Per cui se tutto si esaurirà nella protezione poliziesca permettimi di dire che il tuo gesto coraggioso di scrittore, sarà stato fagogitato dalle buone intenzioni dell'ambiente che genera come anticorpi da se le buone intenzioni ma che nella sostanza sa che deve realisticamente pensare al suo oggi e non al suo domani. Dell'oggi ci fa parte pure la camorra e quindi ti renderai conto che il tuo libro verrà celebrato, commentato, protetto,diffuso, ma di sicuro non verrà attuato. Noi difatti non viviamo alcun momento di tensione rivoluzionaria, perchè forse nessuno crede che ce ne sia di bisogno. Sbagliamo e il tuo libro ne è una prova del bisogno che c'è di pensare oltre il quotidiano. Ma chi è disposto a tanto? A scommettere sul cambiamento? Forse, realisticamente, neanche lo stesso Eco.

antonio puglisi

16 Ottobre 2006 21:46

Caro Roberto, complimenti per aver avuto il coraggio di parlar chiaro. Stiamo assistendo al continuo proliferare di metastasi criminali che accrescono sempre più il loro potere, un tumore che, a poco a poco, finirà per sostituire completamente l'organismo sociale sano di cui resterà solo un'apparenza esteriore, un bell'edificio periodicamente riverniciato fuori ma con i solai e le travi dentro marcie. La Camorra o la Mafia non sono problemi del sud. Oggi sono problemi del Mondo, sicuramente dell'Europa. Mentre molti vedono pericoli nel terrorismo, io li vedo in quel processo culturale ed economico di conversione alla criminalità "totale" a cui si è permesso di infettare in modo gravissimo gran parte del mondo politico ed economico e non solo in Italia. Questo è il vero, grandissimo pericolo per la democrazia in Occidente. I terroristi islamici, in confronto, son ragazzacci....

AlessandroLucherini

16 Ottobre 2006 21:31

Caro Roberto, sono nato a Secondigliano 40 anni fa e ho scelto la strada più difficile... quella del bravo ragazzo. Oggi sono un professionista di quelli che a un certo punto ha detto NO a certi meccanismi che governano il mio settore lavorativo buttando così al cesso la professione, i risparmi in pasto agli avvocati, la considerazione dei parenti, amici...resistono solo mia moglie e mia figlia (credo fino a quando riuscirò a mettere qualcosa in tavola o almeno fino a che non tratteranno da appestate pure loro..) Ho la piaga della dignità, che molti la confondono con orgoglio o idiozia. Nessuno mi prende a lavorare...ho setacciato tutte le aziende del centro nord...tutto bene fino a dopo il colloquio, poi come per incanto...zac...non interesso più. Una macumba mi perseguita. La stessa che perseguita te. Con l'unica differenza e che a te vorrebbero farti schiattare subito e a me lentamente...:))) Ti abbraccio. Preem P.S. scrivimi se ti senti solo, così ci facciamo "4 risate"...)))

Preem Palver

16 Ottobre 2006 21:24

Caro Roberto, non ti conosco, non ho letto il tuo libro (non ancora, lo farò quanto prima, te lo prometto) ho appena appreso dalla TV della tua vicenda. Bravo, e che coraggio!!Credo che tutte le persone perbene non possano far altro che ammirarti e sostenerti, anche se solo moralmente. Mi auguro che d' ora in poi si sentano in dovere di fare attivamente (e finalmente)qualcosa di positivo tutti coloro che avrebbero potuto/dovuto già farlo, ognuno nel proprio ambito istituzionale e che (politici-magistrati-insegnanti-funzionari di vario livello-ecc....) non lo hanno (ancora) fatto. Ed ognuno di noi farsi sentire (di più), ciascuno a proprio modo, come coscienza civile di questo ns. migliorando amato Paese. Giuliano e Maria Lepri

Giuliano Lepri

16 Ottobre 2006 21:22

finchè ci sono persone come te, c'è speranza che non ci si rassegni

Maria Prat

16 Ottobre 2006 20:59

tutta la nostra solidarietà! Ass. Cult. Rhymers' Club www.rhymersclub.it

Ass. Cult. Rhymers' Club

16 Ottobre 2006 20:43

Caro Roberto, forza, niente e nessuno potrà mai toglierti il potere che hai... il potere della libertà delle parole vere. con profonda gratitudine ed ammirazione Mimmo Corrado

domenico Maria Corrado

16 Ottobre 2006 20:31

Forza Roberto , il Sud ha bisogno di riscatto! Sono di Salerno, abito a Faenza ma continuo ad avere il sud nel cuore. Tieni duro ma fa' molta attenzione , abbiano bisogno di persone coraggiose come te.Ti sono vicina con affetto Marisa Pierri

Marisa Pierri

16 Ottobre 2006 20:27

Bravo Roberto....sentirti parlare è stato uno stimolo a non cedere e a pensare che anche in questo nostro Sud c'è tanta gente che vive onestamente e non vuole mollare!

Miriam Putignano

16 Ottobre 2006 20:17

Le dimensioni di Gomorra, mi impressionò di primo acchitto. Letta la prima pagina, scivolai fino all'ultima senza accorgemene. Dopo aver letto le altre, lessi l'ultima pagina, con gli occhi sbarrati, e l'animo a pezzi. L'unione costante e martellante, degli intenti "marmorei" di Legalità dei giovani, e meno giovani, un giorno prenderà il sopravvento, e questo fantomatico Sistema ( Camorra&Mafia), si sgretolerà pezzo dopo pezzo. Caro Roberto, una semplice affermazione mi viende da pensare... sono con te.

Andrea

16 Ottobre 2006 19:23

Saviano ha raccontato cose che molti conoscono e che pochi vogliono affrontare: l'aspetto di degrado sociale che è alla base dei fenomeni criminali va affrontato complessivamente da tutti, istituzioni e società civile sul piano culturale ed economico piu' che repressivo; la solitudine del cronista che descrive e denuncia è la sconfitta di tutti; spero che mille Saviano inizino a raccontare e si inizi ad operare un cambiamento profondo nel tessuto sociale

nello

16 Ottobre 2006 19:23

abbiamo vissuto con grande angoscia le vicende impastato e siano. c'è ancora speranza per il nostro sud da sempre sfruttato, depredato, messo in ginocchio ?per bisogno , con sofferenza siamo scappati tanti anni fa e viviamo altrove. ammiriamo molto il tuo coraggio, il tuo impegno, la tua fiducia per un avvenire migliore. ti invitiamo con trepidazione di avere cura di te. dovremmo tutti chiedere che in nessuna biblioteca del paese manchi una copia del tuo libro.

carolina & edoardo

16 Ottobre 2006 19:20

Esprimo tutta la mia solidarietà a Roberto Saviano. La campania è anche la mia terra, visto che mia madre è di Caserta e quindi tutto questo mi tocca ancora più da vicino. Non lasciamo che il fango che la circonda la sommerga del tutto e non facciamo finta di niente, perchè gli altri siamo noi. Non lasciamo nessuno solo ad urlare la propria rabbia;non lasciamo solo chi ha coraggio di dire come stanno le cose, per poi riempirci la bocca con la parola "eroe". Come si dice: la tua voce sarà la nostra voce e ora "Ammazzateci tutti".

Emanuela

16 Ottobre 2006 19:16

Vai Roberto, mio figlio vorrebbe fare il giornalista, spero che prenda esempio da persone come te. Da padre mi accompagna un po' di timore, ma come dico sempre, se mai si comincia... Un abbraccio

Penitenti Massimo - Minturno

16 Ottobre 2006 19:08

A noi, qui a Milano, sembra che queste cose succedano sempre ALTROVE. Ma anche il Sud è casa nostra e ci incanta e ci veniamo sempre con gioia. E non vogliamo, non vogliamo un altro Siani, un altro Impastato. Che fare? Intanto, Roberto diciamo che siamo con te

pinuccia

16 Ottobre 2006 18:52

Grazie Roberto, mi sei d'esempio e di stimolo. Come aspirante scrittore, giornalista, uomo. Non mollare, un abbraccio.

Paolo De Guidi

16 Ottobre 2006 18:42

Ti ammiro, pensavo non esistessero piu' persone che credono che le cose possano cambiare!

Nicola

16 Ottobre 2006 18:04

Roberto, sono con te, continua!! Gaudenzio

Gaudenzio Ginevri

16 Ottobre 2006 17:55

Vero, non abbiamo bisogno di eroi ma di uomini e donne normali, di persone vive come Roberto. Tutta la mia solidarietà. Franco Cilenti

franco cilenti

16 Ottobre 2006 17:31

caro roberto, non ti esorterò a mollare perché so che non lo farai; quei politici che non hanno argomenti per controbattere alla forza delle tue parole, se non sottolineando un particolare fisico come nei peggiori film trash anni '80 (ogni riferimento alla jervolino è pramente casuale) sono il motivo per cui la camorra è ancora così forte; non smettere di raccontare il dolore che trasuda dalle pagine del tuo libro, perché è necessario che tutti possano dire "io so", come tu hai già fatto. se più di 100mila persone hanno letto il tuo libro significa che una piccola rivoluzione è già stata compiuta: è un punto di partenza importante per proseguire verso la ricerca della verità. come direbbero i ragazzi di locri: "e adesso ammazzateci tutti". io aggiungo: "se ne avete il coraggio". con enorme stima, mario

Mario

16 Ottobre 2006 15:26

Caro Roberto, ho lavorato come insegnante per diversi anni in una scuola media della Masseria Cardone, molti protagonisti del tuo libro mi sono conosciuti. Il tuo libro mi arriva come un pugno nello stomaco. Cosa abbiamo fatto per questi ragazzi? Poco, troppo poco e male nonostante l'impegno e la passione. La scuola non è diventato un polo di aggregazione positiva, ne un punto di partenza per un futuro diverso per questi ragazzi. E' inutile - nonchè frustrante - elencare l'assenza di strutture, la mancanza di attività coinvolgenti . Abbiamo tentato....si abbiamo tentato di far qualcosa, ma in modo personale, sconclusionato...talvolta isterico. Un pezzo "sgarrupato"di stato contro un "impresa capillare e funzionante". Sono straniera, ma vivo a Napoli da 32 anni e amo questa città con la disperazione dei napoletani "civili". Il tuo libro sta facendo il giro dei colleghi, spero che arrvivi a qualcuno che ancora combatte in prima linea. Grazie per quello che stai facendo: Agi

agi

16 Ottobre 2006 15:12

Speriamo che anche le istituzioni mostrino solidarietà e soprattutto sostegno all'Autore di "Gomorra". Che lo Stato, le Regioni, i Comuni, le istituzioni economiche e le parti social siano veramente e fattivamente promotrici di una politica della legalità e dello sviluppo, contro (senza se e senza ma, come si suol dire) la camorra e le altre organizzazioni criminali che inquinano la vita di buona parte del Mezzogiorno, soffocano la voglia di vivere dei giovani, strangolano l'economia, diffondono una "cultura" della violenza, della morte, dell'arroganza, distrugguno l'ambiente. Voglio anche esprimere sentimenti di amicizia e solidarietà nei confronti di Roberto, un meridionale che non si nasconde.

Davide Donadio

16 Ottobre 2006 14:45

Tutta la mia solidarietà. Dirigo una biblioteca pubblica e so quanto sia importante che libri come questi siano presenti e aiutino i cittadini a prendere coscienza. Cristina Arbizzani

cristina arbizzani

16 Ottobre 2006 13:14

Solo poche parole da uno dei tanti "nessuno". Grazie e resisti. Siamo con te Mara ed io.

Maurizio

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