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2 Novembre 2005 11:20

SERPI E AVVOLTOI

2671 visualizzazioni - 0 commenti

di Luigi Boschi

Caro Molossi, ?come si fa ad amare una bella donna -direbbe Pasolini- avvolta dalle spire di un serpente?? Solo amanti inconsapevoli e ignoranti continuano a farsi inghiottire dalle elastiche, ingorde fauci che lo alimentano. Non fu Stalin alleato di Hitler, prima della campagna di Russia? Montanelli da giornalista storico, disse cosa era già avvenuto, scrivendo che avrebbero dato del fascista al segretario del PC. La pace rientra nei diritti naturali dell?uomo, non è di destra, non è di sinistra. La guerra, una sovrastruttura di civiltà(!), voluta e gestita dall?oligarchia, che brutalizza la dignità umana per un interesse economico e di potere, questo è legale! Non è vero? Ciagate è l?ultima espressione di questa cultura umanitaria! Se è vero che ogni individuo deve ritenersi consapevole responsabile della qualità di vita di un luogo, è altrettanto vero che non si può consapevolmente continuare a produrre rifiuti umani, vite di scarto (Zygmunt Bauman), fomentare lo scontro e l?odio sociale tra poveri e cittadini. Forse la contestazione a Cofferati meriterebbe un?analisi più attenta, evitando banalizzazioni! Una cosa è la contingenza, altro la coscienza storica, altro la responsabilità sociale individuale e collettiva. La barbarie in atto nelle politiche migratorie non sarebbe tale, se si fosse agito con la responsabilità di cittadini del mondo, consapevoli delle atrocità in atto e compiute. Gravi responsabilità ha la politica estera praticata dai Paesi occidentali: Padre Zanotelli è testimone vivente di cosa si fa là, in quei luoghi?abbandonati dalla coscienza e dalla ragione dell?uomo. Sono la vergogna della nostra civiltà. La storia parla, il sangue cola ancora caldo. Per anni i Paesi poveri sono stati sfruttati e si continua a farlo, in tutti i modi, imponendo dittature, derubandoli, rendendoli sempre più poveri, facendoli vivere in lager (Fabrizio Gatti ne ha dato recentemente una testimonianza), schiavi della civiltà occidentale?creandogli un debito i cui proventi, loro, i poveri, non hanno mai visto. Che conoscono bene invece i manipolatori della finanza internazionale, con ricchezze rigirate alla ?casa madre? e ricchi conti correnti di pochi nei paradissi fiscali o nelle banche Svizzere?con il contributo e la copertura spesso delle organizzazioni per gli aiuti umanitari. Questo non grida vendetta? No, questo è legale! E? vero o non è vero che sono stati privati delle loro culture, sono stati preda del consumismo occidentale, colonizzati dal pensiero economico dei cosiddetti Paesi avanzati? Usati per il lavoro nero e di basso servizio, funzionali alle esigenze di precarizzazione e banalizzazione del lavoro di una economia al collasso? Ed è facile agire sull?ignoranza, come le api che vanno al miele; ma è un boomerang pericoloso, sanguinolento che sta ritornando, con tutta la rabbia per la vita massacrata. Questo, è stato fatto, questo è stato legale! Oggi si assiste alla lotta per i diritti naturali e per i diritti di civiltà che l?avidità dell?oligarchia di potere impedisce fomentando la ribellione, le lotte, gli scontri: questo è legale! E sappiamo come spesso queste vere e proprie battaglie vengono strumentalizzate da chi dovrebbe interpretare e far rispettare la legge: a Genova Giuliani docet! E le stragi senza verità, con la copertura dei servizi segreti, dopo anni di indagini, processi: questo è legale! Gli attuali poteri invitano alla lotta, al disordine sociale e da questo ne traggono profitto. Michael Moore in Fahrenhait 11/9 ne documenta una recente storia. Lo scontro è culturale, non fisico. Non capisco il gusto di andare contro a un esercito armato, con le pietre! Della serie aiutiamoli a farci del male. Si incrementa solo il potere istituito che si rinvigorisce col sangue e il terrore. La ribellione è silente, aspra, dura, determinata con astensione dai consumi e dai loro umilianti salari, con tenuta etica, senza prostituirsi alla necessità, voluta da chi non è interessato al bene comune, ma ai propri interessi. Le lotte se si vogliono fare devono essere radicali, non di compromesso. Un giorno mi prostituisco, l?altro no; oppure part time?da non confondersi con la debolezza dell?uomo! E? l?ignoranza dei consumi che alimenta le finanze di chi pone l?interesse personale al di sopra del bene comune. Una società inconsapevole per lo più di essere manipolata, drogata (basta vedere cosa contengono i carrelli della spesa all?uscita dei supermarket!!): obesi contro affamati del mondo! Carni di cadaveri d?animali allevati in incubatoi pestilenziali?per la gola dell?uomo?e l?avidità economica. Questo è legale! E chi ne è consapevole, spesso, non ha la forza del ritorno, ma si lascia vivere nel piacere oppiaceo consumistico che annienta la volontà, deprime le menti, produce schiavi del niente. E? l?era del non ritorno, di una società al collasso dove un esercito di poveri sottostà, non so ancora per quanto, a una oligarchia di ricchi senza scrupoli; di burocrati al potere che fingono il processo democratico. E? di destra o di sinistra il diritto alla prima casa, il diritto alla salute, il diritto alla cultura, il diritto alla dignità, il diritto alla solidarietà, il diritto alla assistenza nelle difficoltà della vita, il diritto a un contesto in grado di liberare le potenzialità della persona? Amare è volere il bene degli altri, non arricchirsi ingrassando in una solitudine glaciale. Jankélévitch: ?essere custodi dei diritti altrui, non gendarmi dei loro doveri?. Quando il processo economico e burocratico non sono in grado di garantire queste forme di vita, il diritto della forza ha il sopravvento ed è sangue senza discrimine. Io mi chiedo perché gli ?inferociti illegali? sono così numerosi, sono forse nati così? E? in atto una clonazione? E? facile vedere gli illegali, spesso disperati, tra i poveri piuttosto che tra i potenti che ?legalmente? si spartiscono ricchezze collettive o fan fuori chi ha perso l?immunità per grazia ricevuta. Ma gli illegali, eticamente ricchi, nella storia sono in buona compagnia con disubbidienti di tutto rispetto: i martiri della Resistenza, Mazzini, Don Milani, Gandhi?gli apostoli?Gesù dove lo mettiamo? Tra i consenzienti delle leggi del tempo? Vi sono poi esempi, forse si preferiscono, tra gli ubbidienti martiri: Socrate, gli Ebrei?con l?ubbidienza han denunciato la tragedia voluta dal potere! Non c?è destra, non c?è sinistra, è vero, sono solo espressioni obsolete di finzione democratica contrapposta: è un puro esercizio di spartizione di potere. Ideologie umiliate da miseri uomini alla greppia economica. E qui sta il loro fallimento! Non c?è destra, non c?è sinistra, c?è l?uomo, espropriato della possibilità di partecipare, messo al confino, ai margini, con i suoi diritti naturali negati, con i suoi diritti di civiltà, pagati con la lotta, con i suoi beni, con le sue risorse, non riconosciuti. Risorse pubbliche spesso oggetto di illegalità impunita per il loro accaparramento, negli appalti ad esempio!! O per i loro ricchi stipendi e i multipli incarichi compresi nella finzione di servizio politico?lobbisti in Parlamento: questo è legale! Risorse pubbliche sempre andate in tasca a pochi in cambio di niente, con incremento del debito pubblico rimasto sul groppone della collettività, che magari si vede così negato il diritto alla sanità, all?educazione, ai servizi sociali ecc. Il rispetto della legalità? Sulle rime che la legge è uguale per tutti? Caproni:? Farabutti!? poetò. (Parma, 28 ottobre 2005) luigi.boschi@libero.it Tel 333 7363604 Risposta all?editoriale del direttore della Gazzetta di Parma Giuliano Molossi, ?Il Fascista e il Serpente?, pubblicato mercoledì 26/10/2005

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