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15 Settembre 2005 22:31

una scuola realizzata con sostanze tossiche

2638 visualizzazioni - 0 commenti

di massimo

In località Ceggia - Venezia è stata costruita una nuova scuola che ha causato ad alcuni scolari sintomi d'intossicazione come nausea, vomito e cefalea. Indignati i genitori che chiedono spiegazioni sui materiali di costruzione dello stabile.


COMITATO GENITORI SCUOLA PRIMARIA "C.COLLODI" DI CEGGIA
Via Trieste37- Via Rossini 14 Ceggia VE
Ceggia lì 02 Settembre 2005
Alla cortese attenzione dei Responsabili in indirizzo:
- Sig. Sindaco e tutta l'Amministrazione Comunale di Ceggia ( Ve)
- Sig. Ministro Letizia Moratti
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca

Viale Trastevere 76/a 00153 Roma
- Sig. Sottosegretario Valentina Aprea
Ministero dell' Istruzione dell'Universitaà e della Ricerca

Viale Trastevere76/a 00153 Roma
- Dott.ssa Carmela Palumbo
Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto

Calle dei Miracoli Cannaregio 6071 -30131 Venezia
- Dott.ssa Anna Maria Babbo
Dirigente Scolastico I.C. " G.Marconi " di Ceggia


- Dott. Giorgio Spadaro
Direttore Generale Azienda ULSS N.10 Veneto Orientale

Piazza A. De Gasperi 5 -30027 S.Donà di Piave ( Ve )
- Dott. Luigi Nicolardi
Responsabile Ufficio Igiene AULSS N.10 Veneto Orientale

Via Rizzo -30027 S.Donà di Piave ( Ve )
- Dott.ssa Giancarla Niero
Dirigente della Prevenzione della Regione Veneto

Palazzo ex USL- Dorsoduro 3493 -30123 Venezia
- Dott. Domenico Crocco
Direttore Generale per la regolazione dei lavori pubblici

Via Nomentana 2, 00161 Roma
- Sig. Giancarlo Galan
Presidente della Regione Veneto

Palazzo Balbi- Dorsoduro 3901 30123 Venezia
- Sig.ra Elena Donazzan
Assessore alle Politiche dell'Istruzione e della Formazione

Palazzo Balbi- Dorsoduro 3901 -30123 Venezia
- Sig.Flavio Tosi
Assessore alle Politiche Sanitarie

Palazzo Balbi- Dorsoduro 3901 30123 Venezia
- Capogruppo del Consiglio Regionale Veneto:
Sig.Remo Sernagiotto
- Forza Italia
Sig.Franco Manzato-Liga Veneta
Sig.Franco Frigo- Uniti nell'Ulivo-La Margherita
Sig. Piergiorgio Cortelazzo - Alleanza Nazionale
Sig.Giovanni Gallo- Uniti nell'Ulivo- Democratici di Sinistra
Sig. Onorio De Boni- Unione dei Democratici Cristiani e Democratici di Centro
Sig.Marco Zabotti- Per il Veneto con Carraio
Sig.Mariangelo Foggiato- Progetto Nordest
Sig.Nereo Laroni- Nuovo PSI
Sig.Nicola Atalmi-Partito dei Comunisti Italiani
Sig.Pietrangelo Pettenò- Partito della Rifondazione Comunista
Sig. Massimo Carraro- Uniti per Carraro
Sig.Gianfranco Bettin- Verdi
Sig.Carlo Covi-Gruppo Misto
Palazzo FerroFini Via XXII Marzo 2322 San Marco- 30124 Venezia

- Sig. Davide Zoggia
Presidente della Provincia di Venezia

Palazzo Corner 2662 -30124 Venezia
- Sig. Giosuè Orlando
Segretario Regionale Legambiente Veneto

Via Calnova,83 Noventa di Piave ( Ve )
- Sig.ra Gabriella Rizzi
Segretario Regionale WWF Veneto

Via Piave, 143 30171 Venezia-Mestre
- Quotidiano "Il Gazzettino "
Via Torino,110-30172, Mestre-Ve
- Quotidiano " La Nuova Venezia "
Via Verdi, 30-30172 Mestre-Ve

OGGETTO: INQUINAMENTO AMBIENTALE E BONIFICA DELLA
SCUOLA PRIMARIA "C.COLLODI" DI CEGGIA ( VE )

-
Il Comitato dei Genitori,
costituitosi in data 06/05/05, con lo scopo di garantire un regolare inizio dell'anno scolastico 2005-2006 nella nuova scuola, dopo la completa rimozione di tutte le cause che hanno provocato l'inquinamento e la conseguente sospensione dell'attivita' didattica ( vedi comunicazione del 07/05/05), prende atto che a tutt'oggi tale condizione manca per una serie di eventi sui quali, al momento, non entra nel merito.

In questi mesi il Comitato dei Genitori si è impegnato, spesso da solo (segnala unicamente l'attenzione del gruppo consiliare "Vivere bene a Ceggia" e del Consigliere Regionale Pietrangelo Pettenò di RC ), per garantire ai propri figli la riapertura di una "SCUOLA SANA E PRIVA DI INQUINANTI CHIMICI" ( tecnicamente possibile ), chiedendo a più riprese e spesso con difficoltà quanto via via l'Amministrazione attuava, non solo con la passione e l'impegno legati al problema della salute dei propri figli, ma anche con l'equilibrio( ha sempre parlato di irritazione, malessere, disagio psicofisico, sensibilizzazione mai di avvelenamento…), l'acquisizione di dati e le competenze necessarie a poter meglio comprendere tale problematica ( norme per l'edilizia scolastica e materiali consentiti per tale scopo, leggi italiane ed europee per la tutela della salute in età pediatrica, inquinamento-esposizione a solventi o altre sostanze chimiche e loro effetto a breve-medio-lungo termine sulla salute, analisi delle schede relative alle indagini ARPAV che sono state trasmesse al Comitato senza alcun giudizio sul livello di inquinamento riscontrato) e rendendo infine sempre partecipi di tali conoscenze sia i genitori che gli amministratori.

Il Comitato dei Genitori ricorda, inoltre, che la chiusura della nuova scuola "Collodi" si è resa necessaria non per un principio di " massima cautela ", ma per un obbligo derivante dalla evidenza ( vedi analisi effettuate dall'ARPAV ) di un " SITO INQUINATO DA SOSTANZE CHIMICHE " ( soprattutto solventi ) che per quattro mesi hanno provocato sicuramente sintomi irritativi negli alunni.

In seguito a ciò, con la collaborazione insostituibile dei genitori è stato compilato un semplice questionario ( scheda ), a tutt'oggi unica documentazione disponibile per valutare il " disagio" ed il " malessere " sofferti dagli alunni
( circa il 40% ) con sintomi correlabili alle sostanze chimiche presenti nella scuola.

A riprova della difficoltà iniziale da parte dell'Amministrazione Comunale di considerare l'entità del problema, "definito grave" più volte in pubblico dai Componenti della Commissione tecnica nominata dal Comune, in data 18/05/05
il quotidiano locale "La Nuova Venezia" riportava una rassicurante dichiarazione del Sindaco ( mai smentita sulla stampa ) che se non fosse stato per un problema organizzativo e di disagio dato da un nuovo trasloco, la scuola Collodi poteva essere riaperta per l'attività didattica .

I Genitori nel prendere atto che nell'ultimo periodo il Sindaco ha deciso di intervenire vista la documentata necessità di una improrogabile bonifica della scuola e di garantire l'inizio regolare dell'anno scolastico 2005-2006
" mettendo a norma " la struttura parrocchiale "Casa della Dottrina", valutando più conveniente tale intervento ( per un importo di circa Euro 70.000) rispetto a soluzioni alternative ritenute più costose,

FANNO PRESENTE CHE:

A seguito dell'esito negativo della procedura sperimentale, effettuata ad aprile e successivamente nel periodo giugno-luglio 2005 su proposta della commissione tecnica incaricata dal Sindaco Massimo Beraldo (dott. Bonamin, dott. Poli e Prof. Arch. Vittorio Manfron) è stata presa la decisione, da parte dell' amministrazione, di intervenire al fine di rimuovere definitivamente la "presunta" fonte d'inquinamento.

Di quest'ultima procedura non siamo stati informati nè sui contenuti né sui tempi che si vogliono adottare.
Comunichiamo che nel frattempo abbiamo incaricato un tecnico abilitato del settore ambientale con l'intento di effettuare alcuni accertamenti sullo stato dei fatti e a tal fine gli sono stati consegnati tutti i documenti trasmessi dal Comune al Comitato Genitori Scuola Collodi.

Sulla base dei valori rilevati sia nell'aria che nelle carote eseguite nel pavimento si è provveduto ad effettuare un'analisi del rischio "RISC 4" secondo le metodiche previste dall'A.P.A.T. (Agenzia di Protezione per l'Ambiente e per i servizi Tecnici) al fine di valutare il tipo di rischio (irritante, mutageno, sensibilizzante…) a cui sono stati esposti gli alunni che hanno frequentato la scuola.

L'analisi in nostro possesso risulta, purtroppo, positiva per tali rischi e documenta un netto superamento dei limiti di legge; rischio (1/10.000), vedi punto i)/ii)/ iii) II.5. allegato 4 D.M. n° 471/1999.
L'analisi evidenzia che il 7 gennaio 2005, quando ha avuto inizio l'attività scolastica presso la nuova scuola C. Collodi, eravamo in presenza di un "sito" non idoneo ad essere frequentato da parte degli alunni perché alcuni dei manufatti e/o altri materiali presenti erano in grado di provocare l'aereodispersione dei ben noti inquinanti.

Anche se altre analisi e verifiche fossero tuttora in corso, questi dati sopra elencati sono sufficienti per richiedere che le successive procedure d'intervento che verranno adottate per la bonifica definitiva siano in linea con la normativa e a tale scopo elenchiamo i criteri fondamentali che solitamente vengono usati:

1. Piano di investigazione iniziale:
il piano deve essere mirato a verificare la condizione effettiva di inquinamento dei pavimenti, stabilendo con precisione la profondità, l'estensione e le caratteristiche dell'inquinamento;
devono, inoltre essere verificati tutti i manufatti e/o altri materiali che possono provocare aereodispersioni al fine di stabilire con certezza se vi siano una o più fonti d'inquinamento;
devono essere riportati in maniera precisa i punti e i metodi di campionamento, la metodologia delle analisi chimico-fisiche e di tutte le altre indagini ed analisi necessarie a caratterizzare la presenza e la diffusione degli inquinanti.

2. Progetto preliminare:
deve stabilire con esattezza il tipo e il grado di estensione/diffusione degli inquinanti nonché i volumi dei pavimenti e/o altri materiali da asportare;
deve evidenziare, eventualmente, i volumi di altri materiali inquinati su cui procedere con interventi diversi dalla bonifica;
deve, inoltre, contenere l'analisi specifica del rischio e le analisi delle possibili tecnologie adottabili per la bonifica (allegato IV del D.M. n° 471/1999…).

La relazione tecnica in esso contenuta prevede di riportare con particolare evidenza:

§ relazione di tutte le indagini chimiche con indicazione delle non conformità;
§ metodologia usata per stabilire il livello di inquinamento;
§ scelta e descrizione della tecnologia da applicare al sito in esame e dei criteri
utilizzati per le scelte progettuali;
§ descrizione delle misure di sicurezza da adottare nel sito;

3. Progetto definitivo:
impone di descrivere con esattezza la tecnologia scelta per la bonifica totale del sito, gli interventi da realizzare per le tecnologie di bonifica e di ripristino dell'area e le eventuali misure di sucurezza ed il relativo dettaglio dei costi;
obbliga, inoltre, di descrivere il piano dei controlli post-operam, che dovrà valutare la congruità tra il progetto definitivo e la sua realizzazione in termini di sistemi, tecnologie, strumenti e mezzi utilizzati per la bonifica e per le misure di sicurezza, sia durante la loro esecuzione che al termine delle attività mediante un monitoraggio degli ambienti interni con le normative di riferimento previste quali: D.M. n.60 del 02/04/2002, Direttiva 2004/107/CE del 15/12/2004, Linee Guida dell'ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA' PER LA QUALITA' DELL' ARIA IN EUROPA

4. Approvazione del progetto tramite una Conferenza dei servizi:
il progetto definitivo di bonifica deve essere approvato secondo la procedura, convocazione da parte del sindaco quale responsabile del procedimento, della Conferenza dei Servizi ai sensi dell'articolo 14 della Legge n° 241/7 agosto 1990 e ssmm.i, alla quale sono chiamati a partecipare gli Enti Locali interessati, l'ARPAV e tutte le altre Amministrazioni competenti per le autorizzazioni quali: AUSSL, PROVINCIA, REGIONE etc.
In sede di Conferenza si potranno indicare le eventuali modifiche o prescrizioni per l'esecuzione dei lavori, nonché l'approvazione definitiva del progetto di bonifica del sito.

CONCLUSIONI

Il Comitato dei Genitori,
come in tutte le richieste fino ad oggi formulate, spera che questo documento possa favorire nel modo migliore una rapida soluzione del problema e che l'Amministrazione Comunale sia in grado di garantire gli interventi necessari con sicura rivalsa, anche economica, nei confronti di chi, tanti disagi ha provocato a molti alunni.
Constata, con amarezza, il totale disinteresse, in questi mesi, di associazioni e partiti, di solito particolarmente attenti alla tutela e salvaguardia dell'ambiente nonché all'inquinamento nelle sue varie forme; l'assoluta mancanza di informazione, sull'intera vicenda, da parte dei media anche televisivi, salvo gli interventi sulla stampa locale ( "Il Gazzettino" e " La Nuova Venezia" ).
Chiede, infine, che i Responsabili e le forze politiche in indirizzo sappiano trovare una soluzione efficace ad un problema che non è politico ma concreto e reale nonché estremamente importante poiché riguarda la tutela della salute dei minori, argomento che emerge costantemente nei programmi elettorali di tutti i partiti senza distinzioni di campo.
Il Comitato pertanto si augura che dall'intera vicenda, nei molteplici risvolti, tutti sappiano trarre qualche pensiero o riflessione utile ai fini dell'amministrazione della "res publica", intesa nella sua più alta e completa accezione.
Si resta in attesa di un cortese riscontro e si inviano distinti saluti

Per il Comitato
I Referenti
Sig.ra Laura Camerotto
Sig. Rossano Veronelli

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