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24 Gennaio 2023 18:42

Ucraina: Silenzio totale sulla dissidenza

89 visualizzazioni - 0 commenti

di Fausto Carratù


 

Non occorre essere putiniani per accorgersene: sulla ucraina è calata una cappa disinformativa gigantesca, non più occultabile. Solo asservite cortigianerie politiche, militari e mediatiche, tentano in ogni modo di depistare, facendo sempre più fatica a turare le falle. Nel corso di questi mesi di guerra si registra

1)   SILENZIO TOTALE sul 1962, quando gli Usa si dichiararono pronti a scatenare una guerra nucleare se l’Urss avesse installato missili a Cuba, paese sovrano e indipendente.

2)    2) SILENZIO TOTALE sulla restituzione dell’indipendenza ad una quindicina di paesi dell’est Europa, dello smantellamento del Patto di Varsavia, della cancellazione dell’URSS, operate da Mikail Gorbaciov, che poneva fine alla semisecolare “guerra fredda”.


3)     3) SILENZIO TOTALE sulla inutilità della NATO (North Atlantic Treaty Organization) dopo il fallimento della minacciosa ideologia comunista che aveva portato alla bancarotta la ricchissima Russia.


4)     4) SILENZIO TOTALE sulla entrata nella NATO persino dei paesi già del Patto di Varsavia e dell’URSS.


5)     5) SILENZIO TOTALE sullo snaturamento della NATO, nata con scopi difensivi,  ma che oggi arma e mantiene in guerra un paese che della NATO non fa parte.


6)     6) SILENZIO TOTALE sulla ventennale assenza di mire territoriali russo-putiniane sull’Ucraina, se non dopo la dichiarazione della NATO di prendere in considerazione la richiesta dell’Ucraina zelenskyana di entrare nella NATO.


7)     7) SILENZIO TOTALE sulla lunga opposizione politica russa all’entrata dell’Ucraina nella NATO, delle reiterate minacce, delle lunghe manovre militari ai confini dell’Ucraina, senza che NATO, Europa e Zelensky (che ritirerà la richiesta di adesione solo qualche settimana dopo aver provocato l’invasione) muovessero un dito per evitare guerra ed invasione. (L’Ucraina è un paese sovrano? Cuba, nel  1962, non lo era?)


8)     8) SILENZIO TOTALE sulla presenza di 10 milioni di russi che vivono in Ucraina (con maggioranze del 93% e del 75% nelle due regioni orientali oggi annesse dalla Russia), e sulla dabbenaggine con cui l’ex attore di serial televisivi (oggi funestamente presidente, che incredibili voci dicono presente al prossimo Sanremo) pretendeva di farli schierare in una Nato istituzionalmente e militarmente ostile alla Russia.


9)   9)SILENZIO TOTALE sulla sudditanza in cui è  finita la UE. La guerra Ucraina-Russia ha determinato un pesantissimo arretramento della UE, che stava crescendo in ricchezza e conseguente autonomia politica: perl’Italia, e non solo, perdita di fatturato, arretramento di pil, aumento dell’inflazione, aumento delle spese militari, sorpasso del dollaro sull’euro, crescita della dipendenza energetica e commerciale dagli Usa, perdita del mercato russo per l’esportazione.


1   10) SILENZIO TOTALE imposto alle opposizioni. In qualsiasi paese democratico si trova sempre e comunque una pur minima opposizione all’operato del governo. In Ucraina vige una cappa illiberale che ha pochi riscontri storici. Persino la totalitaria Russia trova oppositori che denunciano anche se vengono immediatamente zittiti e arrestati. In una Ucraina ridotta in macerie, regna non si registra uno straccio di voce che lamenti il disastro in cui li ha trascinati Zelensky.

11) SILENZIO TOTALE imposto alla UE e nella UE. Persino l’ungherese Orban non si sente più. Scholz, Macron, Meloni continueranno a chiudere gli occhi ed a tassare i loro popoli per AIUTARE L’UCRAINA A FARSI DISTRUGGERE?

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