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16 Maggio 2022 14:04

Pacifismo pericoloso

185 visualizzazioni - 0 commenti

di Doriana Goracci

Confesso: non conoscevo Ettore Molinari e tantomeno Nella Giacomelli... ho preso spunto per questa ricerca sul pacifismo anarchico, da un messaggio privato di un amico. Grazie, spero sia utile anche a chi mi legge perché credo che i Media facciano conoscere tanto della guerra e molto poco della pace e della non violenza, che resistono.
Quanto riporto e scrivo, inevitabilmente conduce alla guerra in atto e ritengo molto interessante e molto poco conosciuta, la posizione dell'anarchia in Russia. In questo articolo di marzo passato ci sono illuminanti informazioni per chi voglia approfondire: Ucraina, l'analisi degli anarchici russi del Kras.
E veniamo a certe persone del passato, pacifiste pericolose.
«Quando tutti i popoli, che pagano con il loro sangue le follie criminose delle classi dirigenti, non si lasceranno più ingannare dalle attraenti vernici idealiste in cui si mascherano i veri e reconditi scopi di ogni guerra, allora la Chimica cesserà di essere strumento di barbarie e tutta la sua meravigliosa attività sarà indirizzata ad accrescere il benessere materiale ed intellettuale degli uomini di tutto il mondo, senza distinzione di nazionalità o di razza.Più volte ho contribuito in forma anonima a tutte le opere e istituzioni che hanno fatto azione attiva contro lo scoppio della guerra prima, e a favore della più sollecita pace poi. Sembrerebbe quindi equo che tutti i principali oneri derivati dallo stato di guerra e dal prolungarsi della guerra stessa fossero a carico di quei signori che si mostrarono entusiasti della bella guerra e che persistono in tale entusiasmo perché essa continui... magari dieci anni, pur di arrivare alla agognata, ma assai incerta trionfale vittoria. Quei signori che sono generalmente molto ricchi e che sovente traggono non poco e non troppo sudati lucri dal prolungarsi di questa guerra, non si rifiuteranno certo a pagare anche quelli che per la guerra e pel suo prolungarsi non mostrarono mai tanto entusiasmo.»
Ettore Molinari, 1917
Ettore Molinari (Cremona, 14 luglio 1867 - Milano, 9 novembre 1926) è stato un chimico, anarchico e accademico italiano.
«La guerra è una sventura per tutti, anche per gli innocenti che alla guerra non partecipano. Ma tale minacciosa eventualità è assai più probabile se noi prenderemo le armi e parteciperemo al conflitto. Se noi andiamo a combattere, noi abbiamo la sicurezza che paesi e città nostre saranno travolte nella massima rovina, che avremo incendi di case e rapine di beni, violazioni di donne e massacri di bambini; anche vincitori, pagheremmo molto cara l'ipotetica vittoria, e chi sa con quanto altro sacrificio di gioventù valida e fiorente. Mentre tale eventualità può anche non verificarsi se noi conserveremo un atteggiamento pacifico».
Nella Giacomelli 5 settembre 1914
Nella Giacomelli (Lodi, 2 luglio 1873 - Desenzano del Garda, 12 febbraio 1949) è stata un'anarchica e giornalista italiana.
Intorno al 1900 Nella Giacomelli, divenne a Milano istitutrice dei figli del chimico ed anarchico Ettore Molinari, divenendone in seguito anche la compagna.
Tra il 1914 e il 1915 Ettore Molinari sostenne con calore la tesi antibellicista e polemizzò con successo, ,in un comizio pubblico con i noti interventisti Maria Ryger e Libero Tancredi. A guerra avviata scrisse una lettera di netta condanna contro "l'immenso macello" a Filippo Tommaso Marinetti.
"Caro Marinetti, io penso di essere veramente futurista, mentre tu sei presentista e passatista! Tu vuoi la guerra e la guerra trionfa ovunque; l' Europa è un immenso macello, e il Teatro dei tuoi sogni, oggi non più sogni, realtà. Tu vuoi che l'Italia domini il mondo, ma Roma ha già dominato il mondo ed i tuoi ardenti voti si concretano in un ritorno al passato da secoli tramontato! Sei dunque presentista e passatista. Io voglio una società futura affatto diversa dalla presente e quale non è mai esistita nel passato. Voglio una società basata sull'amore, non sulla forza, né sul cannone, sulla giustizia, non sulla legge ipocrita e menzognera! Voglio la libertà assoluta del pensiero, dell'amore,e dell'azione, nell'individuo e nelle collettività costituite da gruppi vincolati unicamente dall'armonia e dalla simpatia che li attrae. Questo è "futurismo" che ne dici?"
E per metterla in musica, Edoardo Bennato canta a cosa serve la guerra: "La guerra è sempre la stessa ognuno la perderà e a ogni soldato che muore si perde un po' di umanità. La guerra è sempre la stessa devi partire e non sai se è una minaccia o se è una promessa che è l'ultima guerra che fai Come uno stupido valzer la storia non cambierà ma è sempre meglio cantarla ogni tanto questa canzone A cosa serve la guerra diciamo la verità serve soltanto a vincer la gara dell'inutilità."
Propongo per questo mio post la foto di Nicolino Manca che in una intervista, Prima sempre la Libertà, che gli fu fatta a 94 anni nel 2017 dichiarò: «Io sono un libertario da sempre e da sempre sono pacifista. L'anarchia è questo. A uno come me le guerre non piacciono. Le guerre le amano chissi cani magnadori che ci comandano. Perciò, dico io: se a loro piacciono che se le facciano. Quante ne ho viste di guerre nella mia vita. Per un secolo sono state considerate uno sport nazionale. Ma di giuste non me ne ricordo neanche una».
 

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