11 Aprile
Gentile Redazione Le mando questo mio semplice scritto, Veda se ritiene utile pubblicarlo, grazie.
Ci vorrebbe un'informazione educata e sincera.
Un invito a tutti i responsabili e operatori, dei mezzi d'informazione, giornali, TV, radio, internet, telefonini, in occasione della campagna elettorale per le europee, di fare un' informazione, educata, corretta, obiettiva, sincera, onesta, trasparente e bella. Magari vivace, ma evitare di fare disinformazione, di notizie distorte o false, evitare di spargere veleni, che non fanno proprio bene a nessuno.
La gente ha bisogno di sentire parlare dei programmi concreti, dei problemi reali dei cittadini, dei loro bisogni, delle risposte fattibili, delle possibili soluzioni, di parlare e informare sulle tematiche della vita delle persone, delle famiglie, dei diritti, doveri e dei valori veri.
Le istituzioni preposte al controllo dell'informazione devono vigilare, perchè nessun cittadino venga leso nella sua vita privata, che siano rispettate le leggi. E' ora che il governo, faccia una normativa, per regolamentare l'informazione che circola sui vari programmi di internet, non è più possibile tollerare che circolino immagini, informazioni, dispregiative di ogni genere, caricature su persone molto offensive, insulti, parolacce, cattiveria, che non fa bene proprio a nessuno, neanche a chi le fa. Poi informare sul processo dell'unione europea, degli obiettivi da raggiungere, di una vera unione politica, un vero governo europeo, di una sanità, scuola, difesa, sicurezza europea, un programma di come affrontare il problema del' immigrazione, problema della mafia della corruzione, che sia veramente affrontato tutto a livello europeo.
Bisogna però dire che un grande obiettivo l'unione europea la raggiunto, quello di averci garantito 70 anni di pace, questo obiettivo va tenuto molto stretto e mantenuto per le future generazioni.
Cari responsabili e operatori dei mezzi d' informazione, cari politici, cari giornalisti, cari cittadini, una particolare attenzione ai bisogni delle classi più deboli, se vogliamo costruire una società migliore, più giusta, dobbiamo con responsabilità contribuire a fare un'informazione, più pulita, più onesta, più bella, queste parole farle diventare realtà, applicarle ad ognuno di noi nelle nostre azioni di ogni giorno, mettere in atto anche una semplice regola nei nostri comportamenti, non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te.
Poi ci vorrebbe un'informazione a 360 gradi (in ogni luogo), accompagnata da una semplice e bella educazione, con il buon esempio, di correttezza e di rispetto umano delle persone.
Se ci impegneremo e faremo questo, daremo sicuramente un bel contributo positivo per migliorare l'informazione e a costruire un'Europa veramente unita e di pace.
Francesco Lena
Via Provinciale,37
24060 Cenate Sopra Bergamo Tel. 035/956434
16 Aprile
A me ha fatto molto bene leggere questa lettera /appello che mi restituisce la fiducia negli individui e la possibilità di sperare in un ascolto anche se parziale. Credo che la possibilità di una semina sia sempre propositiva e foriera di qualche germoglio. Grazie Roberto Isa
Isa
16 Aprile
No! Niente comunismo. Ma applicazione integrale della nostra Costituzione economica. I principi/precetti di solidarietà, uguaglianza sociale e politica sono garantiti, se applicati, dagli articoli 2 - 3 e 53. Il 2 per la solidarietà sociale, il 3 per la rimozione degli ostacoli di natura economica, sociale e culturale e per il pieno sviluppo della persona umana, il 53 è l'articolo dei doveri sociali che garantisce gli articoli 2 - 3 e tutti quelli che precettano i diritti sociali. Non avendo applicato il 53, e l'evasione fiscale sta li a dimostrarlo, non si possono garantire neppure i diritti sociali. Infatti mancano tutti gli anni 260 miliardi tra IVA - IRPEF - CONTRIBUTI SOCIALI E PREVIDENZIALI.
Roberto
16 Aprile
No! Niente comunismo. Ma applicazione integrale della nostra Costituzione economica. I principi/precetti di solidarietà, uguaglianza sociale e politica sono garantiti, se applicati, dagli articoli 2 - 3 e 53. Il 2 per la solidarietà sociale, il 3 per la rimozione degli ostacoli di natura economica, sociale e culturale e per il pieno sviluppo della persona umana, il 53 è l'articolo dei doveri sociali che garantisce gli articoli 2 - 3 e tutti quelli che precettano i diritti sociali. Non avendo applicato il 53, e l'evasione fiscale sta li a dimostrarlo, non si possono garantire neppure i diritti sociali. Infatti mancano tutti gli anni 260 miliardi tra IVA - IRPEF - CONTRIBUTI SOCIALI E PREVIDENZIALI.
Roberto
12 Aprile
FRANCESCO scrive:
"Cari responsabili e operatori dei mezzi d' informazione, cari politici, cari giornalisti, cari cittadini, una particolare attenzione ai bisogni delle classi più deboli, se vogliamo costruire una società migliore, più giusta, dobbiamo con responsabilità contribuire a fare un'informazione, più pulita, più onesta, più bella, queste parole farle diventare realtà, applicarle ad ognuno di noi nelle nostre azioni di ogni giorno, mettere in atto anche una semplice regola nei nostri comportamenti, non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te."
parole sante nel mondo delle fiabe!! qui nessuno ti ascolta se non ha il proprio torna-conto!. quello che te dici è semplicemente giustizia sociale, solidarierà e rispetto ... ma se non lo imponi la gente è troppo vile per farlo con il cuore .... un bello e sano comunismo rigido che possa imporre questi valori è la sola strada ... imposto anche con il kalasnikov puntato alla schena ... vedrai che poi tutti si trasformeranno in angioletti .... il resto sono stupide cazzate infantili di sognatori sulle nuvole
saluti
pier
16 Aprile 2014 21:24
x roberto: solo un rigido regime comunista può garantire l'applicazione integrale della Costituzione; il resto è caz2eggio ... uno come il berlosco in un regime comunista non sarebbe mai entrato in parlamento ne concorso alle elezioni .... sia ben chiaro che come comunismo intendo il Comunismo: quello vero di Lenin, Troskji e Gramsci
pier