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9 Agosto 2011 13:54

Ho sognato che l’Italia era morta ma l’Europa non sta meglio...

694 visualizzazioni - 0 commenti

di DorianaGoracci

Non ho mangiato molto per cena la scorsa notte, anzi erano verdure del mio orto…tranne un sorbetto al limone ma  mi sono svegliata e più di una volta, fino a che questa mattina mi era chiaro che: Gianfranco  Fini, il presidente della Camera, annunciava che l’Italia era morta, colpita da borsate e borsate…Allora ho capito che per quanto volevo rimuovere, certe scivolate e risalite di Borsa non mi erano passate inosservate. Non so cosa vi possiate giocare, io non uso dare i numeri al lotto, ma altri sono usi farlo. Alla fine troverete le ultime notizie “finanziarie”. Buona estate e guardate le stelle, forse ce ne sono di cadenti, e saranno esauditi i vostri desideri …a me è rimasto un amaro in bocca come ciò che rimane alla fine di un amore. Non vivo nel mondo di   Suzie Wong

Doriana Goracci

foto e video su

http://www.reset-italia.net/2011/08/09/ho-sognato-che-litalia-era-morta-ma-leuropa-non-sta-meglio/

EUROPA IN CADUTA LIBERA

Non tiene l’ondata di vendite nemmeno Francoforte. Il Dax precipita in calo del 4,45%.

Accelera la discesa dei mercati verso il profondo rosso. Parigi, Amsterdam e Stoccolma arrivano a perdere oltre il 3 per cento. Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse europee. – Londra -1,55% – Parigi -3,15% – Francoforte -2,82% – Madrid -3,42% – Milano -2,65% – Amsterdam -5,03% – Stoccolma -4,11% – Zurigo -2,29%Nuova scossa per Piazza Affari che porta il Ftse Mib in calo del 2,28% a 15.277, nuovo minimo dell’anno. Maglia nera del listino sono Saipem (-5,5%), Fiat Industrial (-5,19%) ed Exor (-5,49%).

“Ciò che ci aspettiamo, è che i governi facciano quello che noi consideriamo essere il loro lavoro, all’altezza delle loro responsabilità”. Lo ha dichiarato il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, parlando alla radio francese Europe 1, il giorno dopo il massiccio acquisto di bond italiani e spagnoli da parte della Bce.

“Abbiamo chiesto in modo estremamente chiaro nei giorni scorsi al governo italiano di prendere un certo numero di decisioni, che sono state prese – ha aggiunto – e di accelerare in particolare il ritorno a una situazione di bilancio normale. Abbiamo chiesto la stessa cosa al governo spagnolo”. Inoltre, ha proseguito, “abbiamo chiesto all’insieme dei governi europei, dei 17, di accelerare le decisioni che hanno preso il 21 luglio”, in occasione del vertice sul salvataggio della Grecia, e in particolare “abbiamo chiedo loro di dar vita il prima possibile al Fondo di stabilizzazione finanziaria che potrà anch’esso intervenire sui mercati secondari il più rapidamente possibile”.

OBAMA,PER MERCATO SIAMO SEMPRE DA TRIPLA A  - ”Il mercato continua a credere che siamo da tripla A. Lo ha detto il presidente Barack Obama citando Warren Buffett, secondo il quale gli Usa meriterebbero una quadrupla A”. “I nostri problemi sono risolvibili”, ha proseguito il presidente degli Stati Uniti. “Non importa quello che dice un’agenzia – ha aggiunto – noi siamo gli Stati Uniti d’America e saremo sempre da tripla A”. “Ho fiducia nel futuro”: le sfide economiche sono superabili ma serve “volonta politica” ha sottolineato Obama, precisando che il downgrade di Standard & Poor’s è dovuto a dubbi politici. “La mancanza i volontà politica è il problema”. Per il presidente americano gli Stati Uniti hanno bisogno di un approccio bilanciato e si lungo termine per ridurre il debito.

BORSA NEW YORK PEGGIORA DOPO MESSAGGIO OBAMA - Wall Street procede in negativo dopo il presidente Barack Obama.  Il Dow Jones perde il 5,16% a 10.8764,93 punti, il Nasdaq cede il 6,33% a 2.373,66 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 6,21% a 1.124,87 punti. Le parole del presidente non hanno aiutato gli indici che, pochi minuti prima del suo intervento, erano in forte calo. Il Dow Jones, intorno alle ore 13.50 (ore 19.50 italiane), prima di Obama, perdeva il 3,54%, il Nasdaq cedeva il 4,65% e lo S&P 500 lasciava sul terreno il 4,58%.

NEW YORK CHIUDE IN PICCHIATA - Chiusura in forte calo per Wall Street. Il Dow Jones perde il 5,49% a 10.816,36 punti, il Nasdaq cede il 6,90% a 2.357,69 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 6,63% a 1.119,87 punti.

LUNEDI’ NERO, BRUCIATI IN UE 197 MILIARDI DI EURO - Un’altra giornata da dimenticare per le Borse europee, una delle peggiori dall’avvio della crisi: l’indice Stxe 600, che fotografa l’andamento dei principali titoli quotati sui listini del Vecchio Continente, ha ceduto il 4,14%, uno scivolone che si traduce in oltre 197 miliardi di euro di capitalizzazione bruciati in una sola seduta.
BORSE E SPREAD IN DIRETTA.

BORSA MILANO: GIRA IN CALO, FTSE MIB -0,3% – E’ durata mezz’ora la corsa dell’Ftse Mib a Milano. L’indice gira in calo e cede lo 0,32% tornando sotto quota 16mila (15.594 punti).

FRANCOFORTE AFFONDA -4,4% – Non tiene l’ondata di vendite nemmeno Francoforte. Il Dax precipita in calo del 4,45%.

LONDRA APRE IN CALO (-0,55%) - La Borsa di Londra apre in calo, con l’Indice Ftse 100 che in avvio cede lo 0,55%.

EUROPA ACCELERA DISCESA, PARIGI E MADRID -3% – Accelera la discesa dei mercati verso il profondo rosso. Parigi, Amsterdam e Stoccolma arrivano a perdere oltre il 3 per cento. Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse europee. – Londra -1,55% – Parigi -3,15% – Francoforte -2,82% – Madrid -3,42% – Milano -2,65% – Amsterdam -5,03% – Stoccolma -4,11% – Zurigo -2,29%

CHIUDE IN NEGATIVO HONG KONG, -5,66% – Chiusura in forte calo per la borsa di Hong Kong, nonostante l’indice Hang Seng nel finale delle contrattazioni aveva risalito la china arrivando a toccare -2%. L’ex colonia britannica ha chiuso la giornata a -5,66%, bruciando 1.159,87 punti, finendo sotto la soglia psicologica dei 20.000 punti, a 19.330,7. L’Hang Seng aveva aperto superando il 6% di perdite, toccando i minimi da due anni.

SEUL APRE IN CALO – La Borsa di Seul ha aperto oggi in netto calo, perdendo il 3,29% nei primi scambi: l’indice Kospi ha ceduto 61,57 punti, a quota 1.807,88.

MUMBAI APRE IN CALO – La Borsa di Mumbai ha aperto in forte calo stamattina, a causa del panico scatenato dall’abbassamento del rating sul debuto Usa. In apertura il principale indice Sensex, composto da 30 blue chips, è crollato di oltre 500 punti scendendo fino a quota 16.466. Dopo lo scivolone iniziale ha recuperato leggermente e sta perdendo ora il 2,51%.

SYDNEY APRE IN POSITIVO – La Borsa di Sydney gira in positiva e inizia la seconda parte della seduta guadagnando lo 0,5%, dopo che in mattinata era arrivata a perdere circa il 4%. Alle 14:40 ora locale (le 6:40 in Italia), l’indice S&P/ASX si attestava a 4.004,30 punti.

SPREAD BTP-BUND TORNA SOTTO 280 PUNTI – Si raffredda ancora lo spread Btp-Bund che torna sotto la soglia dei 280 punti. Il differenziale di rendimento si è ridotto a 277,7 punti con il rendimento del decennale italiano sceso al 5,09%. Lo spread dei Bonos spagnoli con il Bund è a 269,4 punti e il tasso del decennale di Madrid é in calo al 5,01%.

MOODY’S CONFERMA AAA PER USA, POSSIBILE TAGLIO PER IL 2013 – Moody’ ribadisce il rating AAA per gli Stati Uniti. Lo comunica – riporta l’agenzia Bloomberg – Moody’s, sottolineando che gli Usa possono sopportare livelli di debito più alti rispetto agli altri. Moody’s si attende che gli Stati Uniti prenderanno “ulteriori misure fiscali”. “Anche se le prospettive a breve termine mostrano delle debolezze, riteniamo che le prospettive di lungo termine sono favorevoli rispetto alle altre economie avanzate” evidenzia Moody’s. “Rispetto ad altri governi con rating AAA il livello del debito americano è elevato ma non incoerente con quello di questi paesi. Anche se il trend del debito americano è meno favorevole senza altre misure di riduzione del deficit, riteniamo che eventuali misure saranno adottate. Il trend meno favorevole del debito si riflette nell’outlook negativo”. Moody’s ribadisce che potrebbe tagliare il rating degli Stati Uniti prima del 2013 se le prospettive economiche e fiscali si indebolissero significativamente ma ritiene che l’accordo sull’aumento del tetto del debito ridurrà il deficit prima di allora.

CRISI: USA; NYT; NUOVA RECESSIONE PIU’ DOLOROSA DEL 2008 - Una nuova recessione sarebbe ”piu’ dolorosa” di quella del 2008. Lo riporta il New York Times citando alcuni analisti, secondo i quali l’economia e’ piu’ debole di quando e’ entrata in recessione nel 2007 e la crescita e’ stata debole che il terreno perso non e’ stato recuperato, anche se la ripresa e’ iniziata tecnicamente nel giugno 2009.

VAN ROMPUY, BENE DECISIONI ITALIA E SPAGNA - Il presidente della Ue, Herman van Rompuy, accoglie con favore “le decisioni prese dall’Italia e dalla Spagna per rafforzare la disciplina fiscale e la crescita, che contribuiranno alla stabilità della zona euro”. E’ quanto si legge in un comunicato.
Van Rompuy è “in costante contatto e stretta consultazione con i leader dei Paesi direttamente coinvolti dalla crisi, con il presidente della Bce e quello dell’eurogruppo per assicurare che tutte le decisioni prese siano applicate nei tempi stabiliti”.

OPERATORI MERCATO, BCE STA ACQUISTANDO BONOS E BTP – La Bce starebbe già acquistando sul mercato secondario titoli di Stato italiani e spagnoli dopo la decisione di ieri del consiglio direttivo. E’ quanto riferiscono dalle sale operative secondo cui alla base del forte calo degli spread di Roma e Madrid, finiti sotto quota 300 punti sui mercati stamattina, ci sarebbe anche “un effetto annuncio importante” che rasserena in parte gli investitori.

BRUXELLES, MISURE ITALIA RASSICURERANNO MERCATI – La Commissione Ue e’ fiduciosa che le misure italiane siano una mossa adeguata a rassicurare i mercati e a riportare stabilita’: e’ quanto ha detto oggi un portavoce dell’esecutivo Ue, ribadendo che ne’ Italia ne’ Spagna avranno bisogno di ricorrere al salvataggio europeo. ”Non vediamo alcun bisogno di piani di salvataggio per Italia e Spagna”, ha detto il portavoce, spiegando come la Commissione Ue abbia ”fiducia” nelle misure prese dal governo di Roma: ”Crediamo siano abbastanza per rassicurare i mercati e riportare la stabilita’ finanziaria”.

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