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9 Luglio 2009 08:46

LA STORIA SEMPLICE SEMPLICE DEL G8

1545 visualizzazioni - 0 commenti

di Doriana

http://www.fantasygif.it/Cartoon/Cenerentola/Cenerentola_50.gif

La storia semplice semplice del G8 ce la raccontò Sergio Romano, il 19 giugno 2007.Era del parere cortese,  che fosse  troppo grande, costoso e inutile:  merita che la storia ve la leggiate tutta (fornisco un  link corto, altrimenti la faccio troppo lunga http://snipurl.com/mcvrs). Rispondeva sul Corriere ad un lettore estivo, quella volta si chiamava Luglio, rammentandoci che il tutto nasceva per volontà di Giscard d’ Estaing che ritenne di “accordare i violini” nel «club dei potenti» : “Si occuparono soprattutto di nuove parità monetarie e fluttuazione delle valute parlando a braccio, senza troppo preoccuparsi del modo in cui le loro parole sarebbero state trascritte e riferite. La domenica mattina Giscard propose ai suoi invitati di andare a messa nella piccola chiesa di Poigny-la-Forêt, vicino al castello. Il giapponese preferì restare nella sua stanza, ma il presidente americano Ford, benché protestante, accettò di buona grazia, e i delegati presero posto, insieme ai fedeli del villaggio, di fronte a un vecchio parroco che dal pulpito, durante la predica, raccomandò loro di vivere in pace. Dopo la fine del vertice vi fu una conferenza stampa nel municipio di Rambouillet dove i grandi andarono a piedi, fra la curiosità degli abitanti. Non vi era, mi disse Giscard, nemmeno un fotografo. E infatti non esiste, per quanto io sappia, alcuna immagine di quella memorabile giornata. Questo, caro Luglio, accadde alla prima riunione del club”.

http://paroissedegazeran-catholique-yvelines.cef.fr/images/croix2.gif

Invece nel 2009 I Vescovi scrivono al Principe G8: “non dimenticate i poveri! Preghiamo Dio che il vostro incontro sia benedetto da uno spirito di collaborazione che vi permetta di fare dei passi concreti per ridurre la povertà e per affrontare il cambiamento climatico in questo tempo di crisi”.

Parole sconsacrate e non sante, se ne dissero a fiumi e i fatti sono che ancora si reclama Giustizia e Verità…e allora la Cenerentola Italia che ruolo gioca oggi?

Rincorrono il Principe anche certi ignudi a Roma: “Hanno messo in scena uno streap-tease per chiedere ai grandi della terra azioni immediate per evitare cambiamenti climatici catastrofici: la Polizia ha fermato in Piazza di Spagna, a Roma, cinque manifestanti, quattro francesi ed un greco vicini al gruppo Avaaz. Gli attivisti stavano esponendo uno striscione che in inglese diceva “fermate il clima freddo. Berlusconi lo può fare togliendosi i vestiti”, che tradotto per altri suona  così: “Fermate il riscaldamento climatico. Poi Berlusconi potrà  anche non svestirsi”.

Altri indecenti vorrebbero sporcare la veste di Cenerentola con il carbone, come se non bastasse la cenere che raccoglie: “Oltre cento attivisti di Greenpeace da tutto il mondo hanno occupato quattro centrali elettriche a carbone sparse sul territorio italiano, chiedendo ai Capi di Stato del G8 di assumere un ruolo di leadership contro i cambiamenti climatici”.

Ma i problemi che affliggono questa rappresentativa Famiglia  Gigante è da anni che sono altri, da quando ad esempio, dal G7 si è passati alLOTTO: “dalla macroeconomia alle sue conseguenze microeconomiche, ai problemi legati alla criminalità organizzata, alla diffusione degli stupefacenti, al controllo degli armamenti, al terrorismo”. Tutte cosucce ben note al Principe G8.

Ma ecco che nel 2001 apparve l’Italia, Cenerentola senza scarpetta se non quella da inzuppare nell’olio  e  sale, offrendo una povera ricetta genovese ma di gran gusto:  era il 13 luglio del 2001, molto prima dello scoccare della mezzanotte del 21 luglio e i  giorni della ventina dello stesso mese quando entrarono le Compagnie di  Contenimento e Intervento Risolutivo , a Genova, poi per magia sembra sparirono. In una tesionline rimane scritto sul G8: “con Genova la Rete informa, controinforma diventa interattiva racconta…

Non sparisce dalla memoria, non del Corriere dei Piccoli ma da quello dei Grandi, la signora Marisa Fumagalli, inviata speciale, ci faceva sapere che “quindici gli chef che si alterneranno ai fornelli per gli appuntamenti gastronomici più importanti. Un quarto ricevimento è previsto in Prefettura col Presidente Ciampi Tre i pranzi di gala: corzetti alla ligure, branzino, gamberi e frutti di bosco “. Un articolo così gustoso che se lo leggete vi verrà l’acquolina in bocca.

Ma il riscatto finale di Cenerentola Italia   il 3  giugno 2009 si è compiuto a Roma: “Questa mattina l’annuncio di Silvio Berlusconi  ”Al G8 in Abruzzo non mancherà  il menu tricolore, che sarà  la dieta base”. A quanto apprende l’ADNKRONOS, Michele Persechini, chef di fiducia del premier, proprio oggi è andato in Abruzzo per un ’sopralluogo’ alle cucine della caserma della Guardia di Finanza di Coppito. Per i tre giorni del summit (dall’8 al 10 luglio) il cuoco personale del Cavaliere lascerà i fornelli di palazzo Grazioli per preparare il suo ‘trittico’ di pennette rosso, bianco e verde ai capi di Stato e di governo degli Otto paesi più  industrializzati del mondo”.

Ma quale grande costoso e inutile…l’incontro tra futuri parenti e serpenti, sarà” low cost e eco”.

In alto i calici, in alto il nome della Cucina italiana e dell’arte gastronomica del nostro Paese, come dice Alfonso Iaccarino,In Italia abbiamo i migliori sapori del mondo e ovunque la nostra cucina e la dieta mediterranea fanno registrare da anni un grande successo. Il presidente del Consiglio Berlusconi fa benissimo a rilanciare quest’arte gastronomica al G8 abruzzese” che non ne vuole sentire parlare di dissapori e voti.

Ma quì l’ignoto: in cucina a Coppito per l’incontro tra il Principe e Cenerentola, non ci saranno solo cuochi abruzzesi ma anche veronesi: ” da Giovedì 9 luglio, dalle 19 in poi, i cuochi dell’Ente Fiera di Isola della Scala che  saranno a Coppito, L’Aquila, per preparare la cena ai 1100 delegati presenti al G8. A cucinare il risotto all’isolana saranno 6 maestri risottari, guidati dal capo cuoco Luca Brutti”, dalla Cabina di Alta Regia.

E cosa mi tocca leggere? Che sarà usata una sola varietà di prodotto – il riso NANO… Vialone Veronese. Forse per questo uno dei parenti cinesi, è volato via, lontano: offeso.

Scordavo, a Cenerentola Italia, non piace il puzzo dell’aglio e della cipolla, glielo dicano ai cuochi.Auguri in musica da certi bottari.

Sogno che un giorno Noi saremo  pronte e pronti  a lanciare i confetti, uno quì uno là…per la Libertà.

Doriana Goracci

L’uomo  Nazim Hikmet

Le piante, da quelle di seta fino alle più arruffate gli animali, da quelli a pelo fino a quelli a scaglie le case, dalle tende di crine fino al cemento armato le macchine, dagli aeroplani al rasoio elettrico e poi gli oceani e poi l’acqua nel bicchiere e poi le stelle e poi il sonno delle montagne e poi dappertutto mescolato a tutto l’uomo ossia il sudore della fronte ossia la luce nei libri ossia la verità e la menzogna ossia l’amico e il nemico ossia la nostalgia la gioia il dolore sono passato attraverso la folla insieme alla folla che passa.

http://mhpbooks.com/mobylives/wp-content/uploads/2009/01/nazim-hikmet-2.jpg


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