15 Giugno
Bisogna dire che Mario Cervi ( Il Giornale ), Emilio Fede e Carlo Rossella ( Panorama ) avevano visto giusto: con Berlusconi, dignità internazionale italiana alle stelle. Noemi e le veline sono libellule effimere, risate da spiaggia. Corruzione, appalti, mafie è la concretezza sulla quale costruire il futuro del paese. Che è il paese del G8 o del G20, all’Aquila arriveranno in tanti. E padroni di casa che si pongono esempio della democrazia privatizzata nella società mercantile. Chi guarda da lontano ripete a memoria le parole del nostro B; giornali e Tv, in Spagna e in Messico, non parlano d’altro In un piccolo paese della Canarie – Morgan- il sindaco Francisco Gonzales e quattro consiglieri del Partito Popolare di Aznar, sono in galera da sei mesi: mani lunghe e conflitto d’ interessi. Ebbene, alle elezioni di pochi giorni fa, il PP dei corrotti ha raggiunto, proprio li, il 69 per cento dei voti. E dall’agonia della “ detenzione ingiusta “ il sindaco fa sapere: “ Il popolo ci ha assolti. Il popolo è il tribunale supremo che rigetta la macchinazione eversiva della magistratura politicizzata “. Piccolo sindaco, piccolo municipio, da qualcuno doveva pur copiare. Copia anche Carlos Fabra, presidente della Deputazione di Castellòn: vittoria storica del suo PP. Durante i comizi, Parra allontanava le domande di chi voleva sapere come affronterà il rinvio a giudizio: evasioni fiscali, soldi pubblici svaniti, appalti non trasparenti. “ Gli elettori mi hanno assolto con laudae. La gente capisce la differenza tra squallidi cavilli e l’importanza dei programmi annunciati per risolvere il problema della disoccupazione “. Italia, Italia ricorda ogni commentatore. Ricorda Previti, ricorda il capitano della finanza Berutti, condannato a restare in parlamento per aver coperto le casse nere di Berlusconi: se esce, va in galera. Ricorda Dell’ Utri, altro capitolo filosofia mafia- Pdl.. Visto che chi vota in Italia non ne tiene conto, i ladri spagnoli usano le nostre parole. Fama che attraversa l’Atlantico; citazione messicana di Jornada e della potentissima Televisa: copre l’America Centrale e raggiunge 30 milioni di ladinos negli Stati Uniti. Mauricio Fernandez Garcia, ricandidato sindaco per la destra del presidente Calderon, confessa in Tv di aver governato “ serenamente il suo San Perdo, verso il confine Usa, “ trovando accordi con Arturo Beltran Leya, potentissimo boss della droga “ il quale mi ha aiutato a proteggere la comunità da scioperi e disordini “. Rigorosa l’analisi del suo avvocato nell’esplorare la zona grigia del voto: “ In Italia il presidente della regione Sicilia, Cuffaro, è diventato senatore malgrado una condanna di cinque anni. Garcia verrà rieletto “. Cosa dire ? Piero Ottone nel libro Longanesi “ Italia mia “ ricorda gli anni di quando era a Londra per il Corriere: “Nel parlamento di Westminster si aveva la sensazione che un uomo mediocre, in quell’ambiente, sarebbe diventato buon amministratore della cosa pubblica. Da noi era vero il contrario: un uomo di valore in quest’altro ambiente, presto si sarebbe guastato”. Non tutti, ma sempre di più.
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