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5 Aprile 2009 23:42

Fatti più in là: Nuova Indignazione Sociale

702 visualizzazioni - 1 commento

di Doriana Goracci

Fatti più in là, Nuova Indignazione Sociale non solo metaforica. L’Atm di Milano aveva messo a disposizione dei pacificatori sociali, alias Forza Nuova e colleghi di movimenti nazifascisti europei, quali il Front National , il British National Party e il Proti Grammi, autobus pronti alle bisogna a piazza Aspromonte per raggiungere piazza Missori, sede del Nuovo convegno. Resistenza a modo loro e ben organizzata se Roberto Fiore, loro leader, è diventato europarlamentare e aveva dichiarato in mattinata: “Di medaglie d’oro ne sono state date molte dopo la guerra, ma è finita un’epoca e mi sento di pacificare quella fase perchè siamo davanti a un nuovo mondo”. Per chi non sapesse la vita e le opere di costui, offro due biografie, la sua e un’altra da Indymedia Piemonte. C’era pure un appuntamento alle 18,30 con presidio in Piazza Affari (mai piazza ebbe più giusto nome per l’ incontro) ma con diplomatica soddisfazione, non ha avuto luogo: “Lo abbiamo deciso - ha spiegato Fiore - per mantenere la pace sociale”. E i 700 - 300 partecipanti per la questura- scortati, sono quindi risaliti sugli autobus di cui sopra, che li hanno riportati nella sede del partito di via Aspromonte. Fatti più in là di piazza della Scala, si è tenuta una contromanifestazione: “Un grande striscione nero con la scritta rossa Resistenza è stato sistemato sul Teatro alla Scala, alla sommità della torre ideata dall’ architetto Botta, durante l’ happening antifascista organizzato nella piazza antistante per protestare contro il raduno dei movimenti di estrema destra europei a Milano…interventi di numerosi intellettuali e militanti, tra cui Moni Ovadia. Tutti hanno denunciato l’ ospitalità offerta da Milano al raduno dei movimenti considerati xenofobi e negazionisti”. Quì le testimonianze che ho letto parlano di 1.000 persone, malgrado la pioggia. Le teste rasate, le celtiche, il saluto romano non sono mancati, in c… alla legge n. 645 del 20 giugno 1952 (Legge Scelba), recentemente aggiornata con la Legge n. 205 25 giugno 1993 (Legge Mancino), ma solo se compiuto con intento di “rivolgere la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o a compiere manifestazioni esteriori di carattere fascista”. Si dà il caso che io ero a Viterbo, ad ascoltare Daniele Biacchessi alla Libreria Caffè Malatesta, di cui avevo già scritto stamattina, titolando “Il Paese della Vergogna e il Teatro Civile: ad Alta Voce“, un incontro senza pretese…ma per ricordare le stragi, ormai neanche più memoria orale… Si è parlato di indignazione, quella soggettiva e collettiva, dei 400.ooo a Milano dopo Piazza Fontana, dei ridotti a quattro, Biacchessi compreso, nell’ultima commemorazione. Il 3 maggio del 2005: ” l’ennesimo processo, il settimo, sulla strage si chiude in Cassazione con la conferma delle assoluzioni degli imputati e l’obbligo, da parte dei parenti delle vittime, del pagamento delle spese processuali. Quest’ultima decisione, pur se dettata dalla legge, viene duramente criticata anche da figure istituzionali, che parlano di “beffa” per i parenti delle vittime.” Siamo ancora alla divisione tra i tragici morti e gli uccisi. Leggendo la cronaca di questa prima domenica d’aprile, apprendo che il papa intercede: “prego per le vittime, perchè il Signore le accolga nella sua pace” Ian Tomlinson, 47 anni, prima di morire di infarto il 2 aprile durante le manifestazioni anti-G20 a Londra, sarebbe stato aggredito dalla polizia. 316 i milioni stanziati dal governo per il G8 alla Maddalena, per far fronte alla realizzazione delle opere necessarie allo svolgimento dell’evento. Cinquantotto quelli spesi per il palazzo della conferenza, 59 per l’hotel sede del vertice e 73 per la riconversione dell’ospedale militare. Trenta quelli destinati all’ “organizzazione”. Ma sopratutto che SOLE PIU’ ‘PIGRO’ CHE MAI, ATTIVITA’ AL MINIMO - Raramente il Sole è stato così pigro: le macchie solari sono rarissime, tanto che per gli esperti della Nasa è “il più tranquillo dell’ultimo secolo”. Finora si credeva che l’attività del Sole avesse toccato il minimo nel 2008, con ben 266 giorni su 366 (73% dell’anno) senza macchie solari. In passato un Sole ancora più tranquillo c’ é stato solo nel 1913, con ben 311 giorni senza macchie. Per questo sta sorprendendo tutti il fatto che, contrariamente ad ogni aspettativa, l’attività solare non sta riprendendo affatto vigore in questi primi mesi del 2009: in 78 giorni sui primi 90 di quest’anno (87%) il Sole è rimasto quieto e senza macchie. Anche il sole, come l’indignazione, si è fatto più in là, si è automoderato e non accetta provocazioni ma solo pacificazioni. Sarà un 25 aprile memorabile, tutti i Fatti un po’ più in là dalla Storia, che non ha bisogno di Giornate istituzionali e Nuove Forze, per indignarsi e opporre Resistenza, non solo per quanto ci tolgono dalle tasche ma anche dalla memoria, fosse pure molto giovane e che odora nell’aria la verità libera. Per ora solo aria fritta globale. Era domenica 5 aprile delle Palme, sotto il manto della mamma: “Per noi Cristo si è fatto obbediente fino alla morte e a una morte di croce”. Sognando un mondo senza nucleare, mai più, mai più simili tragedie… Doriana Goracci video foto e link su http://snipurl.com/faiud

COMMENTI

6 Aprile 2009 07:25

A Milano il 5 aprile erano le 22,30 di una giornata da dimenticare per certi e da ricordare per altri, succedeva anche questo e senza "guanti bianchi": http://ch.indymedia.org/it/2009/04/68288.shtml Rivolta e cariche al Cie di Milano “Tutta la polizia sta venendo contro di noi, con i bastoni!” Intorno alle 22,30 di oggi i detenuti del lager di via Corelli a Milano si ribellano e salgono in massa sui tetti dei gabbiotti nei quali sono rinchiusi. Uno si arrampica su un palo. La rivolta è per i motivi di sempre: contro le condizioni di vita, contro la nuova legge dei sei mesi… per la libertà! La polizia interviene decisamente sin da subito e li tira giù dal tetto. Venti minuti dopo, proprio mentre sono in diretta con Radio Blackout, la polizia li carica di nuovo, senza motivo e selvaggiamente. Secondo le prime testimonianze da dentro gli agenti non erano armati solo di manganelli: per menare hanno usato anche “i fucili”, forse gli attrezzi per lanciare i lacrimogeni. Nel momento in cui scriviamo, la situazione dentro sembra più calma. La polizia è ancora schierata e sta prendendo gli immigrati a gruppetti per portarli nella sala colloqui. Ascoltate le testimonianze da dentro che abbiamo registrato con la radio. Ascoltatele bene, e poi date retta ai vostri nervi, al vostro cuore e alla vostra voglia di libertà. Per ascoltare le dirette andate alla pagina: http://www.autistici.org/macerie/

Doriana Goracci

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