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Arriva John Doe - I dominatori della metropoli

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In una città americana, il caporedattore di un giornale appena acquistato dall'editore D. B. Norton, fa licenziare numerosi impiegati per "fare pulizia" di personale.
Tra questi c'è Ann Mitchell (Barbara Stanwyck) che, prima di lasciare il posto, fa pubblicare per la sua rubrica la falsa lettera di un disoccupato disperato cheminaccia di gettarsi dal palazzo del municipio a mezzanotte della vigilia di Natale. La lettera crea subito scalpore, i centralini del municipio vengono inondati ditelefonate da parte di cittadini e datori di lavoro pronti ad "adottare" il misterioso John Doe. Attorno a quest'uomo così determinato nella sua disperazione cresce l'interesse della gente. È l'occasione d'oro per dar vita a qualcosa di sensazionale per i giornali, per creare una vicenda che appassioni e tenga col fiato sospeso.
Per render tutto più credibile viene scelto un uomo che incarni il personaggio, Long John Willoughby, un ex giocatore di football. Ann scrive per John Doe discorsiprofondi e commuoventi ai quali persino l'uomo che si nasconde dietro la maschera finisce per credere. Il messaggio di John Doe è un messaggio di concreta solidarietà tra gli individui, di fiducia nella gente, di speranza in un mondo migliore, deciso e voluto dalla società degli uomini. Nascono e si diffondono a macchia d'olio,in tutta la nazione i club "John Doe". La gente comincia a voler davvero cambiare il proprio atteggiamento nei confronti del prossimo. Ma D. B. Norton vuol sfruttare la forza comunicativa di John Doe per vincere le elezioni.
Viene organizzato il congresso più grande mai visto prima, da ogni parte d'America giungono membri dei club "John Doe"; Long John dovrà leggere un discorso politico, si rifiuta di farlo e, prima che possa dire egli stesso la verità alla folla, viene smascherato in pubblica piazza. L'immagine di John Doe crolla miseramente, lo spettacolo è brutale.
La fine di John Doe è la fine di un sogno collettivo. Proprio quando l'interesse della stampa non esiste più, la possibilità dell'evento si fa concreta: Long John, rimasto solo medita il suicidio, ma ci sarà qualcuno che verrà a salvarlo. I dominatori della metropoli, meglio noto come Arriva John Doe, è la prima produzione indipendente di Frank Capra, il film sul quale il regista si è tormentato di più, giungendo a concepire ben cinque finali.

Questo film mostra un mondo dominato dal potere della stampa, riportando in qualche modo alla mente il contesto storico europeo e l'utilizzo che Fascismo e Nazismo fecero dei mezzi di comunicazione di massa. Il film induce a riflettere anche sull'integrità della democrazia americana, in un periodo in cui la libertà e l'individualità dell'uomo sembrano essere minacciate. Ancora una volta Capra porta sullo schermo la figura del giornalista, donna in questo caso, un'immagine al femminile del self-made man, che ingloba come sempre una lunga serie di contraddizioni.

Titolo originale: MEET JOHN DOE
Regia: Frank Capra
Attori: Gary Cooper - John Doe/Long John Willoughby Barbara Stanwyck - Ann Mitchell Edward Arnold - D. B. NortonWalter Brennan - The Colonel

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