238 utenti


Libri.itSCHIAPPETTA È MOLTO SENSIBILESOLVEIG. UNA VICHINGA NELLA TERRA DEGLI IROCHESIIL RE CHE VALEVA 4,50€ BIANCO E NEROLA PESTE SCARLATTA
Emergency

Fai un link ad Arcoiris Tv

Fai un link ad Arcoiris Tv

Utilizza uno dei nostri banner!












Lettere ad Arcoiris

inviaci le tue opinioni, riflessioni, segnalazioni

Per inviare un lettera ad ArcoirisTV, riempi i campi sottostanti e clicca su "Invia". Se è la prima volta che scrivi, riceverai una email con un link ad una pagina che dovrai visitare per far sì che le tue lettere vengano sempre pubblicate automaticamente.

Informativa privacy

L’invio della "Lettera ad Arcoiris" richiede l’inserimento del valido indirizzo email del utente. Questo indirizzo viene conservato da ArcoirisTV, non viene reso pubblico, non viene usato per altri scopi e non viene comunicato ai terzi senza il preventivo consenso del utente.

maggiori info: Privacy policy

3 Aprile 2007 16:37

PRIMARIE A PARMA

1134 visualizzazioni - 0 commenti

di Luigi Boschi

La società dello spettacolo, nella città della rappresentazione celebrativa, non poteva che partorire le primarie della finzione. Il confronto, per fortuna solo 15 giorni, è stato, per dichiarazione degli stessi partecipanti, nello spiegare agli elettori l'interpretazione personale che ognuno di loro avrebbe dato al programma/progetto concordato insieme come Unione e i cui contenuti, per quel che ho potuto leggere e ascoltare, sono rimasti, di fatto, nel cassetto perché forse non dovevano essere rivelati. Queste non sono primarie, ma una farsa primaria! Il tragicomico all'italiana! Un sensato istituto democratico banalizzato dalla sua parodia. Io pensavo, ma forse mi sbaglio (!), che le primarie fossero un confronto tra candidati che si misurano sulla visione e sulla progettualità individualmente proposta nell'ambito di un'area politica. Ciò che sta accadendo in America tra Hillary e Barack Obama; in Francia Ségoléne Royal si è misurata con i suoi rivali di partito. Persone che prospettano indirizzi tra loro diversi, anche in contrasto, che l'esposizione pubblica ne elabora la dimensione e la tenuta politica. Viene valutata la loro potenzialità e capacità innovativa, di convincimento sociale, il processo di identificazione popolare. No, a Parma no! La differenza stava in un diverso slogan che interpretava uno stesso programma/progetto rimasto quasi del tutto ignoto! Siamo al paradosso della politica. E' l'ennesima presa in giro del cittadino a cui viene prospettato di poter scegliere un proprio candidato. Ma così non è! La democrazia finisce proprio nei giochi delle tre carte delle segreterie. (Parma, 02/04/2007) www.luigiboschi.it

COMMENTA