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28 Settembre 2006 13:31

LISA SOSTENIBILITA?

1189 visualizzazioni - 0 commenti

di Luigi Boschi

Sostenibilità: una parola ormai inutilizzabile per abuso, proprio ?cm?è ?l gòmi frusti? (come i pneumatici consumati) che improvvisamente sono comparsi sotto Palazzo del grano, sede del Comune di Parma. Un?area adibita per lo più alle mostre autoreferenziali di un apparato delirante dedito allo spettacolo da propugnare ai sudditi, visto che in qualche modo bisogna continuamente distrarli per non far vedere loro quel che gli passa sopra la testa. Poi con il cambiamento della pressione stagionale cambia l?umore! E allora vai, lo spettacolo continua...sempre! Pensate che la sera di un efferato omicidio in città han messo in onda la box in piazza!! Lo spettacolo non si ferma mai e ogni cosa diventa funzionale?anche l?innocenza dei bimbi!! Garibaldi incupito e sgomento osserva allestitori e allestimenti in perenne fermento?lui è rimasto per ora inamovibile, ma forse inizia a preoccuparsi. Giuseppe abbi pazienza ogni spettacolo rappresenta il suo committente! La piazza è diventata un open media per gli eventi degli apparatici. L?ultimo un po? di gomme lise scaricate e distribuite in gergo pseudoartistico. Di artistico c?è la verosimiglianza di quelle gomme con le attuali istituzioni non più utilizzabili, insomma non più sostenibili: una parola strautilizzata da loro, i protagonisti della insostenibilità! Proprio loro che han fatto di tutto, di ogni, perché si arrivasse a questo punto. Mi trovavo alcuni giorni fa verso le 18,30 all?incrocio tra via Trento e via Garibaldi. Provenivo da via Palermo: il sottopasso ferroviario ho preferito farlo restando in apnea; fuori dal tunnel, in tutte le direzioni fiumi di gas di scarico proposti da orde di portatori d?auto, dimenanti e intrappolati, che si perdevano ad ogni orizzonte. Come è bella la città! Come è sana la città! Come è allegra la città! Gaber? E come mai non c?è nessuna centralina in quel posto a rilevare l?inquinamento? Ma è vero che le mettono in zone più ?sostenibili? avendo cura di bagnare le aree circostanti per una rilevazione più affidabile? Una situazione, quella di Parma, paragonabile ad altre. Non è sostenibile l?aria, non sono sostenibili queste istituzioni, non è sostenibile questa economia, vecchia, da rendita parassitaria, non è sostenibile questa classe dirigente lautamente pagata per i loro deliri, non è sostenibile lo spettacolo propugnato, non sono sostenibili i servizi e i loro budget, non sono sostenibili i direttori d?orchestra e i sovrintendenti del gnigognago ducale?non sono più sostenibili questi media, con le loro truppe e la loro sbobba, compiacenti divulgatori di spot e veline?informative dei rappresentanti della finzione democratica! Media divenuti vere macchine da guerra di devastazione cerebrale a fianco di fazioni dedite al potere e ai loro interessi?in nome della democrazia!!! Della pluralità!! Certo questa mobilità è insostenibile, ma da chi è stata voluta? Da chi è stata prodotta? E come vi si sono dedicati! Si sono spesi miliardi di vecchie Lire e ora di Euro per le infrastrutture, sempre vecchie, spesso incomplete, onerose, soggette a travagliati parti pluridecennali, nell?area storica decorative; ma il fiore all?occhiello sono le cosiddette piste ciclabili!! Si predica la bicicletta ma l?urbanistica per il pedale è ridicola. Sembra comunque che le infrastrutture della betoniera costituiscano l?unico asse portante di una civiltà. E allora tutti all?opera! Non finiscono mai, così come sono infinite le commesse: vere voragini. E il project financing? Grande invenzione! Ce ne vorrebbero! E pensare che il 50% della mobilità quotidiana potrebbe essere soppressa se si fosse adeguatamente investito nel telelavoro; se si fosse realizzata una efficiente logistica commerciale; se si fossero resi mobili percorsi (tapie roulant); se si fosse realizzata una mobilità sistemica urbana e extraurbana. Istituzioni invece divenute SPA appaltatrici di ogni genere e nefandezza! Di nuovo, poco, quasi nulla. Si continua a far passare auto in strade costruite per le carrozze e si progettano strade nuove tra estese cementificazioni, dove le carrozze avrebbero difficoltà a muoversi?E? la rovina del senso! Insomma come è successo col fumo, con gli alimenti?Uno Stato, cioè noi, produttore e promotore di dannosi consumi e poi ti vengono a dire che il fumo porta il cancro, che l?obesità è una pandemia e questa mobilità è insostenibile! Con quale coraggio? Sugli scaffali si continuano a vendere prodotti alimentari con oli vegetali idrogenati (lubrificanti per motori) dannosi alla salute, ma si tace!! Ad Assisi al convegno sull?Educazione ambientale sapete chi era lo sponsor? La Tetra Pak: protegge la bontà, recita il suo slogan. Si proprio lei, quell??aziendina no profit? i cui centri di ricerca non si erano accorti che l?inchiostro ITX usato nelle loro confezioni rilasciava, poi negli alimenti, sostanze ?benefiche!? all?organismo?se in modica quantità! E? la ?follia dell?Occidente?, sostiene Severino, quella follia che genera l?insostenibilità, finché ?il canto del cigno dell?Occidente, il grande stile della tecnica, non prenderà il sopravvento sulle forze ideologiche del passato destinate al tramonto?. Ma troppo tempo ha ancora da passar!! Ne vedremo delle belle se sopravviveremo. Per ora in questo oscillare dal nulla al nulla, siamo riusciti a rendere il divenire insostenibile?Una prospettiva allettante! Le istituzioni, queste istituzioni, sì, sono giunte al limite!!! Come quelle vecchie gomme fruste esibite sotto il porticato del grano?è il raglio d?asini di Toscani in piazza che si ripete. (Parma, 19 settembre 2006) luigi.boschi@libero.it tel 3337363604

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