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2 Luglio 2019 09:12

UN BAMBINO IN UNA VILLETTA IN COSTA SMERALDA

774 visualizzazioni - 1 commento

di doriana goracci


Il bambino ha tenuto nascosto un diario che ha mostrato ai Carabinieri, da lui chiamati col 112: "Vi ho chiamato perché volevo parlare con mia zia. I miei sono andati a una festa e mi hanno chiuso nella mia cameretta, come fanno di solito", altro che Anna Frank...Si, accade in Italia, in una villetta non lontano da Arzachena, in Costa Smeralda.
Il bambino ha 11 anni, di incubi, eppure è lucido e chiede solo di essere liberato.
https://www.agoravox.it/Un-bambino-in-una-villetta-in.html

Ecco la cronaca letta sull'Ansa: " la coppia gli aveva lasciato il cellulare togliendo però la carta sim, ma le chiamate di emergenze partono comunque. L'operatore del 112 ha capito che non si trattava di uno scherzo, e ha inviato sul posto una pattuglia. I militari hanno prima liberato il bambino e poi contattato i genitori, che sono stati arrestati con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona. Era una casa degli orrori la villetta in Costa Smeralda dove il bambino di 11 anni veniva tenuto segregato dai genitori. Quando i carabinieri del Reparto territoriale di Olbia, guidati dal colonnello Alberto Cicognani, sono arrivati nella casa vicino ad Arzachena, hanno trovato il piccolo chiuso a chiave nella sua stanza, con la maniglia smontata in modo che non potesse nemmeno tentare di liberarsi. Era segregato al buio, con la finestra chiusa e anche qui la maniglia smontata. Nella sua cameretta non c'era nemmeno il letto: sotto la tipica struttura a ponte, c'era solo un buco senza rete e senza materasso. In un angolo della stanza c'era un grande secchio blu, dove il bambino poteva fare i bisogni.Botte, soprusi e minacce, umiliazioni. Tutte le violenze subite dal bambino segregato in casa dai genitori sono racchiuse in un diario che il piccolo ha consegnato ieri ai carabinieri, quando lo hanno liberato. Nelle sue memorie personali ha annotato ogni episodio con una lucidità sorprendente, sottolineano gli investigatori dell'Arma. In quelle pagine, ora in mano agli inquirenti, sono scritte le accuse, ovviamente da verificare, nei confronti dei genitori. Il bambino ha anche mostrato ai carabinieri un tubo di gomma, lungo circa 1,5 metri, che il padre, 47 anni, e la mamma, di 43, tenevano nascosto sotto i cuscini del divano per poi usarlo per picchiare il loro figlio."
Perchè ne scrivo? Elie Wiesel scrisse:" Ho giurato di non stare mai in silenzio, in qualunque luogo e in qualunque situazione in cui degli esseri umani siano costretti a subire sofferenze e umiliazioni. Dobbiamo sempre schierarci.La neutralità favorisce l'oppressore, mai la vittima.Il silenzio aiuta il carnefice, mai il torturato."
Mi piacerebbe poter dire al bambino come quel vecchio inquella canzone di Guccini: "Immagina questo coperto di grano,immagina i frutti e immagina i fiori e pensa alle voci e pensa ai colori e in questa pianura, fin dove si perde,crescevano gli alberi e tutto era verde, cadeva la pioggia, segnavano i soliil ritmo dell' uomo e delle stagioni..." Il bimbo ristette, lo sguardo era triste,e gli occhi guardavano cose mai viste e poi disse al vecchio con voce sognante:"Mi piaccion le fiabe, raccontane altre!"
Doriana Goracci
https://www.agoravox.it/Un-bambino-in-una-villetta-in.html


COMMENTI

2 Luglio 2019 13:37

sono emersi altri particolari..."Sottoposto a vessazioni, umiliazioni e botte di mamma e papà che gli permettevano sì andare a scuola ma poi lo rinchiudevano in casa. Segregato al mondo. Come se quella fosse la vita normale per un bambino. E forse lui l'avrà anche pensato. Da quelle parole vergate con straordinaria lucidità nei fogli del diario, i carabinieri sono ripartiti per costruire uno spaccato familiare devastante.I genitori - "una famiglia apparentemente normale", come descritta dalle forze dell'ordine, con un lavoro e rapporti sociali - sono stati raggiunti e arrestati con le accuse di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona. Sono stati rinchiusi nel carcere Bancali di Sassari, dove attenderanno l'udienza di convalida dell'arresto, che probabilmente la Procura di Sassari fisserà per oggi. Intanto i militari dell'Arma al comando del tenente colonnello Alberto Cicognani stanno ascoltando conoscenti, amici e familiari per capire come sia stato possibile non accorgersi di questo orrore.Saranno sentiti probabilmente anche gli insegnanti della scuola frequentata dal bambino. Lui, una volta liberato, è stato trasferito in una struttura protetta. Con sé ha portato la Bibbia, che conosce benissimo." https://www.agoravox.it/Un-bambino-in-una-villetta-in.html

dg

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