9 Marzo
Lamarea viola che ha accompagnato l'ultimo addio a Davide Astori, ilpianto commosso di tantissimi, l'abbraccio tra tifoserie avversarie,il silenzio osservato scrupolosamente e sinceramente da tuttaFirenze, sono un segnale importante che ci fanno disotterrare lanostra umanità, una sensibilità che temevamo ormai lontana. Allostesso modo dicono anche della qualità umana di un uomo giovane chesi è speso lealmente nel campo di gioco dello sport e della vita.Così è successo che da una scuola elementare di Firenze il maestroci racconta: "Oggia scuola abbiamo osservato il lutto di un minuto: quando ho invitatola classe a fare silenzio per ricordare 'una persona morta di recentein città', una bambina ha domandato:'Maestro, ma è per l'uomo dicolore ucciso sul ponte?' Ecco, spiegateglielo voi ai bambini cheFirenze è a lutto 'solo' per il suo capitano viola e non per unimmigrato ucciso brutalmente per strada. Spiegateglielo voi, io nonci sono riuscito e mi dispiace, grande Davide, ma il minuto disilenzio oggi l'hai smezzato con un poveraccio 'qualsiasi'"...E da quello che abbiamo capito di Davide Astori, non deve esserglispiaciuto affatto di accomunare dolore e sorte con un cittadinonigeriano che solo qualche giorno prima aveva macchiato l'asfalto colproprio sangue.
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