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18 Maggio 2015 09:44

Gaetana Valguarnera, detta Tania, soffio di primavera e arte, uccisa da un criminale della strada

886 visualizzazioni - 2 commenti

di Doriana Goracci

Era piovuto a Palermo, forse il cielo aveva pianto guardando quel giovane corpo femminile, quel dolce viso di ragazza , sdraiato in terra, non per riposare: Gaetana Valguarnera detta Tania, a soli 28 anni, era stata travolta da un auto con alla guida un criminale mentre andava al lavoro.
Era una delle tante innumerevoli ragazze in Italia che non poteva vivere della sua arte e delle sue competenze, enumerate nella sua stessa biografia on line: diplomata al liceo artistico,specializzata in Scultura all'Accademia delle Belle Arti,Tecnico nella lavorazione dei metalli preziosi,laureata nel 2012 in Arti visive e discipline dello Spettacolo. Nella sua pagina Facebook, inaugurata parecchi anni fa, lei stessa ce la descrive come sito di arti/discipline umanistiche. Era una scultrice disegnatrice e orafa, rimane una foto bellissima di lei con bambini scultura che gonfiano palloncini.
Avrebbe iniziato la sua vita coniugale a settembre, lavorava in un call center di Palermo, stimata e amatissima dai colleghi che dalla finestra l' hanno vista senza vita, per la strada, ammazzata da un avanzo di uomo: Pietro Sclafani, senza patente perchè ritirata, ha posto la parola fine alla sua vita e spero anche alla sua dentro un carcere.
"Secondo la ricostruzione degli investigatori, a ottobre Pietro Sclafani, proprio per tutte le multe prese negli ultimi quattro anni, aveva esaurito i punti della patente e avrebbe dovuto presentarsi per la revisione del documento alla Motorizzazione, ma non l'ha fatto. L'iter è andato avanti e il 13 maggio la patente gli è stata sospesa a tempo indeterminato. Il provvedimento doveva essergli notificato. I carabinieri erano andati a casa dell'automobilista, ma non lo hanno trovato. Questa mattina Sclafani doveva presentarsi alla caserma dei militari per il ritiro. All'appuntamento non è andato. La fuga e l'arresto "Abbiamo visto che l'uomo dopo l'impatto si è fermato poco più avanti - raccontano i colleghi - ma poi è salito sul furgone ed è fuggito". L'uomo è stato poi bloccato dalla polizia e arrestato con l'accusa di omicidio colposo e omissione di soccorso.Pietro Sclafani avrebbe assunto sostanze stupefacenti prima di mettersi alla guida. Lo ha rivelato l'esame tossicologico al quale l'uomo è stato sottoposto dalla Polizia su disposizione della Procura di Palermo.
Le colleghe e i colleghi del call center Alicos, dove Gaetana Valguarnera, svolgeva assistenza alla Tim, chiedono a tutti i call center di fermarsi "un minuto per ricordare Tania", alle 11 di lunedì 18 maggio. Lo farò anche io, vicina per età ai suoi disperati genitori, perchè questa notte ho letto la notizia e non ho potuto fare a meno di condividerla con voi sul web.
Doriana Goracci
L' articolo con tutte le foto è su
http://www.agoravox.it/Gaetana-Valguarnera-detta-Tania.html

COMMENTI

20 Maggio 2015 11:57

Grazie Antonio, ripeto anche io quanto ho postato su Facebook UNA FIRMA PER LA LEGGE SULL' OMICIDIO STRADALE .L' OMICIDIO STRADALE ancora non esiste, nonostante se ne parli da tempo: http://www.omicidiostradale.it/firma La maggior parte dei responsabili viene processato e condannato per omicidio colposo. La proposta dell'omicidio stradale potrebbe finalmente diventare legge a novembre. In Inghilterra se si uccide una persona mentre si guida sotto l'effetto di alcol e droga si prendono otto anni di galera. In Italia nulla, nemmeno un giorno perché la pena prevista è di due anni e otto mesi, e quindi non c'è mai nessuna privazione di libertà: chi uccide su strada può continuare a farlo. Fra l'altro da noi essendo un reato colposo, anche in un secondo omicidio non ci può essere l'aggravante della recidiva. IO HO FIRMATO http://www.omicidiostradale.it/firma
AD OGGI ABBIAMO RAGGIUNTO 80882 ADESIONI è una firma "seria" devi prendere il tuo documento di identità...GRAZIE ! Una pena "equa" per il danno provocato e "certa" rappresenta un atto di "prevenzione". Serve da deterrente e rende un minimo di giustizia a chi ha perso la vita per il comportamento criminale di un guidatore che si è messo alla guida non essendo in condizione di farlo.
La legge che proponiamo ci aiuterà a salvare vite umane nelle nostre strade e a rendere giustizia a chi sarà colpito ingiustamente.

Doriana Goracci

20 Maggio 2015 11:01

Ho già commentato su facebook ma con immenso dolore replico con un sussulto di rabbia e di sgomento perchè perdere la vita sulla strada per colpa (e che colpa) altrui è difficilmente attribuibile ad una disgrazia qualunque ma molto più vicino ad un crimine. Le morti in strada per colpa di automobilisti killer, ormai hanno assunto drammatici numeri che se non ci saranno provvedimenti severi non potranno che aumentare, nell'indifferenza della politica e nell'impunità dei responsabili. 

antonio

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