22 Ottobre
Un sacco di tela marrone, legato dove si intuisce è la vita, portata alla fine con una corda come un povero asino. Poi una voce flebile di cui non si capisce niente ma sono certa che chieda pietà. Non ne hanno avuta, ammazzata con le pietre e la prima scagliata da colui che dovrebbe essere il padre. Tutta una grottesca farsa? Tutto è possibile in questo mondo fatto di esseri disumani, che usano le donne per il loro piacere e potere. Non sono tutti così gli uomini sulla terra e neanche le donne , anche se tante preferiscono vendersi e tacere, piuttosto che morire. Ancora una volta una donna è stata lapidata: è accaduto per mano dei miliziani dell' Isis, con l' accusa di adulterio, nella città di Hama, in Siria. Suo padre l' ha legata e condotta all' esecuzione come qualsiasi boia e come qualsiasi esecutore, ha lanciato la prima pietra: ne sono seguite tante altre. Verrà il tempo della rivoluzione umana.
Doriana Goracci
http://www.reset-italia.net/2014/10/21/lapidata
22 Ottobre
Ho avuto l'avventura di vedere la lapidazione, figuriamoci se i nostri telegiornali non approfittano per colpire la pancia degli spettatori, anch'io, naturalmente, mi sono scandalizzato, poiho pensato: chissà quel padre quanta paura dei fanatici aveva, chissà quanta soffernza in un gesto così contrario ad ogni sentimento umano. Nella sua posizione, sarei riuscito a dire un chiaro no a quelle persone ?
Paolo Bertagnolli
22 Ottobre 2014 18:22
gentile Paolo Bertagnolli, io a questa possibilità francamente non avevo pensato. Senza andare tanto lontano nel paese in cui vivo, piccolo paese della Tuscia a maggio hanno scoperto due genitori che vendevano le loro figliette di 6 e 8 anni, e un terzo filmava tutto, sembra un imprenditore. Qualcuno deve pur avere avuto il coraggio di denunciare e il fatto è alla cromnaca da due giorni. Il problema in Siria è più complicato, a chi denunci? A quelli che come in Iran applicano la sharia più folle? Se mai il video fosse vero, quel padre non mi è parso per niente straziato, la voce della donna era come un disco rotto. Un incubo senza spiegazioni e non è questione di scandalizzarsi ma di orrori disumani e spero che nessuno parli di bestie.
doriana goracci