22 Luglio
E' stato pubblicato il 18 luglio sul Guardian,un appello firmato da 64 personaggi pubblici degni di stima e rilievo in cui " si chiede l'embargo delle armi su Israele per crimini di guerra e i possibili crimini contro l'umanità a Gaza.Israele ha ancora una volta scatenato tutta la forza del suo esercito contro la popolazione palestinese, in particolare quella della Striscia di Gaza, in un atto disumano e in una illegale aggressione militare. La capacità di Israele di lanciare questi attacchi impunemente deriva in gran parte dalla vasta cooperazione militare internazionale che intrattiene con la complicità dei governi di tutto il mondo. Chiediamo alle Nazioni Unite di attuare immediate misure di embargo militare nei confronti di Israele simili a quelle inflitte al Sudafrica durante l'apartheid".
Tra i firmatari della lettera-appello ci sono anche sette premi Nobel per la Pace: Desmond Tutu, Betty Williams, Federico Mayor Zaragoza, Jody Williams, Adolfo Peres Esquivel, Mairead Maguire e Rigoberto Menchu, accademici quali Noam Chomsky e Rashid Khalidi, i registi Mike Leigh e Ken Loach,i musicisti Roger Waters e Brian Eno,gli scrittori Alice Walker e Caryl Churchill,i giornalisti John Pilger e Chris Hedges e i due accademici israeliani Ilan Pappe e Nurit Peled.Segue la lista completa di tutti i firmatari, per l' Italia Ascanio Celestini, Luisa Morgantini e Giulio Marcon.
Confido nella massima e urgente diffusione. Grazie
Doriana Goracci
VIDEO FOTO E AGGIORNAMENTI SU
http://www.reset-italia.net/2014/07/22/appello-embargo-israele-armi
N.B. La lista nelle ultime ore si è arricchita di altre personalità di tutto il mondo.La lettera può essere sottoscritta al link: http://www.bdsmovement.net/StopArmingIsrael
Fonti: http://www.theguardian.com/world/2014/jul/18/arms-trade-israel-attack-gaza
http://bdsitalia.org/index.php/altre-campagne/bds-armamenti/1367-lettera-embargo
http://ilmanifesto.info/solidarieta-alla-palestina-premi-nobel-artisti-e-intellettuali-chiedono-un-immediato-embargo-militare-ad-israele/
STOP ARMING ISRAEL FIRMA QUI
"Israele è uno dei principali produttori ed esportatori mondiali di droni militarizzati. La tecnologia militare di Israele, sviluppata per mantenere decenni di oppressione, è commercializzata quale «collaudata sul campo» ed esportata in tutto il mondo.La compravendita di armi e i progetti congiunti di ricerca militare con Israele incoraggiano l'impunità israeliana nel commettere gravi violazioni del diritto internazionale e facilitano il radicamento del sistema israeliano di occupazione, colonizzazione e negazione sistematica dei diritti dei palestinesi.I governi che esprimono solidarietà con il popolo palestinese a Gaza, il quale subisce il peso del militarismo, delle atrocità e dell'impunità israeliani, devono cominciare con l'interrompere tutti i rapporti militari con Israele. I palestinesi hanno bisogno oggi di solidarietà efficace, non di carità."
LA LISTA COMPLETA DEI FIRMATARI
Adolfo Peres Esquivel, Nobel Peace Laureate, Argentina
Ahdaf Soueif , Author, Egypt/UK
Ahmed Abbas, Academic, France
Aki Olavi Kaurismäki , film director, Finland
Alexi Sayle, Comedian, UK
Alice Walker, Writer, US
Alison Phipps, Academic, Scotland
Andrew Ross, Academic, US
Andrew Smith, Academic, Scotland
Arch. Desmond Tutu, Nobel Peace Laureate, South Africa
Ascanio Celestini, actor and author, Italy
Betty Williams, Nobel Peace Laureate, Northern Ireland
Boots Riley, Rapper, poet, arts producer, US
Brian Eno, Composer/musician, UK
Brigid Keenan, Author, UK
Caryl Churchill, playwright, UK
China Mieville, Writer, UK
Chris Hedges , Journalist, Pulitzer Prize 2002, US
Christiane Hessel, France
Cynthia McKinney, Politician, activist, US
David Graeber, Academic, UK
David Palumbo-Liu, Academic, US
Eleni Varikas, Academic, France
Eliza Robertson, Author,
Elwira Grossman, Academic, Scotland
Etienne Balibar, philosopher, France
Federico Mayor Zaragoza, Former UNESCO Director General, Spain
Felim Egan, Painter, Ireland
Frei Betto, Liberation theologian, Brazil
Gerard Toulouse, Academic, France
Ghada Karmi , Academic , Palestine
Gillian Slovo, Writer, Former president of PEN (UK), UK/South Africa
Githa Hariharan, Writer, India
Giulio Marcon, MP (SEL), Italy
Hilary Rose, Academic, UK
Ian Shaw, Academic, Scotland
Ilan Pappe, Historian, author, Israel
Ismail Coovadia, former South African Ambassador to Israel
Ivar Ekeland, Academic, France
James Kelman, Writer, Scotland
Janne Teller, Writer, Denmark
Jeremy Corbyn, MP (Labour), UK
Joanna Rajkowska, Artist, Poland
Joao Felicio, President of ITUC, Brazil
Jody Williams, Nobel Peace Laureate, US
John Berger, artist, UK
John Dugard, Former ICJ judge, South Africa
John McDonnell, MP (Labour), UK
John Pilger, journalist and filmmaker, Australia
Judith Butler, Academic, philosopher, US
Juliane House, Academic, Germany
Karma Nabulsi, Oxford University, UK/Palestine
Keith Hammond, Academic, Scotland
Ken Loach, Filmmaker, UK
Kool A.D. (Victor Vazquez), Musician, US
Liz Lochhead, national poet for Scotland, UK
Liz Spalding, Author,
Luisa Morgantini, former vice president of the European Parliament, Italy
Mairead Maguire, Nobel Peace Laureate, Ireland
Marcia Lynx Qualey, Blogger and Critic, US
Michael Lowy, Academic, France
Michael Mansfield, Barrister, UK
Michael Ondaatje, Author, Canada/Sri Lanka
Mike Leigh, writer and director, UK
Mira Nair, filmmaker, India
Monika Strzepka, theatre director, Poland
Naomi Wallace, Playwright, screenwriter, poet, US
Nathan Hamilton, Poet ,
Noam Chomsky, Academic, author, US
Nur Masalha, Academic, UK/Palestine
Nurit Peled, Academic, Israel
Paola Bacchetta, Academic, US
Phyllis Bennis, Policy analyst, commentator, US
Prabhat Patnaik, Economist, India
Przemyslaw Wielgosz, Chief editor of Le Monde Diplomatique, Polish edition, Poland
Rachel Holmes, Author, UK
Raja Shehadeh, Author and Lawyer, Palestine
Rashid Khalidi, Academic, author, Palestine/US
Rebecca Kay, Academic, Scotland
Richard Falk, Former UN Special Rapporteur on Occupied Palestinian Territories, US
Rigoberta Menchú, Nobel Peace Laureate, Guatemala
Robin D.G. Kelley, Academic, US
Roger Waters, Musician, UK
Robin Yassin-Kassab, Writer, UK
Roman Kurkiewicz, journalist, Poland
Ronnie Kasrils, Former minister in Mandela's gov't, South Africa
Rose Fenton, Director, the Free Word Centre, UK
Sabrina Mahfouz, Author, UK Saleh Bakri, Actor, Palestine
Selma Dabbagh, Author, UK/Palestine
Sir Geoffrey Bindman, Lawyer, UK
Slavoj Zizek, Philosopher, author, Slovenia
Sonia Dayan-Herzbrun, Academic, France
Steven Rose, Academic, UK
Tom Leonard, Writer, Scotland
Tunde Adebimpe, Musician, US
Victoria Brittain, Playwright and journalist, UK
Willie van Peer, Academic, Germany
Zwelinzima Vavi, Secretary General of Cosatu, South Africa
23 Luglio
Israele ha il diritto di difendersi, di avere la bomba atomica, di aggredire gli altri Paesi, di non tenere in nessun conto le decisioni dell'ONU.
I Palestinesi non hanno diritto di vivere, di avere un esercito, di sistemarsi nei territori loro assegnati dall'ONU. Hanno solo il dovere di morire senza nemmeno il diritto di lamentarsi. Anche a lamentarsi ci pensa Israele.
Francesco
23 Luglio
http://www.reset-italia.net/2014/07/23/video-gaza-naomi-levari
Doriana Goracci
23 Luglio
nessuna pur tremenda angheria súbita, giustifica il vergognoso dente per dente, per di più usato verso persone completamente fuori dai fatti. Un atto meschino verso dei deboli.
Perchè se credono di poter lavare i torti subiti, non chiedono risarcimenti alla grande Germania.
teresa cremonesi
23 Luglio 2014 21:27
Non é trascorso molto tempo da quando Papa Francesco, incontrando i massimi vertici istituzionali di Israele e Palestina, ha lanciato un forte monito contro la violenza e la barbarie della guerra. Risultato tangibile di quel monito é la violenza consumata dall'esercito di Israele contro popolazoni inermi e contro i bambini, esito tragico di una guerra impari che fa il paio con le morbide reazioni dei potenti del mondo che affidano all'ONU una timida iniziativa diplomatica. Non fu così nella guerra in Iraq quando tutti i cosiddetti paesi sviluppati, compreso l'Italia, fecero a gara, , per ritagliarsi spazi anche militari a sostegno di un conflitto le cui ragioni sono state totalmente sbugiardate dalla storia. Era, allora, la guerra del petrolio; oggi quella dell'annientamento delle minoranze che non hanno né patria né voce.
Fiore Isabella