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28 Settembre 2010 10:49

"il mondo è una unica nazione e gli umani i suoi concittadini"

901 visualizzazioni - 0 commenti

di filippo Angileri

"il mondo è una unica nazione e gli umani i suoi concittadini"
questo dice il comando divino per questa èra


 ecco alcuni consigli e comandi divini

«Tramite questa potentissima Rivelazione l'essenza più
pura e l'espressione più perfetta di tutto ciò che hanno
detto o scritto i popoli più antichi sono discese dal cielo
della Volontà dell'Onnipotente, Sempiterno Iddio.
In antico, è stato rivelato:
"L'amor di patria è parte della
Fede di Dio".
Ma nel giorno della Sua Manifestazione la Lingua della
Grandezza ha proclamato:
"Non ci si vanti di amare il proprio paese, bensì di amare
il mondo".
Col potere che si sprigiona da queste parole eccelse, Egli
ha dato nuovo impulso e orientamento ai cuori umani,
cancellando dal sacro Libro di Dio ogni traccia di restrizione
e limitazione.»

«Dedicatevi a promuovere il benessere e la tranquillità
dei figli degli uomini. Applicate le vostre menti e la
vostra volontà all'educazione dei popoli e delle tribù
della terra, affinché i dissensi che li dividono si cancellino
dalla sua faccia pel potere del Più Grande Nome, e che
tutta l'umanità divenga sostenitrice di un solo Ordine e
abitatrice di un'unica Città.
Illuminate e santificate i vostri cuori; fate ch'essi non
sian profanati dalle spine dell'odio o dai rovi della malizia.
Voi dimorate in un sol mondo e siete stati creati ad opera
di una unica Volontà. Beato colui che si unisce a tutti gli
uomini in ispirito di profonda gentilezza e d'amore

Dalla compilazione del 1991 di scritti sull'Europa
redatta dal Dipartimento delle Ricerche
presso il Centro Mondiale Bahà'ì

---------------------------------

(Dalla Tavola all'Aia, tradotta dal persiano;
Antologia, pp. 281-2, 284-50)-Scritti sacri baha'i

Quanto ai pregiudizi patriottici, anch'essi sono dovuti
ad assoluta ignoranza, perché la superficie della terra
è una sola patria; gli uomini possono vivere in qualunque
posto del globo terrestre; perciò per l'uomo tutto il
mondo è una patria. Questi confini e recinti sono stati
inventati dall'uomo, non sono stati assegnati dalla
creazione. L'Europa è un continente, l'Asia un continente,
l'Africa un continente, l'Australia un continente;
ma taluni, spinti da motivi personali e da interessi
egoistici, hanno diviso i continenti, considerandone una
parte come la propria patria. Dio non ha stabilito
frontiere tra la Francia e la Germania, fra le quali v'è
continuità. Si, nei primi secoli anime egoiste, per fare
il proprio interesse, hanno assegnato confini e recinti
e giorno per giorno vi hanno dato importanza sempre
maggiore, finché ciò non ha creato, nei secoli successivi,
profonda inimicizia, spargimenti di sangue e rapacia.
Ciò continuerà indefinitamente e questo concetto del
patriottismo, se rimarrà limitato in una certa cerchia,
sarà la principale causa della distruzione del mondo.
Nessuna persona saggia e giusta riconosce queste
distinzioni immaginarie. Consideriamo patria una zona
limitata che chiamiamo nostra terra natale, mentre è
il globo la patria di tutti, non una zona ristretta.
In breve, viviamo su questa terra per brevi giorni e alla
fine vi siamo sepolti: essa è la nostra tomba perpetua.
Val forse la pena di sobbarcarci stragi e sbranarci
reciprocamente per questa tomba perpetua? No, lungi da
ciò, Dio non Si compiace di un tale comportamento né
uomo sano di mente l'approverebbe.

E fra gli insegnamenti di Bahá'u'lláh vi è che, ancorché
la civiltà materiale sia uno degli strumenti del progresso
del mondo dell'umanità, pure finché non si accompagni con
la civiltà divina, non si potrà conseguire il risultato
voluto, che è la felicità del genere umano.
Riflettete! Queste navi da guerra che nello spazio di
un'ora riducono in macerie una città sono il prodotto della
civiltà materiale; così i cannoni Krupp, i fucili Mauser,
la dinamite, i sottomarini, le torpediniere, le fortezze
volanti e i bombardieri - tutte queste armi da guerra
sono il malefico frutto della civiltà materiale.
Se la civiltà materiale fosse stata accompagnata dalla
civiltà divina, queste feroci armi non sarebbero mai state
inventate. No, le energie dell'uomo sarebbero state invece
completamente volte verso utili invenzioni e concentrate
su encomiabili scoperte. La civiltà materiale è come il
cristallo di una lampada. La civiltà divina è la lampada
e, senza luce, il cristallo è oscuro.
La civiltà materiale è come il corpo: ancorché oltremodo
avvenente, elegante
e bello, è morto. La civiltà divina è come lo spirito,
e il corpo trae la vita dallo spirito, altrimenti diviene
cadavere. E stato così evidenziato che il mondo dell'umanità
ha bisogno degli aliti dello Spirito Santo. Senza spirito
il mondo dell'umanità è esanime e senza quella luce si trova
in completa oscurità, perché il mondo della natura è un
mondo animale.
L'uomo, finché non rinasce dal mondo della natura, cioè
non se ne distacca, è essenzialmente un animale e sono gli
insegnamenti di Dio che trasformano quest'animale in
un'anima umana.

Filippo  Angileri

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