305 utenti


Libri.itKINTSUGIGLI UCCELLI vol. 2ESSERE MADREIL RIPOSINOLA REGINA DELLE NIAGARA FALLS
Emergency

Fai un link ad Arcoiris Tv

Fai un link ad Arcoiris Tv

Utilizza uno dei nostri banner!












Lettere ad Arcoiris

inviaci le tue opinioni, riflessioni, segnalazioni

Per inviare un lettera ad ArcoirisTV, riempi i campi sottostanti e clicca su "Invia". Se è la prima volta che scrivi, riceverai una email con un link ad una pagina che dovrai visitare per far sì che le tue lettere vengano sempre pubblicate automaticamente.

Informativa privacy

L’invio della "Lettera ad Arcoiris" richiede l’inserimento del valido indirizzo email del utente. Questo indirizzo viene conservato da ArcoirisTV, non viene reso pubblico, non viene usato per altri scopi e non viene comunicato ai terzi senza il preventivo consenso del utente.

maggiori info: Privacy policy

14 Ottobre 2009 12:36

Piccolo soprusi quotidiani e piccoli soprusi quotidiani crescono...

793 visualizzazioni - 0 commenti

di Virginia

Sembra il titolo di due romanzi della metà dell'800 della Alcott, illustre educatrice e scrittrice americana, che narra l'epopea familiare storica della vita concreta e reale attraverso la crescita di 4 ragazze figlie del dottor March...Esiste in queste ragazze che diventeranno donne una semplicità d'animo che si accompagna a quella  saggia educazione ricevuta....
Forse troppo smielati, troppo sorpassati rispetto ai nostri tempi...dove la vita come un gioco della Play, si è fatta dura e dove solo le dure, scaltre ed arroganti possono giocare per arrivare a segnare il punteggio maggiore, portandosi a casa la vittoria senza tenere conto che la dolcezza non fa rima con debolezza e che sicuramente, non è solo quella che traspira dalle pubblicità,tra l'altro costruite meglio di molti film,di grandi aziende alimentari, dove vengono abilmente toccati per pochi secondi,i tasti di emozioni che sorseggiando il caffè al mattino o cenando la sera, hanno il grande potere di farci sentire ancora umani.
Uscire fuori per la strada diventa ogni giorno sempre più difficile e non solo per il traffico, per le auto, i motorini ,per il clima imprevedibile o per i vigili un tantino sempre pronti a  fare multe, per i parcheggi....ma per l'armatura pesante che occorre indossare se non si vuole essere colpiti
dalle ingiurie, dagli sgarbi, dagli abusi-soprusi di persone intolleranti.
Forse l'aspetto più triste è che, se ci si pensa, non esiste ambiente, la propria sede di lavoro, l'ospedale, il supermercato, tutti i luoghi di divertimento e a volte anche in quelli di culto,  in cui non sia possibile incontrarsi-scontrarsi con atteggiamenti, azioni, parole , sguardi che fanno retrocedere l'uomo al "tempo dei barbari "...e nessuno è protetto da fattori quali l'età, il colore della pelle, lo stato fisico, lo stato civilie o la propria identità sessuale.
Certo per coloro che sono cresciuti in famiglie dove era naturale il rispetto e la valorizzazione dell' anziano(non per il suo c/c o per la sua casa),
dove era naturale l'amore ed il rispetto per i più piccoli, è molto faticoso non reagire difronte a piccole quotidiane forme di intolleranza che non ci vedono direttamente coinvolti.
L'episodio : dentro ad un  piccolo market per alimenti per animali, commesse impegnate nel sistemare del materiale, una piccola signora anziana entrando non si appresta a prendere il cestino, gira tra gli scaffali ed accumula nelle sue braccia un piccola montagna di scatolette per il suo amato gatto, ad un tratto un piccolo tonfo, due o tre scatolette cadono a terra e corrono in più parti...un po' imbarazzata chiede l'aiuto della giovane commessa che in tono sgarbato e poco rispettoso la riprende(come fosse una piccola bambina che non ha dato retta...) dicendole che avrebbe dovuto munirsi all'entrata del cestino posto proprio per questo all'entrata, facendola anche sentire in colpa e un po' rimbambita....la signora non risponde cerca di portare tutto sul nastro della cassa ed al momento del conto è agitata, ha capito che non può permettersi errori nè lentezze, apre il portafoglio, paga prende il resto e ....dietro di lei ci sono io,non ci conosciamo ma qualcosa mi esce spontaneo..."non si preoccupi, vada con calma, metta via la sua roba ...non ho fretta ..."e le sorreggo la sportina mentre con fiducia la signora mette via il portafoglio nella borsa. Una volta fuori dal negozio la signora si abbandona a qualche commento che lascia capire che è costretta a tollerare per comodità, queste modalità delle commesse perchè è molto anziana, non ha nessuno , ed abita lì , poi mi ringrazie e mi saluta.
Un altro episodio : in auto in fila, traffico sostenuto, il semaforo diventa arancione, mi fermo perchè sò che da lì a poco scatterà il rosso, guardo dallo specchietto retrovisore e non vedo nessuno a cui posso causare frenate improvvise, anche perchè ho rallentato per tempo...poi vedo una jeep nuova con al volante una donna, ha fretta e capisco da sguardi ed altre modalità espressive che non aveva alcuna intenzione di rispettare l'alt del semaforo rosso, così si è molto infastidita trovandosi ferma dietro di me....mi affianca e da qui in avanti mi sembra di essere in Formula 1...la signora, di mezza età, tiene il motore su di giri e la marcia inserita, sigaretta in mano accesa ed occhialoni scuri, il semaforo diventa verde la signora spinge a tutto gas sull'acceleratore,  mi supera sulla destra ( al mio interno e non potrebbe), la mia prima reazione dall'interno della mia piccola panda sarebbe quella di darle del filo da torcere....ma poi per fortuna anche difronte ad una serie di epiteti e di segni alquanto irriverenti ma molto eloquenti, decido di lasciar perdere...pensando che a casa ho chi mi ama.
Non so' se come sento parlare dai media televisivi in questi giorni, sia il singolo cittadino che porta al governo un cattivo esempio di educazione, di scarsa cultura, di intolleranza o se sia vero chi sostiene il flusso inverso, che siano cioè le persone "onorevoli" che vorrebbero diventare anche "intoccabili", che con il loro comportamento a volte dichiatamente inqualificabile,ci influenzano nel nostro vivere quotidiano...?!
Ai lettori larga sentenza...

COMMENTA